L’AGENZIA ICE ACCOMPAGNA OLTRE 200 OPERATORI ESTERI ALLA 5° EDIZIONE DI TUTTOFOOD

Nel corso della prima giornata l’ICE firmerà un accordo con la più grande catena GDO americana.

L’industria agroalimentare italiana si conferma la seconda del Paese dopo quella meccanica. Il peso totale del fatturato agroalimentare nel 2016 (132 miliardi di Euro per l’industria alimentare + 55 miliardi di Euro stimati per il primario agro-zootecnico) rappresenta l’11,3% sui 1.672 miliardi del PIL nazionale. Ottimi risultati anche sul fronte dell’export dove sono stati registrati, nell’anno passato, quasi 39 miliardi di euro con un aumento del 4%.

L’Agenzia ICE, con l’obiettivo di supportare Fiera Milano nel processo di internazionalizzazione di TUTTOFOOD, organizza quest’anno un incoming in fiera di 184 operatori provenienti da Stati Uniti, Canada, Giappone, Regno Unito, Australia, Nuova Zelanda, Vietnam, Corea del Sud, Israele, Hong Kong, Polonia, Romania e Moldavia. Inoltre supporta logisticamente 780 buyers selezionati da Fiera Milano.

Nei 4 giorni della manifestazione, l’ICE è presente con uno stand per fornire assistenza alle aziende italiane interessate ad ampliare le proprie opportunità commerciali all’estero anche tramite incontri informativi.

Nella prima giornata di TUTTOFOOD, verrà siglato un importante accordo con la più importante catena della grande distribuzione americana: Walmart. Il Presidente dell’Agenzia ICE Michele Scannavini e la Vice Presidente Dry Grocery di Walmart Silvia Kawas, firmeranno l’8 maggio un’intesa per la promozione di prodotti autentici italiani nella rete capillare della catena americana (ore 14:30 presso la sala R75 della Fiera Milano di Rho).

In concomitanza con TUTTOFOOD, è prevista inoltre una seconda azione promozionale nell’ambito dell’iniziativa TERRITORI-EVENTI (Discover the Authentic Italian Taste) per ulteriori 60 operatori provenienti da Australia, Canada, Stati Uniti, Regno Unito, Venezuela, Cuba, Etiopia, Tanzania, Angola, Ghana, Mozambico, Estonia, Turchia, Taiwan, Hong Kong. Per questi buyer, nell’intento di valorizzare le produzioni enogastronomiche italiane, sono state programmate, oltre che b2b in fiera, delle visite guidate a stabilimenti produttivi e punti vendita della grande distribuzione organizzata.

244 è il numero complessivo di importatori e buyer stranieri selezionati e invitati dall’ICE provenienti dalle principali catene di distribuzione organizzata, con un’attenzione particolare su sette mercati: Australia (Coles Supermarkets, seconda GDO dell’Oceania); Canada (Metro); Giappone (Daimaru – Matsuzakaya); Hong Kong (City Super); Moldavia (Holdretail Unimarket, principale GDO del Paese); Nuova Zelanda (Foodstuffs Home Brand); USA (WALMART prima catena nazionale, MARIANOS del gruppo Kroger, secondo a livello nazionale, SAMS CLUB, HEB sesta catena nazionale, WHOLEFOODS national, organic, nona catena nazionale, HYVEE quindicesima catena nazionale, SCHNUCK trentesima catena nazionale, MARIANOS del gruppo Kroger, secondo a livello nazionale, ROUSES (Louisiana) catena con 55 punti vendita. Dagli USA saranno presenti, inoltre, buyer di catene di Independent stores:Eataly USA, Fairway Markets, Guido’s Freshmarketplace, King Food, Kowalski’s Markets, I-gourmet.

Altro evento importante in agenda il “Seeds & Chips”, focalizzato sui temi dell’innovazione digital e tech nel settore food - in occasione del quale verrà organizzato il Forum “The Global Food Innovation Summit” per il quale l’Agenzia ICE organizza un incoming di giornalisti USA e rappresentanti di startup internazionali dei settori food, tech e nutrizione da Canada, Stati Uniti, Svizzera, UK, Irlanda, Germania, Spagna, Kenya, Israele. Speaker d’onore di quest’appuntamento è l’ex Presidente degli Stati Uniti, Barack Obama.