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Uno dei problemi più sentiti, e più impegnativi, in sanità, è la lotta contro i Batteri, specialmente quelli antibiotico-resistenti, i virus, ecc.
Il Governo Inglese ha commissionato uno studio che nelle conclusioni afferma:
“Entro il 2050, se nulla verrà fatto, ci saranno più morti per causa dei batteri che per il cancro”
Il Sistema Victory the bacteria's killer™, adeguando le strutture sia ospedaliere che industriali e civili abbastanza facilmente e con costi relativamente bassi, può risolvere il problema in maniera DEFINITIVA.
Victory™ è un sistema non un farmaco né un disinfettante o altro presidio medico.
Victory™ agisce secondo la necessità delle strutture su aria, acqua, e strumenti chirurgici.
La tipologia dei batteri su cui Victory™ agisce non ha limitazioni, essendo attivo sui più semplici come sui più tremendi e potenzialmente mortali come la KlebsiellaPneumoniae, il Clostridium difficile, ecc
Il principio da cui Victory™ prende le mosse è la “FOTOCATALISI”, procedimento secondo il quale alcuni materiali semiconduttori, sotto l'azione della luce, possono dar luogo a reazioni di riduzione o di ossidazione di sostanze indesiderate presenti anche in piccole quantità.
La Fotocatalisi, parente stretta della Fotosintesi Clorofilliana, è conosciuta in campo scientifico da quasi un secolo ed è stata utilizzata negli ultimi anni specialmente in abbinamento a un semiconduttore: Il biossido di Titanio (TiO2)
Tale abbinamento però ha sempre avuto un handicap: La luce doveva essere quella dei raggi ultravioletti (UV), che oggi non possono essere utilizzati “a vista”.
Victory™ utilizza un nuovo semiconduttore, il Triossido di Tungsteno (WO3) con impasto di Platino (Pt), che possiede maggiori vantaggi:
- E' attivo 30 volte più del Diossido di Titanio;
- Reagisce in presenza di luce artificiale (spettro visibile) anche in presenza di
poca potenza (circa 300 lumen);
- E' stato dichiarato non pericoloso per la salute.
- E' l'unico a poter operare anche in presenza di persone.
Secondo la Commissione Sanitaria Europea, sono alcune centinaia di migliaia le persone che ogni anno perdono la vita, a causa di batteri, che, per motivi diversi, ma principalmente per l'uso indiscriminato di antibiotici a largo spettro, hanno creato importanti resistenze.
Tutto questo fa immaginare lo scenario in cui medici, infermieri e tutto il personale sanitario si trovano a lottare.
Oltretutto, le risorse che il Ministero della Salute può mettere a disposizione, vengono erose dagli aumentati costi per le prolungate degenze.
La inadeguatezza del numero di personale a disposizione, poi, non permette di mettere in atto l'unico sistema che potrebbe aiutare la guarigione dei pazienti infetti ed evitare i contagi, cioè l'isolamento in camere singole.
Studi scientifici effettuati un po' in tutto il mondo, utilizzando la fotocatalisi e il sistema Victory™, riportano dati eclatanti di eliminazione dei batteri in maniera continua e risolutiva …
È nata una nuova speranza.