31 GENNAIO 2020, UN GIORNO DI SIMBOLISMO, NON DI CAMBIAMENTO

È arrivato!

Il grande giorno è arrivato ed il risultato del referendum del 2016 sarà finalmente implementato alle 23:00 di questa sera. Come già ribadito più volte per le questioni economiche e commerciali non cambierà nulla, grazie al periodo di transizione che blocca tutto in stallo per il resto del 2020. Il 31 gennaio è quindi soltanto una data profondamente simbolica: il momento in cui il dibattito sulla Brexit giunge al termine.

Oggi è destinato ad essere un momento storico per la Gran Bretagna. L'umore nazionale sembra essere di sollievo per alcuni e di tristezza per altri, il tutto mescolato però all’incertezza. Il giorno dell’uscita dall’UE è qualcosa che entrambe le parti sono ansiose di minimizzare. Il fatto che il “gonfiore” dei Brexiters, in questo momento, sembri essere ridotto suggerisce che il tessuto sociale della Gran Bretagna non è completamente distrutto. La Brexit per gli inglesi riguarda sopra ogni altra cosa l'identità, più che il commercio o l'economia.

Il vero giorno del cambiamento, tuttavia, non è lontano (31 dicembre 2020).  Gli appassionati lettori sapranno che la Brexit non finisce mai veramente; è semplicemente un ciclo continuo di scadenze, seguito da colloqui e ulteriori termini.  Il ciclo infatti ricomincerà lunedì, quando tutta l'attenzione si sposterà sulle negoziazioni tra Regno Unito e UE per sigillare un accordo commerciale che definisca le relazioni future. A tal riguardo, il primo ministro dovrebbe tenere un importante discorso sul nuovo posto della Gran Bretagna nel mondo, definendo quindi la sua posizione e quella del regno nei negoziati commerciali con i suoi ex partner dell'UE.

Questa sera inizierà un nuovo capitolo per la nazione, anche se nulla è cambiato e c'è ancora tanto da fare.

Fonte: The Financial Times