Seamus Neven economista di MAKE UK, associazione che rappresenta le maggiori industrie manifatturiere, ha dichiarato ad una commissione parlamentare che più i politici lasciano intravedere la possibilità di un “no deal”, più le aziende britanniche perdono quote di mercato all'estero ed in Inghilterra si perdono posti di lavoro. "Il No deal sarebbe un suicidio commerciale".

Nella stessa audizione, Neven ha affermato che alcune aziende stanno ridimensionando la loro struttura ed alcune stanno per lasciare il Paese. Altre aziende, pur altamente efficienti e competitive nei loro settori, soffrono dell'incertezza politica che attanaglia il Paese. Neven ha anche aggiunto che per riservatezza non cita il nome, ma risulta che una importante azienda, si appresta a lasciare il  Paese, lasciando sul campo migliaia di dipendenti disoccupati. Un “no deal” Brexit "non sarebbe altro che un atto di vandalismo economico, distruggerebbe 25 anni di progresso economico mandando al macero una generazione di lavoratori altamente specializzati”. Queste dichiarazioni rispondono alle affermazioni di Boris Johnson che la Brexit trasformerà il Regno Unito in una superpotenza economica capace di gareggiare gomito a gomito con la Germania.

Fonte: ITA London