AUMENTANO LE SPERANZE PER UN COMPROMESSO TRA UE E REGNO UNITO

I diplomatici confermano un cambio d’umore dopo il vertice virtuale tra il primo ministro britannico e i leader UE. Entrambe le parti parlano di una "nuova fase" di trattative meno formali e di una maggiore disponibilità a scendere a compromessi, con l'auspicio che un mese di negoziati a partire dal 29 giugno porti ad una svolta. Questa settimana, il comitato di gabinetto di Johnson discuterà delle aree per un possibile compromesso ed anche i governi dell'UE adotteranno una dichiarazione sulla prossima fase dei colloqui. Bruxelles si adopererà per un accordo entro la fine di ottobre, vista come scadenza effettiva di un accordo data la necessità di ratificarlo in tempo per la fine del periodo di transizione il 31 dicembre. L’obbiettivo finale di entrambe le parti è raggiungere un accordo commerciale senza dazi e senza quote. Johnson, che ha già escluso ufficialmente una proroga della transizione, ha affermato che vorrebbe un accordo entro la fine di luglio.

I funzionari britannici riconoscono che i punti critici includono la richiesta dell'UE di mantenere l'accesso alle acque di pesca del Regno Unito, i disaccordi su come costruire condizioni di parità a livello regolamentare per proteggere le società dalla concorrenza sleale e il desiderio di Bruxelles dar vita ad un unico atto giuridico. Dal Regno Unito sono emerse anche nuove idee su come superare la "situazione di parità", un disaccordo incentrato sull'insistenza dell'UE sul fatto che la Gran Bretagna si attenga strettamente alle norme europee sul mercato del lavoro, sull'ambiente e sugli aiuti di Stato.

Fonte: The FT