IL REGNO UNITO RIATTIVA IL PIANO "OPERATION BROCK"

Il governo del Regno Unito si sta preparando a riattivare il suo piano di emergenza "Operation Brock", il sistema di gestione del traffico pianificato nel Kent da utilizzare in caso di Brexit no deal. Questo sostituisce il piano precedente utilizzato in passato per problemi temporanei di traffico tra i canali. Il sistema permetterà di eseguire il backup di 2.000 camion sull'M20 fuori dai porti di Dover e Folkestone, con spazio per altri 2.000 in un parcheggio per camion ad Ashford, nel Kent, da utilizzare in caso di problemi causati dal nuovo regime. Il Dipartimento dei trasporti ha dichiarato che l'effetto a catena di ulteriori controlli doganali sul lato francese, della frontiera di Calais, combinato con i bassi livelli di disponibilità dei commercianti e dei trasportatori, ha richiesto il rilancio dei piani. I ministri hanno chiarito che le imprese dovranno adeguarsi a nuovi significativi controlli alle frontiere, indipendentemente dal fatto che i negoziatori raggiungano un accordo negli attuali negoziati commerciali.

Secondo quanto stabilito nel piano, i camionisti in prossimità del confine senza documentazione corretta o che cercheranno di eludere le code, dovranno affrontare multe in loco di £ 300, con il potenziale di "multe multiple" se infrangessero più di una regola. La versione 2021 di “Operation Brock” verrà fornita con alcuni perfezionamenti, tra cui una macchina "zipper" specializzata che accelererà il dispiegamento di barriere mobili in cemento utilizzate per tracciare le corsie di scorrimento. Il mese scorso il governo ha pubblicato i dettagli del suo modello operativo di frontiera, che stabilisce l'intera gamma di controlli che gli importatori, gli esportatori e gli autotrasportatori dovranno effettuare per commerciare con l'UE.

Gran parte del traffico, scorrerà attraverso il breve stretto tra Dover o Folkestone e Calais o Dunkerque, creando un punto di contatto per il traffico roll-on, roll-off che viaggia in traghetto o attraverso il tunnel della Manica. A partire dal 1° gennaio, i conducenti avranno bisogno di documenti doganali per le merci importate o esportate, di carnet ad ammissione temporanea per merci temporaneamente in viaggio all'estero, nonché di certificati sanitari per l'esportazione e certificati fitosanitari per prodotti animali e vegetali. Mentre il governo francese ha già progettato, costruito e testato il suo sistema doganale, l'industria doganale, del trasporto e della logistica nel Regno Unito ha ripetutamente sollevato preoccupazioni sulla mancanza di informazioni da parte del governo britannico. L'industria ha avvertito che una carenza di intermediari doganali rimane il principale vincolo per assicurarsi che le pratiche burocratiche siano corrette.

Fonte: The Financial Times