JEREMY CORBYN: LE ELEZIONI GENERALI FERMERANNO LA "CRISI" DELLA BREXIT

Il partito Tory ha "fallito" e le elezioni generali sono il "cambio di direzione di cui il paese ha bisogno", ha affermato nei giorni scorsi Jeremy Corbyn. Il leader laburista ha dichiarato che il Regno Unito sta affrontando la "crisi" della Brexit e ha promesso di fare tutto il necessario per impedire l’uscita dall'UE senza accordo. Corbyn ha anche sostenuto un richiamo anticipato del Parlamento, prima che i parlamentari tornino tra due settimane, in modo da poter discutere della Brexit, così da impedire al Primo Ministro Johnson lo spazio di manovra necessario per portare il Regno Unito fuori dal blocco, il 31 ottobre, senza ulteriori discussioni.

Nella giornata di ieri, Johnson ha affermato che, preparativi per un accordo erano stati intrapresi in maniera avanzata per la scadenza originaria della Brexit il 29 marzo, ma che da allora questi abbiano regredito. Tuttavia, è fiducioso del fatto che il Regno Unito sarebbe comunque pronto a lasciare l'UE entro la fine di ottobre, con o senza un accordo di recesso. Johnson, il cui governo ha una maggioranza in parlamento di uno, ha escluso lo svolgimento di elezioni politiche prima della scadenza del Brexit. Ma l'onorevole Corbyn ha in programma di ottenere un voto di sfiducia nei confronti del governo stesso; da lì avrebbe inizio un periodo cruciale di 14 giorni dopo il quale potrebbero essere automaticamente attivate le elezioni generali. Per impedire che queste si svolgano in modo automatico, il governo esistente, o un governo alternativo formato durante quel periodo, deve convincere i parlamentari a votare la fiducia. Entro due settimane, Corbyn auspicherebbe quindi a diventare PM temporaneo, ritardando così la Brexit e convocando una rapida elezione.

Dall’altro lato, se Johnson sopravvivesse ad un voto di sfiducia, un'elezione generale appare improbabile prima che il Regno Unito lasci l'UE. Il presidente del partito conservatore James Cleverly risponde a Corbyn dicendo che si tratta di une mero e cinico tentativo di impadronirsi del potere da parte di un uomo che rovinerebbe l'economia e non difenderebbe la Gran Bretagna.

Fonte: BBC News