L’UE CHIEDE AL REGNO UNITO DI CONSERVARE I DIRITTI DI PESCA ESISTENTI

Lunedi, il Regno Unito e l'Unione Europea hanno fatto un passo in avanti sulle loro relazioni future, dando nuovo slancio alle negoziazioni in stallo. L'UE ha dedotto dai contributi di Johnson che è disposto ad ammorbidire la sua posizione ed anche i funzionari europei sono pronti a fare lo stesso. Ciò nonostante, permangono importanti ostacoli, infatti, il parlamento europeo ha minacciato il Regno Unito di sanzioni se rinnegasse qualsiasi futuro patto sui diritti di pesca. I deputati hanno invitato la Gran Bretagna a consentire alle imbarcazioni dell'UE di conservare i loro diritti di pesca nelle acque del Regno Unito. A tal proposito, il parlamento ha affermato che insisterà "sulla necessità di un quadro di governance globale" che consentirebbe all'UE di colpire il Regno Unito con dazi punitivi sulle esportazioni britanniche se il paese tentasse di bloccare le navi da pesca europee. Secondo i deputati, in questo modo, gli accordi dovrebbero garantire che in caso di violazione delle disposizioni relative all'accesso reciproco alle acque e alle risorse possa essere posta in essere una sanzione, comprensiva della sospensione delle tariffe preferenziali per le merci del Regno Unito nel mercato dell'UE.

L'offerta dell'UE di bloccare i diritti di pesca già consolidati sarà una delle questioni più controverse nei negoziati di questo mese. Barnier ha infatti identificato la pesca come uno dei quattro principali punti critici che hanno tormentato i colloqui dal loro inizio a marzo. La visione dell’UE vede garantiti i diritti di pesca esistenti nelle acque sovrane britanniche, i quali di estendono fino a 200 miglia nautiche dalla Costa del Regno Unito. La Gran Bretagna ha ovviamente respinto tali richieste dato il suo status post Brexit di stato costiero indipendente e ha suggerito che l'accesso alle acque e i rispettivi diritti di pesca siano lasciati ai negoziati annuali tra le due parti.

Tuttavia, Barnier all'inizio della settimana ha avvertito i ministri degli Stati membri che Bruxelles e Londra avrebbero dovuto scendere a compromessi per assicurarsi un accordo sulla pesca, sostenendo che altrimenti i colloqui sarebbero rimasti bloccati se entrambe le parti si fossero focalizzate sulle loro posizioni. Anche nella giornata di ieri, Boris Johnson ed Emmanuel Macron hanno concordato di intensificare gli sforzi per garantire un accordo commerciale. I due hanno discusso dei colloqui commerciali tra il Regno Unito e l'UE a margine degli eventi a Londra per commemorare l'80° anniversario dell'appello della radio di Charles de Gaulle alla Francia per resistere all'occupazione nazista.

Fonte: The FT