MICHEL BARNIER AVVERTE JOHNSON: L'ACCORDO SUI CONTROLLI DOGANALI DEVE ESSERE ONORATO PER INTERO

L’accordo di recesso, firmato lo scorso anno, ha consentito l'uscita ordinata del Regno Unito dal blocco stabilendo la legge di uscita, garantendo i diritti dei cittadini e impedendo un possibile confine duro in Irlanda. Michel Barnier, principale negoziatore della Brexit dell'UE, ha chiarito che i colloqui sulle relazioni future si interromperanno nel caso in cui l'accordo sui controlli doganali e altri controlli non venga onorato pienamente.

Per il momento, UE e Regno Unito hanno interpretazioni al quanto diverse riguardo le modalità di attuazione del protocollo sull'Irlanda del Nord. Quest’ultimo crea una situazione giuridica unica, infatti, la provincia rimarrà parte del territorio doganale del Regno Unito, ma soggetta alle norme dell'UE in materia di dogana, salute degli animali, aiuti di Stato e IVA. L'accordo pone una frontiera commerciale nel Mare d'Irlanda, dove saranno applicate norme e procedure UE, gestite però da funzionari britannici. Il protocollo lascia però la risoluzione di questioni cruciali al comitato congiunto. Queste includono come determinare con precisione quali merci debbano essere considerate a rischio e quindi far fronte alle tariffe europee, nonché la questione di come garantire che Bruxelles possa controllare come la Gran Bretagna stia applicando le regole.

I funzionari del Regno Unito fanno notare come nell’accordo di recesso entrambe le parti promettevano di facilitare gli scambi tra l'Irlanda del Nord e il resto del Regno Unito, anche evitando, ove possibile, controlli nei porti e negli aeroporti dell'Irlanda del Nord. Quindi se la Gran Bretagna sta cercando un "approccio leggero", Bruxelles sembra invece determinata a garantire il sistema di controlli "full fat" promesso dall'accordo di divorzio.Secondo i termini dell'accordo dello scorso anno, l'Irlanda del Nord disporrà anche di un nuovo sistema di "doppia IVA", che utilizza le norme UE per le merci e le norme britanniche per i servizi, completo dell'introduzione di accise per le merci scambiate tra la provincia e la Gran Bretagna. Inoltre, l'UE vuole istituire un ufficio a Belfast da cui possa sorvegliare le nuove procedure, una posizione che il Regno Unito ha respinto sostenendo che questo avrebbe ostacolato la sua sovranità. 

Il Regno Unito dovrebbe presentare le sue proposte formali nelle prossime settimane, in vista della riunione del comitato e del vertice UE-Regno Unito del prossimo mese, ma sembra chiaro ormai che gli inglesi stiano cercando un approccio discreto.Essendo però le interpretazioni delle due fazioni differenti, ovviamente permangono lacune.

Fonte: FT