MICHEL BARNIER - "NESSUN PROGRESSO" - SU QUESTIONI CHIAVE NEI COLLOQUI BREXIT

Il principale negoziatore dell'UE, Michel Barnier, ha dichiarato giovedì che non ci sono stati progressi su due degli argomenti essenziali nei colloqui commerciali con il Regno Unito, affermando che i negoziati potrebbero essere destinati a fallire a meno che la Gran Bretagna non cambi posizione. Funzionari britannici hanno invece ribattuto che spettava all'UE fare la prossima mossa. Entrambe le parti hanno però sottolineato che i colloqui non si sono interrotti e continueranno la prossima settimana in un formato più specializzato, come precedentemente previsto. Barnier ha tuttavia elogiato l'approccio professionale della squadra negoziale del Regno Unito e ha affermato che le discussioni sono state costruttive in alcuni settori.

David Frost, controparte britannica, ha ammesso che la speranza di Boris Johnson di ottenere un accordo provvisorio entro la fine di luglio è improbabile, ma ha indicato che entrambe le parti hanno mostrato segni di flessibilità durante le discussioni. Notando progressi su alcuni argomenti, Barnier ha affermato che la Gran Bretagna ha fatto un passo avanti verso la posizione dell'UE secondo cui le nuove relazioni dovrebbero essere racchiuse in un unico trattato. Frost ha poi affermato che la Gran Bretagna è disposta a cercare strutture più semplici per supervisionare e far rispettare il futuro accordo. Inoltre, Barnier ha accolto con favore i progressi compiuti nel coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale e la futura partecipazione della Gran Bretagna a programmi dell'UE quali scambi di studenti e ricerca collaborativa. L'UE vorrebbe che il Regno Unito si impegni a rispettare le norme che mirano a garantire uno stretto allineamento alle normative ambientali e sull'occupazione nonché agli aiuti di Stato. Mentre funzionari britannici insistono sul fatto che il Regno Unito debba mantenere il diritto, come stato indipendente, di gestire il proprio regime di sovvenzioni.

Un vertice programmato dei leader UE per il 15-16 ottobre è visto da alcuni come una scadenza chiave, data la necessità di tradurre i testi legali e ratificarli al Parlamento europeo prima della fine del periodo di transizione. Barnier ha poi concluso dichiarando che, in seguito ai colloqui della prossima settimana, le parti so prenderanno una breve vacanza e si prepareranno per il successivo ciclo a partire dal 17 agosto.

Fonte: The Financial Times