NUOVA CAMPAGNA PUBBLICITARIA PER PREPARARE LA GRAN BRETAGNA ALLA BREXIT

Oggi, imprese e cittadini britannici sono stati invitati a prepararsi al cosiddetto "nuovo inizio del Regno Unito". Una campagna pubblicitaria del governo afferma che la fine del periodo di transizione aprirà "opportunità significative" per il Regno Unito, anche se inizialmente per molte aziende significherà più burocrazia e costi aggiuntivi. La campagna sarà accompagnata da un sostegno individuale per le aziende e le loro catene di approvvigionamento. Inoltre verrà ricordato alle persone che si recheranno nell'UE dal 1° gennaio che dovranno verificare di avere un'assicurazione di viaggio completa, un passaporto valido e la politica di roaming del proprio operatore telefonico.

Con messaggi come questi, il primo ministro ricorda al paese che è determinato a portare la Gran Bretagna fuori dall'unione doganale e dal mercato unico europeo il 1° gennaio. Tuttavia, Gove ha ammesso che i nuovi controlli alle frontiere del Regno Unito con l'UE dovranno essere gradualmente introdotti in più di sei mesi per dare alle aziende più tempo per conformarsi alle nuove regole. Ciò ha portato a tensioni con Liz Truss, segretaria commerciale, che ha affermato che il confine potrebbe portare al contrabbando e alla violazione degli obblighi della Gran Bretagna ai sensi delle norme dell'Organizzazione mondiale del commercio di effettuare controlli sulle merci importate.

A tal proposito, Gove ha annunciato un pacchetto di misure da 705 milioni di sterline per rafforzare il confine britannico, sostenendo che aiuterebbe il Regno Unito a "cogliere le opportunità" della Brexit. I piani includono nuovi posti di controllo delle frontiere e 500 membri extra del personale delle forze di frontiera, con proposte per istituire assegni lontano dai porti che non dispongono di spazio. Il denaro includerà £ 470 milioni per le infrastrutture portuali e interne e £ 235 milioni per i sistemi IT e il personale. Saranno inoltre disponibili più liquidità per HM Revenue & Customs per ridurre l'onere per gli operatori che dovranno affrontare nuove pratiche burocratiche durante le negoziazioni con l'UE. Anche nel caso in cui la Gran Bretagna sottoscriva un accordo commerciale esente da dazi con l'UE, saranno necessarie nuove dichiarazioni doganali.

Fonte: The Financial Times