SIMON COVENEY AFFERMA CHE I NEGOZIATI COMMERCIALI “NON VANNO BENE”

Simon Coveney, politico irlandese del Fine Gael e Tánaiste, ha affermato che la crisi di Covid-19 ha reso ancora più importante la negoziazione e la riuscita di un accordo commerciale post-Brexit. Tuttavia, lo stesso vicepresidente sostiene che i progressi, ad oggi, non siano stati positivi. Il periodo di transizione, che dovrebbe concludersi il 31 dicembre, era inteso a consentire al Regno Unito e all'UE di negoziare un accordo commerciale. Secondo Conveney il tempo è ormai poco e le cose da fare e su cui discutere sono ancora molte. Il tánaiste inoltre ha affermato di essere preoccupato del fatto che, a meno che non si realizzino presto progressi significativi, il Regno Unito e l'UE raggiungerebbero "un altro punto di crisi" nei negoziati.

Lunedì, Coveney ha colloquiato con il principale negoziatore europeo Michel Barnier e, anche a suo avviso, per ottenere un accordo commerciale è necessario stabilire le cosiddette “parità di condizioni”, grazie alle quali le aziende in Irlanda non subiranno nessuno svantaggio. Secondo il protocollo NI (Northern Ireland) si prevedono accordi speciali per l'Irlanda del Nord dopo il termine del periodo di transizione. Alla fine di quest'anno infatti, l’Irlanda del Nord continuerà a seguire molte regole del mercato unico, mentre il resto del Regno Unito non lo farà. Una delle principali differenza risiede nei nuovi controlli e verifiche sulle merci che entreranno in NI da altre parti del Regno Unito. La scorsa settimana, nel suo primo incontro, il comitato congiunto del Regno Unito e dell'UE si è concentrato proprio su come attuare il protocollo NI.

Fonte: BBC News