La Cámara de Minería del Ecuador ha fatto un bilancio sullo sviluppo nel 2022 del comparto minerario. Nello specifico, l’associazione, sulla base dei dati forniti dal Ministerio de Energía y Minas, ha reso noto che alla fine di settembre del 2022, il settore ha occupato 46.298 lavoratori diretti e 138.894 lavoratori indiretti, generando, nei primi nove mesi del periodo in esame, entrate tributarie per le casse dello Stato per un valore di 592 milioni di USD.    Nei primi dieci mesi del 2022, le forniture ecuadoriane all'estero di prodotti minerari, che si collocano in ordine di importanza al quarto posto tra i principali prodotti dell’export del Paese ed al terzo relativamente ai prodotti non petroliferi, sono state pari a 2,3 miliardi di USD, evidenziando una crescita del 42,24% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Sempre, nello stesso periodo, l'Ecuador ha esportato 178.962 tonnellate di concentrato d'oro e 507.250 tonnellate di concentrato di rame. Si tratta di un settore, con territori con enormi potenzialità, scarsamente esplorati nella misura dell’8%, che, sulla base dei risultati che si evincono dallo studio realizzato dal Grupo Spurrier, se sviluppati adeguatamente, attraverso 12 progetti mirati, potrebbero generare entro la fine della loro vita utile, prevista per il 2052, un volume di esportazioni per un valore attuale di 176 miliardi di USD. Le due miniere industriali attualmente operative nel Paese (Fruta del Norte e Mirador) rientrano tra le 10 società che maggiormente apportano all’erario e tra le 20 imprese che si sono contraddistinte per la crescita più sostenuta negli ultimi due anni. (ICE CARACAS)

Fonte notizia: https://www.eluniverso.com/patrocinado/la-mineria-a-gran-escala-uno-de-los-puntales-de-la-economia-e