Gli Stati Uniti d’America hanno chiuso il 2022 come principale fornitore di gas naturale della Spagna, togliendo all'Algeria la sua storica leadership.Secondo il bollettino statistico di dicembre di Enagás (https://www.enagas.es), nel 2022 la Spagna ha importato dagli USA un totale di 128.749 gigawattora (GWh) - tutti tramite metaniere sotto forma di gas naturale liquefatto (GNL) - che rappresentano il 28,8% del totale e più del doppio rispetto all'anno precedente.L'Algeria, nonostante abbia ridotto il suo export verso la Spagna del 40%, si colloca al secondo posto nel ranking dei fornitori, con 106.399 GWh ed una quota del 23,8% delle importazioni totali di gas. Segue la Nigeria che ha rappresentato il 13,9%, con 61.904 GWh, il 30% in più rispetto a un anno fa. Da segnalare che la Russia ha aumentato le sue esportazioni di quasi il 45% (53.859 GWh), poco più del 12% di quanto ricevuto dalla Spagna nel 2022 nonostante il conflitto con l'Ucraina, che ha portato l'Unione Europea a cercare nuovi fornitori.Nel 2022 la Spagna ha importato gas naturale anche da Paesi come Francia, Egitto, Trinidad e Tobago, Qatar, Guinea Equatoriale, Oman, Portogallo, Camerun e Angola. Nel complesso, le importazioni di gas in Spagna sono aumentate del 7% nel 2022, raggiungendo i 446.550 GWh.Anche le esportazioni spagnole di gas naturale hanno avuto un andamento positivo, raggiungendo 35,4 terawattora (TWh) attraverso le due interconnessioni esistenti con la Francia. Da parte sua, il carico delle navi di GNL è aumentato del 45%, passando da 17,2 TWh nel 2021 a 24,9 TWh nel 2022, rappresentando il terzo valore storico più elevato. (ICE MADRID)

Fonte notizia: Giornale La Información