Secondo la Governatrice della Banca Centrale della Macedonia del Nord, Anita Angelovska-Bezhovska l'economia macedone non entrerà in recessione nei prossimi due anni, nonostante le  conseguenze  della crescente inflazione manifestata nell'aumento delle spese di vita (14,2% in Macedonia del Nord a livello annuo). In risposta alle pressioni inflazionistiche, la Banca Centrale per l'intero 2022 ha dovuto tenere la stretta monetaria cercando di mantenere stabile il denaro macedone, e a tale scopo ha aumentato 4 volte il tasso di riferimento, ha aumentato la riserva obbligatoria per le banche commerciali, e ha introdotto dei "buffer" nella forma di capitale controciclico. La Banca Centrale valuta che l'ambiente monetario e' ancora sotto l'influenza di alcuni fattori di rischio come l'incertezza dei fattori geopolitici, la recessione a livello globale e soprattutto nelle economie dei maggiori partner commerciali della Macedonia del Nord, e il rallentamento della crescita globale. A partire dal novembre 2022 l'inflazione ha iniziato a rallentare il passo, e si spera che nel 2023 sarà attorno all'8-9%.  (ICE SKOPJE)

Fonte notizia: Banca centrale della Macedonia del Nord