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14 Aprile 2023

Senegal

SPERANZE E PREOCCUPAZIONI IN SENEGAL, FUTURO PRODUTTORE DI GAS MOLTO CORTEGGIATO

Lo sfruttamento offshore di un giacimento transfrontaliero di gas inizierà al largo del Senegal entro la fine dell'anno. Con le consegne russe in Europa che si stanno esaurendo, la prospettiva di un nuovo fornitore sta già accrescendo l'interesse europeo. Il 22 e 23 maggio 2022, lo stesso cancelliere tedesco Olaf Scholz ha compiuto il viaggio in Senegal. Un modo per mostrare l'interesse della Germania per il progetto di sfruttamento del gas offshore nell'Atlantico, realizzato congiuntamente con la vicina Mauritania. L'estrazione offshore di un giacimento di gas transfrontaliero, profondo quasi 3.000 metri, dovrebbe iniziare nell'ultimo trimestre del 2023 al largo di Saint-Louis, una città portuale di 200.000 abitanti, nel nord-ovest del Senegal. Produrrà 2,5 milioni di tonnellate di gas naturale liquefatto (GNL) all'anno. Entro il 2030, la sua capacità dovrebbe aumentare fino a 10 milioni.Oltre a questo progetto principale, denominato Grand Tortue Ahmeyim, operato da British Petroleum (BP) e dal gruppo americano Kosmos Energy, con la partecipazione cinese per la costruzione della piattaforma LNG a dieci chilometri dalla costa, altre due scoperte a gas e petrolio, anch'esse in mare, posizionare il paese dell'Africa occidentale sulla mappa mondiale dei produttori di idrocarburi. (ICE CASABLANCA)


Fonte notizia: RTS.ch