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16 Aprile 2023

Camerun - Gabon - Repubblica del Congo - Repubblica Democratica Congo (ex Zaire) - Angola

AFRICA: LITIO, LA CINA CORRE PIÙ DI TUTTI IN AFRICA

Roma – Entro il 2025, le miniere controllate da interessi cinesi dovrebbero produrre fino a 705.000 tonnellate di litio, rispetto alle 194.000 tonnellate del 2022. È quanto indica la banca Ubs-Ag in una nota della scorsa settimana rilanciata da Bloomberg, in cui si afferma che ciò aumenterebbe la quota della Cina dell’offerta globale al 32% nel 2025, dal 24% dello scorso anno.Questa crescita dovrebbe essere sostenuta dall’entrata in produzione di nuove miniere di litio in Africa, nelle quali la Cina ha investito centinaia di milioni di dollari negli ultimi anni. In Mali, la costruzione delle future miniere di Goulamina e Bougouni è cofinanziata rispettivamente da Ganfeng Lithium e da una controllata di Fosun International. Lo stesso vale per lo Zimbabwe, attualmente l’unico produttore di litio del continente, dove le aziende cinesi hanno preso il controllo della maggior parte delle principali miniere.L’aumento della presenza cinese nel mercato dell’estrazione del litio è destinato a soddisfare la sua forte domanda interna, in quanto è il più grande mercato per i veicoli elettrici. Questo rafforzamento è anche parte di una rivalità con le nazioni occidentali (in particolare il blocco composto da Stati Uniti e Unione Europea) sui metalli essenziali per la produzione di batterie elettriche.Questa rivalità è visibile in Sud America, la regione in cui si concentrano le maggiori riserve mondiali di litio, ma anche in Africa, dove la maggior parte dei paesi non ha ancora sfruttato le proprie riserve. (ICE LUANDA)


Fonte notizia: www.infoafrica.it - e stampa locale