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16 Maggio 2023

Svizzera

INFLAZIONE RALLENTA ANCORA IN SVIZZERA

Rallenta ancora l'inflazione in Svizzera, pur rimanendo relativamente elevata: in aprile la crescita dei prezzi su base annua si è attestata al +2,6%, a fronte del +2,9% di marzo e al +3,4% di febbraio, che seguiva il +3,3% di gennaio e il +2,8% di dicembre. Stando ai dati pubblicati oggi dall'Ufficio federale di statistica (UST), nel quarto mese del 2023 l'indice dei prezzi al consumo è rimasto stabile a 106,0 punti. Il rincaro annuo è nella fascia delle aspettative: gli analisti  scommettevano su valori compresi fra +2,6% e +2,8%. La variazione dei prezzi rispetto a marzo è invece pari a zero (le attese erano comprese fa +0,1% e +0,3%). Secondo gli esperti  la stabilità dei prezzi mensile è il risultato di tendenze opposte che si sono compensate a vicenda. Il costo dei trasporti aerei, dei viaggi forfetari, così come quelli degli indumenti e delle calzature sono aumentati; sono invece diventati meno cari gli alberghi, l'olio di riscaldamento e gli ortaggi. Negativa ancora sino al marzo 2021, l'inflazione è salita sensibilmente in Svizzera, arrivando a toccare un picco del 3,5% nell'agosto 2022, per poi tornare a calare lievemente e chiudere l'anno scorso al 2,8%, il massimo da 30 anni. Visto che non è stata compensata da una crescita degli stipendi nominali, ha comportato nel 2022 per i salariati la perdita di potere d'acquisto più forte dai tempi della Seconda guerra mondiale. Come noto l'indicatore rimane peraltro ancora nettamente inferiore a quello osservato in altri paesi. A titolo d'esempio il principale partner commerciale elvetico, la Germania, ha visto l'inflazione attestarsi al 7,2% in aprile (dal 7,4% di marzo), mentre in Italia è tornata a salire, all'8,3% (dal 7,6%) .  (ICE BERNA)


Fonte notizia: Swissinfo