L’acronimo di ETS indica l’European Union Emissions Trading System, vale a dire il mercato delle emissioni di Co2 in Europa. Si tratta di uno dei principali strumenti di sostenibilità adottati dall’UE per centrare gli obiettivi di riduzione della Co2 nei principali settori industriali e nel comparto dell’aviazione. Tutti gli Europarlamentari austriaci, tranne quello del Partito Nazional-Liberale, hanno votato in favore della riforma dell’ETS. La delegazione del Partito Socialdemocratico ha affermato: “E’ importante sottolineare che l’ETS potrà essere rinviato al 2028 qualora i prezzi dell’energia restino particolarmente elevati al fine di tutelare i cittadini”. La Capodelegazione del Partito Popolare, Angelika Winzig, ha rimandato al meccanismo di stabilità: “Per raggiungere la neutralità climatica si ha bisogno di incentivi economici come ilmercato delle emissioni e non di divieti. Con l’ETS il mercato può determinare autonomamente la soluzione più efficiente per la riduzione dei gas ad effetto serra”. L’Europarlamentare del Partito Nazional-Liberale, Roman Haider, ha invece suonato il campanello d’allarme: “L’ETS regalerà agli europei la prossima ondata di rincari”. (ICE VIENNA)

Fonte notizia: Kurier, 18 maggio 2023