Da pochi giorni il Parlamento danese ha approvato una legge a favore della immigrazione di cervelli verso il Paese scandinavo. In particolare ai cittadini extraeuropei che hanno svolto un percorso universitario o di dottorato presso un instituto universitario danese, é permesso rimanere tre anni dal conseguimento del titolo al fine di trovare un impiego.Ció accade mentre il Parlamento svedese discute una legge restrittiva che imporrebbe ai cittadini extraeuropei di lasciare il Paese dopo solo un anno dal conseguimento di un titolo di laurea o di dottorato. Molte sono le critiche intorno a questo argomento, soprattutto esaminando i costi per i contribuenti di formare un dottore di ricerca, che si aggirano intorno a trecento mila euro. La Danimarca cerca di recuperarli offrendo la possibilitá alle risorse formate di rimanere e creare reddito e alto valore aggiunto. La Svezia non é ancora a questo livello e la confindustria svedese si augura che le scelte strategiche del governo danese vengano prese come riferimento dalla vicina Svezia. (ICE STOCCOLMA)

Fonte notizia: Dagens Industri