La progettazione del più grande impianto di biocarburanti di seconda generazione previsto nell'Europa meridionale, con un investimento di 1 miliardo di euro da parte di Cepsa (https://www.cepsa.es), è stata affidata a Técnicas Reunidas (https://www.tecnicasreunidas.es). Si tratta di una delle iniziative più importanti nel campo della transizione energetica in Spagna; Cepsa e Bio-Oils (del gruppo asiatico Apical, https://www.apicalgroup.com/) stanno avviando la riconversione del complesso petrolchimico "La Rábida" nella città andalusa di Palos de la Frontera (Huelva).Il futuro impianto utilizzerà come materia prima gli scarti del settore agricolo e gli oli da cucina riciclati, che verranno riversati in due unità di pretrattamento. La sua capacità produttiva raggiungerà mezzo milione di tonnellate all'anno di carburante per l'aviazione sostenibile (SAF) e diesel rinnovabile.La società di engineering e costruzione Técnicas Reunidas, che prevede di dedicare 200 ingegneri a questo progetto, sarà responsabile delle unità per i combustibili rinnovabili e per la rigenerazione delle ammine (composti organici contenenti azoto), dell'impianto di gestione delle acque acide e di tutto quello che riguarda: interconnessioni, serbatoi di stoccaggio e strutture di carico e scarico per navi e petroliere.Cepsa stima che il carburante sostenibile prodotto nel suo futuro impianto eviterà l'emissione di 1,5 milioni di tonnellate di CO2 all'anno. L'utilizzo di tale combustibile può ridurre le emissioni di CO2 fino al 90% rispetto ai carburanti tradizionali. (ICE MADRID)

Fonte notizia: Giornale economico Cinco Días