Secondo i dati pubblicati di recente dalla Banca nazionale bulgara, a settembre le famiglie bulgare hanno ritirato oltre 1,6 miliardi di BGN di prestiti dalle banche. Di questi, 811 milioni di BGN - prestiti per l'edilizia abitativa, 807 milioni di BGN - prestiti bancari e 807 - prestiti al consumo. Pertanto, l'importo totale dei prestiti per l'edilizia abitativa ha raggiunto i 23,617 miliardi di BGN, che rappresentano un aumento del 25,9% in un anno - uno dei tassi di crescita più elevati. Questo boom creditizio, che comporta il rischio di un aumento dell'indebitamento della popolazione e di problemi di pagamento in caso di sviluppo economico sfavorevole, è stato il motivo per cui la BNB ha introdotto restrizioni sui prestiti bancari a partire dal 1° ottobre. Le banche non possono prestare più dell'80% del valore dell'immobile, il rimborso del prestito non può essere più lungo di 30 anni e l'importo mensile del rimborso non può essere superiore alla metà del reddito mensile del beneficiario del prestito. I tassi ipotecari sono ancora ai minimi storici: il tasso medio per settembre 2024 è del 2,53% e il TAEG è sceso di 0,02 punti base al 2,82%. Per quanto riguarda i prestiti al consumo, il tasso d'interesse medio è diminuito a settembre di 0,21 punti base al 9,05% e il tasso annuo effettivo globale (TAEG) su questi prestiti di 0,25 punti base al 9,79%. (ICE SOFIA)

Fonte notizia: econ bg