Undicimila ettari del territorio cileno saranno coinvolti nei programmi di protezione degli uccelli migratori sviluppati da Audobon, principale organizzazione dedicata alla cura di queste specie negli Stati Uniti. Lo ha annunciato il dott. Chad Wilsey, Head of Science di Audobon, alla prima conferenza offerta presso il Centro Internazionale di Cabo de Hornos (CHIC) recentemente inaugurato a Puerto Williams, nell’estremo sud del Cile. Wilsey ha evidenziato che realizzeranno azioni dirette su 11.000 ettari di territorio nazionale il cui effetto sperano raggiunga gli 11 milioni. Lo scienziato ha sottolineato che a Cabo de Hornos verrà studiata la possibilità di installare torri con tecnologia avanzata per il rilevamento degli uccelli migratori. Inoltre, ha rivelato una piattaforma recentemente sviluppata, con informazione per la conoscenza degli uccelli, accessibile sia agli scienziati che al pubblico di tutto il mondo. Il centro internazionale in cui si è svolto il convegno punta a recuperare l'integrazione tra tecnologia, scienza e filosofia, separate da decenni di straniamento. L'inaugurazione dell’evento ha compreso anche l'apertura ufficiale dell'edificio in cui opera il Centro di Cabo de Hornos, la cui architettura ha una connotazione internazionale. È stato progettato dagli stessi architetti dell'Acquario di Pechino, della Biblioteca presidenziale Bill Clinton dell'Arkansas, dei planetari di Shanghai e del Museo di storia naturale di New York, tra molti altri lavori. (ICE SANTIAGO)

Fonte notizia: EL MOSTRADOR