Mozambico e Zimbabwe hanno recentemente firmato, ad Harare, capitale dello Zimbabwe, tre accordi per istituire la commissione per i bacini idrografici dei fiumi Búzi, Púnguè e Save e la cooperazione bilaterale sullo sviluppo, la gestione e l’uso sostenibile delle risorse idriche nel bacino del fiume Save, per fronteggiare gli effetti dei cambiamenti climatici, nonché per fornire dati sul rischio di disastri naturali. Gli accordi sono stati siglati dai ministri dei Lavori Pubblici, dell’Edilizia e delle Risorse Idriche del Mozambico, Carlos Mesquita, e del Territorio, dell’Agricoltura, della Pesca, dell’Acqua e dello Sviluppo Rurale dello Zimbabwe, Anxious Musuka, alla presenza dei rispettivi presidenti, Filipe Nyusi ed Emmerson Mnangagwa. “È in questi bacini idrografici che si trovano la diga idroelettrica di Chicamba, la diga di Mavuzi, la diga di Muda Nhaurire, e la diga di Gorongosa, opere vitali per lo sviluppo economico del Mozambico, per il loro contributo all’approvvigionamento idrico della popolazione, alla produzione agricola, all’energia elettrica, all’approvvigionamento idrico all’industria e alla salvaguardia dell’ambiente”, ha spiegato Mesquita. “Ad esempio, nello spartiacque Save River, possiamo mobilitare congiuntamente fondi per la realizzazione di un progetto congiunto entro un raggio di 200 chilometri (100 km per lato) dove possiamo costruire, in Zimbabwe, le dighe Chipanda Pool, con un capacità di 510 milioni di metri cubi, e la diga di Chitowe, con 50 milioni di metri cubi, entrambe situate a circa 70 km dal confine estremo, con regime di allocazione da definire in fase di mobilitazione dei fondi, e sul versante mozambicano, un insieme di dighe che aiuterebbero a regolare il flusso e, in questo modo, a fare leva sullo sviluppo agricolo e zootecnico e non solo, ma anche nelle province di Gaza, Manica, Sofala e Inhambane”, ha concluso il funzionario mozambicano.   (ICE JOHANNESBURG)

Fonte notizia: Infoafrica 24.05.2023