Secondo i dati dell'Ufficio nazionale di statistica, alla fine di dicembre l'arcipelago dei Caraibi contava 3.192.939 viaggiatori. Il dato corrisponde alla stima effettuata dalle autorità del settore, dopo il comportamento dell'industria del turismo durante tutto l'anno e riflette la ripresa che il Paese sta vivendo in questo senso, rappresentando il 140,2% rispetto allo stesso periodo dell'anno. che equivale ad un aumento di 914.961 viaggiatori.Il rapporto sottolinea inoltre l'arrivo di 2.436.980 visitatori internazionali fino alla fine del 2023, ovvero il 151%, ovvero 822.893 visitatori internazionali in più rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.Il Canada si distingue come il maggiore emettitore con 936.436 visitatori, il che significa un aumento del 175% rispetto al 2022. Il mercato russo mantiene la sua crescita con cifre che superano gli oltre 184mila viaggiatori. Seguono gli arrivi da Stati Uniti, Spagna e Germania.I dati forniti dall'ONEI permettono di valutare la crescita registrata nel mese di dicembre con 259.139 visitatori, indicatore che ha superato il comportamento dei tre anni precedenti.In un recente dibattito sul comportamento del settore nell'Assemblea Nazionale del Potere Popolare, il Ministro del Turismo Juan Carlos García Granda ha affermato che, anche se si stima una ripresa rispetto al 2023, la sfida continua ad essere nella stabilità della qualità dei servizi e ha preso atto che, nonostante quest'anno non siano stati raggiunti tutti i risultati attesi, sono stati riaperti i poli da tempo chiusi.In questo scenario, gli ostacoli alla crescita sono emersi come l’assenza di un approccio di sistema per la gestione integrata della destinazione, la restrizione nelle modalità di pagamento di servizi e offerte, il degrado delle infrastrutture a sostegno dell’attività turistica, l’insufficiente preparazione dei governi locali garantire la gestione turistica dei propri territori e le difficoltà di capitale umano.Ciononostante, l’industria del turismo nella più grande delle Antille progetta azioni per aumentare le proprie competenze in quest’area e rafforzare i suoi valori culturali, patrimoniali e naturali come risorsa che la distingue e che accompagna la volontà di superare gli indicatori pre-pandemia. (ICE L'AVANA)

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