La scorsa settimana il Parlamento e il Consiglio hanno raggiunto un accordo provvisorio su una proposta di Regolamento centrale nel dibattito europeo negli ultimi mesi, quella relativa agli imballaggi e ai rifiuti da imballaggio.La nuova normativa, che deve ancora essere approvata in via definitiva dalle due Istituzioni, mira a garantire che i materiali da imballaggio siano sostenibili, sicuri, e ridotti al minimo, promuovendo la pratica del riuso. Di seguito alcuni dei punti fondamentali del Regolamento approvato.Il testo concordato rafforza i requisiti relativi al materiale contenuto all’interno degli imballaggi, in particolare in quelli per alimenti – i quali non possono contenere sostanze perfluoroalchiliche (PFAS) oltre una certa soglia - e negli imballaggi in plastica, per i quali è obbligatoria la presenza di un livello minimo di materiale riciclato.Ridurre gli imballaggi superflui è un altro elemento cardine dell’accordo, che fissa al 50% la porzione di spazio vuoto negli imballaggi multipli, per il trasporto e per il commercio elettronico, imponendo agli operatori di ridurre al minimo il peso e il volume degli stessi (seppur con alcune eccezioni, dettagliate dalla normativa).Ancor più innovativi sono i provvedimenti introdotti per il riuso e il packaging monouso. Tra questi, per esempio, l’obbligo per le attività take-away di offrire ai clienti la possibilità di usare i propri contenitori senza costi aggiuntivi e sforzarsi ad offrire il 10% dei prodotti in imballaggi adatti al riutilizzo entro il 2030.Anche la raccolta differenziata è stata oggetto dell’accordo istituzionale, che prevede per gli Stati Membri – seppur con alcune eccezioni - l’obbligo di garantire il riciclo annuale di almeno il 90% delle bottiglie di plastica monouso e dei contenitori metallici per bevande istituendo un sistema di restituzione con cauzione (DRS).Le nuove norme introducono, infine, restrizioni su alcuni formati di imballaggio monouso, tra cui quelli per frutta e verdura, per alimenti e bevande, condimenti, salse all'interno del settore HORECA, per i piccoli prodotti cosmetici e da toilette utilizzati nel settore della ricettività (ad esempio flaconi di shampoo o di lozione per il corpo) e per i sacchetti di plastica molto leggeri (ad esempio quelli offerti nei mercati per la spesa sfusa).Si attende ora la discussione del testo in Commissione Ambiente (ENVI) in Parlamento e al Consiglio, prima che il Regolamento venga votato dalle due istituzioni e pubblicato in Gazzetta Ufficiale.   (ICE BRUXELLES)

Fonte notizia: Council of the EU