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28 Marzo 2024

Francia

CRISI DEL BIOLOGICO IN FRANCIA: IL PEGGIO È PASSATO SECONDO ECOTONE

Secondo il leader europeo del biologico, il gruppo Ecotone – noto per i suoi marchi Bjorg, Bonneterre e Alter Eco Chocolate – la crisi del biologico in Francia, il suo mercato più grande, è alle spalle. Dopo un calo delle vendite legato all’inflazione per più di due anni, questo mercato da 12 miliardi di euro dovrebbe, ad avviso del gruppo, ripartire nel 2024. “Nella grande distribuzione, le vendite dei marchi specializzati in prodotti biologici sono aumentate a valore del 2% a fine febbraio su base annua. Il calo dei volumi è stato limitato al 2%”, indica Christophe Barnouin, presidente di Ecotone. “Nei negozi specializzati la ripresa si è registrata più rapidamente a partire dalla prima metà del 2023. Il settore dovrebbe tornare rapidamente a crescere nei volumi”. L’anno scorso il fatturato del gruppo è rimasto stabile a 693 milioni di euro, ma è diminuito del 6% in volume. Ecotone svolge tre quarti della sua attività nei marchi specializzati. In questa rete (53% di quota di mercato), l’attività è iniziata bene nel 2023, con un incremento dell’1,2%. Ma si è aggravato il calo dei volumi per i marchi, con un calo dell’8% rispetto al meno 6% del 2022. Questo nuovo declino si spiega, secondo il colosso del settore, con gli scaffali che continuano a ridursi nelle grandi superfici. I distributori hanno tagliato il numero delle referenze del 5%, dopo già il 7% nel 2022. I marchi convenzionali, che avevano lanciato alcuni prodotti biologici, hanno fermato i costi. “Si assiste ad un consolidamento dell’organico attorno ai marchi specializzati”, continua Christophe Barnouin. “Con questa regolazione, ora abbiamo la dimensione del raggio corretta. Abbiamo riscontrato un’ottimizzazione tra domanda e offerta”. Oltre a questa razionalizzazione sugli scaffali, il calo dell’inflazione dovrebbe favorire anche i prodotti biologici, i cui prezzi in due anni sono aumentati del 13%, contro oltre il 20% per il resto dell’offerta alimentare. Tornerebbero i clienti del settore, che in precedenza hanno ridotto gli acquisti visti i prezzi. (ICE PARIGI)


Fonte notizia: CD/MC Les Echos, 21 marzo 2024