La produzione del settore della pesca è diminuita del 19,7% nel 2023, principalmente a causa della minore cattura di acciughe per il consumo umano indiretto destinata principalmente alla produzione di farina (-50,7%), parzialmente compensata dalla maggiore cattura marittima per il consumo umano diretto (3,5%), la principale se non unica causa deve ricercarsi nella mancata presenza dei banchi di pesce a causa di una FEN costiera a partire da febbraio 2023, che ha influenzato la distribuzione e la biomassa della suddetta risorsa. Lo stesso fenomeno è stato anche responsabile della maggiore pesca marittima per il consumo umano diretto: un aumento significativo è stato osservato negli sbarchi di specie come calamari (35,8%), palamiti (36,7%) e sugarelli (31,4%), da collegare alle anomalie positive della temperatura del mare osservate durante l'anno. Si prevede che l'attività del settore aumenterà del 10,5% nel 2024 a seguito della normalizzazione della temperatura del mare verso il secondo trimestre, il che consentirà l'apertura di una prima stagione delle acciughe. Entro il 2025 si prevede un’espansione del settore del 14,4%, dovuta alla prevalenza di condizioni neutre e ad un maggiore recupero della biomassa di acciughe. (ICE SANTIAGO)

Fonte notizia: Banca Centrale del Peru'