L’impegno dell’Etiopia nel migliorare il proprio settore agricolo e garantire la sicurezza alimentare utilizzando le tecnologie è un buon esempio da emulare da altri Paesi africani. È quanto osservato dal ministro dell’Innovazione e della Tecnologia dell’Etiopia Belete Molla all’apertura del Sesto Forum africano di scienza, tecnologia e innovazione (Sti) in corso presso la sede dell’Uneca ad Addis Abeba sul tema “Fornitura efficace di soluzioni scientifiche e tecnologiche innovative per rafforzare l’Agenda 2030 per Sviluppo sostenibile e Agenda 2063 e sradicare la povertà in Africa”. Il forum è un pre-evento che si terrà prima del decimo forum regionale africano sullo sviluppo sostenibile.Intervenendo durante l’apertura, il ministro Molla ha affermato che il forum è una piattaforma fondamentale per esplorare come la scienza, la tecnologia e l’innovazione possono essere sfruttate per raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2063 e dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile: “L’Africa è a un bivio – ha affermato il ministro – e, nonostante i progressi significativi, siamo ancora lontani dal raggiungimento dell’Obiettivo di sviluppo sostenibile 1: eliminare la povertà”.“Promuovendo l’innovazione in settori chiave come l’agricoltura, l’energia pulita e la sanità, possiamo creare posti di lavoro, migliorare i mezzi di sussistenza e far uscire milioni di persone dalla povertà”, ha ribadito, aggiungendo che investimenti robusti e una collaborazione efficace nel campo della scienza, della tecnologia e dell’innovazione sono fondamentali per costruire uno sviluppo sostenibile in Africa. “Abbiamo bisogno di basi solide. Dobbiamo aumentare gli investimenti negli istituti di ricerca e nelle università per sviluppare soluzioni interne alle sfide dell’Africa. Dobbiamo dare più potere alle donne e ai giovani riconoscendo che le donne e i giovani sono motori cruciali dell’innovazione. Dobbiamo creare un ambiente che consenta loro di partecipare pienamente alla scienza, alla tecnologia e all’imprenditorialità. La Sti non può prosperare senza istituzioni forti”, ha affermato.“Non possiamo raggiungere questi obiettivi da soli. La collaborazione è fondamentale. Dobbiamo lavorare insieme – governi, imprese, mondo accademico, società civile e comunità internazionale – per condividere conoscenze, risorse e competenze”, ha ancora detto Belete, ricordando che promuovere l’innovazione in settori chiave come l’agricoltura, l’energia pulita e la sanità può creare posti di lavoro, migliorare i mezzi di sussistenza e far uscire milioni di persone dalla povertà in Africa.L’impegno dell’Etiopia nel migliorare il proprio settore agricolo e nel garantire la sicurezza alimentare è un buon esempio da emulare da altri Paesi africani, ha sottolineato il ministro. “L’Etiopia ha sviluppato una tabella di marcia per la trasformazione del sistema alimentare e ha lanciato diverse iniziative incentrate sull’incremento della produttività agricola, sul raggiungimento dell’autosufficienza e sulla lotta al cambiamento climatico. Queste iniziative includono il miglioramento dell’accesso a fertilizzanti, sementi e tecnologie per gli agricoltori”, ha indicato, precisando che l’Etiopia ha recentemente modificato la sua politica scientifica e tecnologica, ponendo una forte enfasi sulla promozione dell’innovazione e sullo sfruttamento del potenziale delle tecnologie emergenti e ha attuato una strategia nazionale di trasformazione digitale, nella quale l’Istituto etiope di intelligenza artificiale svolge un ruolo centrale.“Lavorando insieme, possiamo sfruttare l’innovazione per sbloccare il pieno potenziale dell’Africa e costruire un futuro più luminoso, alimentato sia dalla trasformazione digitale che da soluzioni di energia verde”, ha concluso Belete. (ICE ADDIS ABEBA)

Fonte notizia: InfoAfrica