Lo scorso 19 aprile 2024, la  Zona Franca di Barcellona ha vissuto un momento storico: la firma dell’accordo tra l’impresa catalana Ebro-EV Motors (con il 60% delle quote) e l’azienda automobilistica cinese Chery (con il restante 40% delle quote) per produrre insieme veicoli nella citta' catalana.La società asiatica sbarca a Barcellona insieme alla EV Motors per reindustrializzare l'ex fabbrica Nissan in Zona Franca, con un investimento previsto di 400 milioni di euro tra capitale proprio e sovvenzioni pubbliche per avviare il progetto.Le linee di assemblaggio inizieranno a costruire le auto già alla fine di quest'anno, con la prospettiva di aumentare il volume e raggiungere 150.000 veicoli assemblati nei prossimi cinque anni. Il nuovo progetto prevede l'assunzione di 1.250 dipendenti.Diverse autorità hanno partecipato alla firma dell’accordo, tra cui il presidente del governo spagnolo Pedro Sánchez e il Ministro dell'Industria Jordi Hereu.Il vicepresidente di Chery, Zhang Guibing afferma che  Barcellona diventerà una delle principali basi di esportazione di Chery a livello mondiale e sarà il primo stabilimento di autoveicoli elettrici asiatici in Europa. (ICE MADRID)

Fonte notizia: giornale El País