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3 Maggio 2024

Israele

IL CEO DI OPENAI INVESTE IN UNA NUOVA STARTUP ISRAELIANA DI SICUREZZA IA

Con un annuncio degno di nota per il mondo dell'intelligenza artificiale, la startup di sicurezza AI Apex Security ha comunicato la finalizzazione di un round di finanziamento iniziale da 7 milioni di dollari, parte del quale è rappresentata da un investimento diretto da parte di Sam Altman, CEO della società madre di ChatGPT OpenAI. Il round è stato co-guidato dalle società di venture capital Sequoia Capital e Index Ventures. Essendo una figura di spicco nella comunità tecnologica e dell’intelligenza artificiale, il coinvolgimento diretto di Altman la dice lunga sul potenziale di Apex, nonché sull’apparente necessità di solide soluzioni di sicurezza AI. Fondata nel 2023 dai veterani del settore Matan Derman e Tomer Avni, entrambi provenienti da unità d'élite dell'intelligence militare, Apex serve già diversi clienti Fortune 500 e intende sfruttare i finanziamenti iniziali per accelerare lo sviluppo del prodotto, espandere il proprio team e rafforzare la propria presenza sul mercato. L’emergere dell’azienda israeliana coincide con un’impennata globale nell’adozione di funzionalità di intelligenza artificiale generativa (GenAI) grazie a innovazioni come ChatGPT, lanciata alla fine del 2022. Si stima che l’80% delle aziende Fortune 500 abbia già integrato ChatGPT nei propri flussi di lavoro. Questa rapida integrazione dell’intelligenza artificiale introduce anche una serie di sfide alla sicurezza, da potenziali violazioni dei dati e iniezioni dannose, a preoccupazioni sulla privacy, violazioni del copyright e sofisticati attacchi informatici guidati dall’intelligenza artificiale. “Ogni ondata di innovazione dirompente introduce nuove minacce alla sicurezza e vettori di attacco, e l’intelligenza artificiale generativa non fa eccezione”, ha osservato Bogomil Balkansky, partner di Sequoia Capital. "Il mondo è entusiasta della possibilità che GenAI possa aumentare la produttività e persino creare nuovi mercati, ma allo stesso tempo sta crescendo la consapevolezza che i dati sensibili possono uscire dal perimetro aziendale e che i risultati di GenAI vengono manipolati. Pertanto, l’adozione di questa nuova generazione di servizi di intelligenza artificiale deve andare di pari passo con la costruzione dell’infrastruttura per utilizzarli in modo sicuro”. Shardul Shah, partner di Index Ventures, ha aggiunto: "Quando le aziende iniziano a utilizzare l'intelligenza artificiale e modelli linguistici di grandi dimensioni, si espongono a nuovi rischi, tra cui fughe di dati, privacy, violazioni della proprietà intellettuale o attacchi dedicati all'intelligenza artificiale. Apex si concentra sulla risoluzione di questo particolare dilemma – una delle maggiori sfide di sicurezza informatica che l’industria tecnologica di oggi deve affrontare – utilizzando un quadro innovativo che mitiga attivamente i rischi dell’IA su larga scala”. (ICE TEL AVIV)


Fonte notizia: ISRAEL21c