12/06/2023    -    13/06/2023

Beirut, Libano

WORKSHOP TECNOLOGIE E INFRASTRUTTURE ENERGETICHE BEIRUT, LIBANO, 12/13 giugno 2023

Giornate tecnologiche, seminari, convegni


L'ufficio Agenzia ICE di Beirut e l'Ambasciata Italiana organizzano insieme alle Associazioni di categoria Anie, Ance, OICE e Confindustria Assafrica&Mediterraneo una missione di aziende italiane in Libano dedicata ai settori energia, costruzioni/infrastrutture e progettazione.

L'iniziativa si inserisce nel quadro delle azioni intraprese dal sistema Italia verso il Paese dei Cedri per proporre il meglio dell'offerta italiana nei settori di interesse.

Una decisa espansione degli investimenti nelle infrastrutture libanesi è considerata fondamentale per la ripresa della crescita economica nel medio termine per favorire un aumento della produttività del settore privato e la creazione di opportunità di lavoro.

Lo storico accordo raggiunto nell’ottobre 2022 tra Libano e Israele, negoziato attraverso gli Stati Uniti, per delimitare i propri confini marittimi per lo sfruttamento dei giacimenti di gas naturale, probabilmente porterà relativa stabilità sul fronte della sicurezza e consentirà al Libano di avviare il processo di esplorazione dello sfruttamento di tale risorsa del gas che nel medio periodo potrebbe essere commercialmente produttivo.

Perchè partecipare

Interscambio commerciale Italia e Libano.

L’interscambio fra i due Paesi continua a presentare un saldo netto a favore dell’Italia.

Sul piano dell’interscambio bilaterale, dopo anni di progressiva erosione delle proprie quote di mercato, l’export italiano in Libano fa registrare nuovamente valori incoraggianti.

I dati del 2022 consegnano all’Italia il 4° posto assoluto tra i fornitori del Paese dei Cedri (dopo Cina, Turchia e Grecia), con una quota di mercato del 5,57%, pari a 1,062 miliardi di dollari.

Si tratta di una decisa crescita rispetto al 2021 (quando con 624 milioni di dollari l’Italia era il 6° fornitore), ma ancora insufficiente per ritornare sui livelli precedenti alla crisi economica (nel 2018 l’export valeva 1,590 miliardi con una nostra quota di mercato pari al 7,9% circa).

L’Italia nel corso del 2022 ha pertanto recuperato 2 posizioni, passando dal 6° al 4° posto, con una quota pari a circa il 5% del volume totale delle importazioni, come paese fornitore del Libano, immediatamente dietro Cina, Turchia e Grecia, confermando quindi la propria seconda posizione come partner europeo.

Sostanzialmente costanti, infine, i valori delle importazioni dell’Italia dal Libano (46 milioni nel corso del 2022).

Il settore energetico in Libano (opportunità e criticità)

La crisi libanese ha portato al collasso quasi totale di EDL (Electricite’ du Liban, l’ente pubblico di generazione e distribuzione di energia elettrica), con una produzione media di 1-2 ore di elettricità al giorno nel 2022.

Il consumo di elettricità è stato ridotto di oltre il 52% a causa dell'inaccessibilità dell'elettricità prodotta dai produttori privati, i cui costi sono aumentati oltre i 50 centesimi di dollaro per kWh, mentre i livelli di povertà continuano ad aumentare.

Il Libano presenta una forte fabbisogno energetico, soprattutto nel settore dell'edilizia privata che cuba circa il 70% della domanda totale ed in alcuni settori industriali come, ad esempio, il comparto della produzione e della trasformazione agricola.

Il paese sta anche cercando di ridurre la sua dipendenza dal petrolio importato le cui variazioni di costo generano un severo impatto sull'economia domestica, e quindi sta cercando di sviluppare il settore del gas naturale grazie anche alla sigla dell’accordo con Israele per lo sfruttamento dei giacimenti di gas naturale contigui alla frontiera sud del Paese e in prospettiva futura anche agli interventi da strutturare per l’utilizzo degli ancora più grandi giacimenti a Nord, al confine con le acque territoriali cipriote e siriane.

Ciò potrebbe portare a ulteriori opportunità per gli investimenti e per le forniture di attrezzature, componentistica e know-how.

Il Paese sconta anche una grave inefficienza del sistema di produzione e distribuzione dell'energia elettrica causata della rete di distribuzione particolarmente obsoleta.

Si stima che la domanda reale di energia elettrica sia diminuita del 25% a una media di 2.067 MW nel 2022, in linea con un calo del PIL reale, rispetto ai 2.740 MW pre-crisi.

Il collasso dell'EDL ha provocato l'aumento, delle installazioni solari decentralizzate nonostante la mancanza di un ambiente normativo e finanziario favorevole, tale processo è stato sviluppato pressoché interamente dal settore privato che ha mostrato una forte capacità di investimento tramite l’adozione di misure alternative al blocco del sistema bancario locale.

Si stima che la capacità totale delle installazioni ad energia solare abbia raggiunto i 690 MW nel 2022, con un aumento di 7 volte dall'inizio della crisi.

In tale contesto significativamente sono le riforme per favorire la produzione e la distribuzione privata di energia avviate dal Governo in collaborazione con il settore privato.

La missione si articolerà su due giorni di lavoro (12 e 13 Giugno 2022) e si pone come obiettivo la presentazione dell’offerta Italiana dei settori interessati e l’approfondimento delle tematiche già indicate nel webinar “Opportunità e criticità del settore energetico in Libano” tenutosi lo scorso 28 Aprile attraverso incontri b2b, riunioni istituzionali e con le associazioni imprenditoriali di riferimento settoriale.

La partecipazione all'iniziativa è gratuita escluse le spese di viaggio ed alloggio.

Informazioni utili

Rif. 158-2023
Settori interessati
PLURISETTORIALE, BENI A TECNOLOGIA AVANZATA
PLURISETTORIALE, BENI A TECNOLOGIA AVANZATA

Paesi interessati
Libano

Documenti utili


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ICE-Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane


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