COVID-19 misure di contenimento e di sostegno, prospettive 2022

Aggiornamento 4/02/2022

AUSTRALIA

Il numero dei casi da variante Omicron ha registrato un costante aumento in Australia a partire da inizio novembre, con picchi senza precedenti soprattutto in NSW e Victoria.

Sembra tuttavia da escludere il ricorso a periodi prolungati di lockdown, mentre vengono implementate le misure di tracciamento e contenimento.

Il cambio di direzione è stato reso possibile soprattutto dalla campagna vaccinale intensificata negli ultimi 8 mesi, che ha consentito al Paese di raggiungere una copertura media di oltre il 90% della popolazione adulta.

Sono state quindi allentate molte restrizioni, ed i confini sono stati aperti da inizio novembre a residenti permanenti e cittadini vaccinati, nell’ottica di favorire il ricongiungimento familiare. Alcuni Stati hanno cancellato l’obbligo di 14 giorni di quarantena sui rientri internazionali di cittadini e residenti vaccinati, sostituendolo con la quarantena di 3 giorni presso la propria abitazione e con l’obbligo di sottoporsi a test rapido.

Dal 15 dicembre sono state allentate molte restrizioni anche ai movimenti interni (non internazionali) dei non vaccinati.

Con l’avvio del nuovo anno accademico, che in Australia inizia a fine gennaio, il Paese ha infine aperto i confini anche ad alcune categorie di studenti internazionali, i quali sostengono fortemente sistema universitario e ricerca.

Il focus generale è ora sulla campagna vaccinale di terza dose, mentre l’Australia riconosce la necessità di “convivere con il virus” e l’impossibilità di azzerare i contagi, che ormai riguardano l’intero Paese.

La preoccupazione principale è sulla tenuta del sistema sanitario (in Australia competenza dei singoli Stati), che in alcuni Stati è critica.

Soprattutto per questo motivo, il Western Australia, che aveva annunciato l’apertura dei propri confini interni ed internazionali a cittadini e residenti dal 5 febbraio, ha di recente posticipato a data da definire. Il Northern Territory resta pure chiuso, anche nei confronti degli altri Stati della Federazione.

Non è ancora confermata la data di riapertura dei confini dell’Australia ai visitatori stranieri - soggetta sia alla Road Map del Governo Federale che alle decisioni dei singoli Stati e Territori – prevista, prima della variante Omicron, nella seconda metà del 2022.

Dal punto di vista economico, problemi riguardano i ritardi nella supply chain e la carenza di manodopera a causa del blocco dell’immigrazione, dell’obbligo di isolamento nei casi di contagio e dell’obbligo di vaccinazione imposto per alcune attività lavorative.

Ne risulta rallentata la produttività, in particolare nei settori dell’edilizia, dell’ospitalità, dell’intrattenimento, dei trasporti (specie via mare) e dei beni di consumo, con un parallelo aumento dei prezzi dei beni di prima necessità.

Le aspettative e la fiducia dei consumatori segnano un declino, indebolendo la domanda in molti settori: l’incertezza economica, la paura del contagio, l’aumento dei prezzi per alcune categorie di prodotto/servizio portano ad una drastica diminuzione nei livelli della domanda, dei consumi e nella spesa dei consumatori, con conseguente rallentamento, in alcuni casi sospensione, di alcune attività economiche.

Secondo i dati rilasciati da IBISWorld, si prevede per il secondo trimestre 2022 una minima crescita del PIL pari allo 0.6%, rispetto alle previsioni pre-Omicron dell’1.6%.

 

NUOVA ZELANDA

Il Primo Ministro Jacinta Arden ha annunciato ieri sera la Road Map a 5 fasi per la riapertura dei confini internazionali della Nuova Zelanda.

La prima apertura è prevista dal 28 febbraio e riguarderà i soli neo-zelandesi in rientro dall’Australia e con due dosi di vaccino già somministrate. Il secondo step è previsto il 13 marzo, per cittadini e residenti dal resto del mondo purché vaccinati.

Il terzo step, a partire dal 13 aprile, sarà a favore degli studenti internazionali e di persone con visto di lavoro, purché vaccinati.

Il quarto step ripristinerà, a partire da luglio 2022, la “trans-Tasman travel bubble” tra Australia e Nuova Zelanda. Il quinto step – riapertura totale – è previsto solo per ottobre 2022.

 

AGGIORNAMENTI 2022:

Aggiornamento 4 Febbraio 2022

AGGIORNAMENTI 2021:

Aggiornamento 21 Dicembre 2021