COVID-19

INFORMAZIONI GENERALI E MISURE STRAORDINARIE PER FAR FRONTE ALL'IMPATTO ECONOMICO E SOCIALE DEL COVID-19


INGRESSO IN AUSTRIA
Nessuna restrizione.


MISURE PREVISTE DALLE AUTORITÀ AUSTRIACHE
Nessuna restrizione.


Informazioni dettagliate sono reperibili sulla pagina della nostra Ambasciata a Vienna: 
https://ambvienna.esteri.it/ambasciata_vienna/it/ambasciata/news/dall-ambasciata/focus-coronavirus.html


 

MISURE STRAORDINARIE PER FAR FRONTE ALL’IMPATTO ECONOMICO E SOCIALE DEL COVID-19

L’Austria ha attivato un pacchetto di misure straordinarie per far fronte all'emergenza del coronavirus. Il parlamento ha approvato la legge COVID-19 https://www.ris.bka.gv.at/GeltendeFassung.wxe?Abfrage=Bundesnormen&Gesetzesnummer=20011074 con la quale è stato creato un “fondo per il superamento della crisi” di 28 miliardi di euro per misure che hanno lo scopo di assicurare i posti di lavoro, coprire una parte della perdita delle entrate delle imprese, riattivare la congiuntura, mantenere la sicurezza pubblica ecc.

La legge indicata prevede la possibilità temporanea di ridurre il tempo di lavoro (“Kurzarbeit”) fino a zero ore, per evitare licenziamenti. Per un periodo di 3 mesi i dipendenti devono lavorare effettivamente soltanto il 10% del tempo di lavoro previsto. Il datore di lavoro deve pagare al dipendente soltanto il tempo di lavoro effettivamente realizzato. Il dipendente riceve l’80/90% del suo stipendio tramite l’ufficio di collocamento (AMS) al quale devono essere inviate le relative richieste dagli imprenditori. Se necessario, la misura è prolungabile per altri 3 mesi. Attualmente è previsto un volume totale di 12 miliardi di euro per “Kurzarbeit”.

In base alla legge sopra indicata è stato creato un fondo di difficoltà (“Härtefallfonds”) di 2 miliardi di euro, innanzitutto per microimprese e liberi professionisti, colpiti dalla crisi, che viene amministrato dalla Camera di Commercio Austriaca (WKO), dove si può fare richiesta (online) e che prevede un pagamento mensile tra € 1.000 e € 2.500 per un periodo massimo di 12 mesi (fino al 15 marzo 2021).


Sono state poi previste le seguenti misure per assicurare la liquidità delle imprese

  • garanzie statali del 90/100% per nuovi crediti bancari da parte delle imprese. È previsto un volume totale di 9 miliardi di euro
  • creazione di un fondo d’emergenza (“Corona-Hilfsfonds”) per un volume di 15 miliardi per aiutare le imprese particolarmente interessate dalle misure d’emergenza (ristoranti, alberghi, negozi ecc.). Si tratta di garanzie per crediti con basso livello di interessi e pagamenti a fondo perduto. Le garanzie massime per impresa non possono superare il fatturato di tre mesi o i 120 milioni di euro. Le aziende che hanno registrato una diminuzione del loro fatturato di almeno 30% a causa della crisi hanno accesso a pagamenti a fondo perduto per coprire i costi fissi fino a un importo massimo di 1.800.000 euro per impresa. I pagamenti sono amministrati da una nuova agenzia (COFAG – Covid-19 Finanzierungsagentur) costituita a tale scopo. Le aziende che usufruiscono di questo aiuto non possono pagare dividendi per il periodo di un anno e vi sono restrizioni per quanto riguarda il pagamento di bonus per dirigenti.
  • pagamenti a fondo perduto (dal 30 all’80%) rispetto al fatturato del 2019 per le imprese colpite dal lockdown e dalla crisi a novembre e dicembre, per coprire una parte del fatturato non realizzato (fino a un massimo di 800.000 euro per impresa)
  • Compensazione delle perdite delle imprese realizzate tra il 16 settembre 2020 e il 30 giugno 2021 (fino a un massimo di 10 milioni di euro per impresa)
  • dilazione del pagamento delle tasse fino al 30 giugno 2021 e rinuncia parziale o completa al pagamento degli interessi in caso di arretrati (volume: 10 miliardi di euro)
  • creazione di fondi d’aiuto per startup (“COVID-Start-Up-Hilfsfonds” e “Venture Capital Fonds”) con un volume totale di 150 milioni di euro, amministrati dalla banca di promozione dello stato austriaco aws, che prevedono pagamenti a fondo perduto e garanzie statali per venture capital
  • premio per investimenti del 7% (per investimenti nei settori digitalizzazione, salute, ecologia e life sciences del 14%) per investimenti realizzati da agosto 2020; questo progetto viene amministrato dalla banca di promozione dello stato austriaco aws (volume attuale: 2 miliardi di euro)

 

Specificamente a favore del settore gastronomico sono state introdotte le seguenti misure:

  • riduzione dell’IVA per cibi e bevande dal 10/20% al 5% (fino alla fine del 2021)
  • abolizione della tassa sugli spumanti
  • ulteriori vantaggi fiscali (calcolo delle tasse, sgravi fiscali per buoni pasto di dipendenti e pranzi/cene di lavoro)

 

Misure per il settore della cultura e pubblicazioni:

  • riduzione dell’IVA per la vendita di pubblicazioni (p.e. libri) ed eventi culturali (teatri, concerti ecc.) dal 10/13% al 5% (fino alla fine del 2021)

 

Misure per il settore delle imprese di produzione cinematografica e TV:

Ulteriori misure

Recentemente sono state approvate misure addizionali per un valore di 430 milioni di euro per dare un ulteriore sostegno alle imprese (per investimenti e per il pagamento di stipendi) ai dipendenti del settore ristoranti/alberghi e alle associazioni culturali e sportive.

Il costo totale previsto per le misure a livello nazionale per far fronte all’impatto economico e sociale della crisi da COVID-19 sarà di oltre 50 miliardi di euro.

Inoltre, ci sono anche pacchetti di aiuto economico per i settori più colpiti dalla crisi a livello regionale e comunale.

Un riassunto dettagliato (in lingua inglese) di tutte le misure a livello nazionale è disponibile al seguente link:
https://investinaustria.at/en/blog/2020/03/covid-19-support-measures-companies.php

Le misure adottate dalle regioni austriache sono elencate (in lingua inglese) al seguente link:
https://investinaustria.at/en/blog/2020/04/covid-19-regional-support.php

 

Fonti: Ministeri austriaci, Camera di Commercio Austriaca (WKO), ABA






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In questo contesto dobbiamo ricordare alle aziende estere che devono effettuare lavori in trasferta che vi sono altri obblighi che prescindono dall'attuale crisi e che la relativa documentazione potrebbe essere richiesta durante un eventuale controllo alle frontiere austriache. Ecco il link ove abbiamo riportato le informazioni essenziali, indicando anche i formulari da compilare e da trasmettere alle Autorità Austriache:

https://icewien.at/index.php/faq-in-lingua-italiana/24-faq-in-lingua-italiana/58-faq-lavoro-in-trasferta.