COVID-19: MISURE ECONOMICHE - CIRCOLAZIONE E TRASPORTO - SANITARIE

Misure a supporto dell'economia

  • 31.08.2021 - AVVISO AMBASCIATA LINK

SPOSTAMENTI DAL KOSOVO ALL’ITALIA

Con Ordinanza del Ministro della Salute del 28 agosto 2021 il Kosovo è stato confermato nell’elenco “D” dell’Allegato 20 al DPCM del 2 marzo 2021, così come modificato dall’Ordinanza del 29 luglio 2021 dello stesso Ministro della Salute.

Fino al 25 ottobre 2021 l’ingresso in Italia a persone che hanno soggiornato o transitato in Kosovo (o in uno degli altri Paesi di cui all’Elenco “D” tra cui Albania, Bosnia ed Erzegovina, Montenegro, Repubblica di Macedonia del Nord, Serbia) nei 14 giorni antecedenti è consentito alle seguenti condizioni:

a) presentazione al vettore all’atto dell’imbarco e a chiunque è deputato a effettuare i controlli, della certificazione verde COVID-19 rilasciata, al termine del prescritto ciclo, a seguito di avvenuta vaccinazione completa anti-SARS-CoV-2, ovvero di una certificazione rilasciata dalle autorità sanitarie competenti a seguito di una vaccinazione validata dall’Agenzia europea per i medicinali (European Medicines Agency – EMA). Le certificazioni possono essere esibite in formato digitale o cartaceo;

b) presentazione al vettore all’atto dell’imbarco e a chiunque è deputato a effettuare i controlli, della certificazione di essersi sottoposto, nelle 72 ore antecedenti all’ingresso nel territorio nazionale, a un test molecolare o antigenico, effettuato per mezzo di tampone e risultato negativo;

c) presentazione al vettore al momento dell’imbarco e a chiunque è deputato ad effettuare controlli del Passenger Locator Form/PLC in formato digitale mediante visualizzazione dal proprio dispositivo mobile oppure in copia cartacea stampata.

In caso di mancata presentazione delle certificazioni di cui alle lettere a) e b), è comunque consentito l’ingresso in Italia ma è fatto obbligo di sottoporsi a isolamento fiduciario e sorveglianza sanitaria (informando la ASL di competenza) per 5 giorni presso l’indirizzo indicato nel Passenger Locator Form e a un test molecolare o antigenico, effettuato per mezzo di tampone, alla fine di detto periodo.

Dunque, i passeggeri muniti di green pass (avvenuta completa vaccinazione), oltre che di tampone negativo, non sono tenuti ad effettuare la quarantena né un nuovo tampone dopo 5 giorni.

Non devono sottoporsi a test molecolare o antigenico i bambini di età inferiore a 6 anni.

Di seguito, sono elencate le categorie che beneficiano di esenzioni parziali o complete: 

Eccezione parziale all’obbligo di isolamento

A condizione che non insorgano sintomi da COVID-19 e fermo restando l’obbligo di compilazione del formulario digitale di localizzazione e di sottoposizione a test molecolare o antigenico, le misure della sorveglianza sanitaria e dell’isolamento fiduciario (in mancanza di avvenuta completa vaccinazione) non si applicano nei casi previsti dall’articolo 51, comma 7, lettere d) e), h), i), m), n), o), p), q), del DPCM del 2 marzo 2021 e cioè:

  • d) agli ingressi per motivi di lavoro regolati da speciali protocolli di sicurezza, approvati dalla competente autorità sanitaria;
  • e) agli ingressi per ragioni non differibili, previa autorizzazione del Ministero della Salute;
  • h) ai cittadini e ai residenti di uno Stato membro dell'Unione europea e degli ulteriori Stati e territori indicati agli elenchi A, B, C e D che fanno ingresso in Italia per comprovati motivi di lavoro;
  • i) al personale sanitario in ingresso in Italia per l'esercizio di qualifiche professionali sanitarie;m) al personale di imprese ed enti aventi sede legale o secondaria in Italia per spostamenti all'estero per comprovate esigenze lavorative di durata non superiore a 120 ore;
  • n) ai funzionari e agenti, comunque denominati, dell'Unione europea o di organizzazioni internazionali, agenti diplomatici, personale amministrativo e tecnico delle missioni diplomatiche, funzionari e impiegati consolari, personale militare, compreso quello in rientro dalle missioni internazionali, e delle Forze di Polizia, personale del Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica e dei Vigili del fuoco nell'esercizio delle loro funzioni;
  • o) agli alunni e agli studenti per la frequenza di un corso di studi in uno Stato diverso da quello di residenza, abitazione o dimora, nel quale ritornano ogni giorno o almeno una volta la settimana;
  • p) agli ingressi mediante voli “Covid-tested”;
  • q) agli ingressi per competizioni sportive di interesse nazionale in conformità con quanto previsto dall'art. 49, comma 5.

Eccezione completa all’obbligo di tampone e di isolamento

A condizione che non insorgano sintomi di COVID-19 e fermi restando gli obblighi di presentazione del modulo digitale di localizzazione, salvo ove diversamente indicato, le misure del tampone molecolare o antigenico precedente l’ingresso in Italia, della sorveglianza sanitaria e dell’isolamento fiduciario non si applicano:

  • all’equipaggio dei mezzi di trasporto;
  • al personale viaggiante;
  • ai movimenti da e per gli Stati e territori di cui all’elenco A;
  • ai lavoratori transfrontalieri in ingresso e in uscita dal territorio nazionale per comprovati motivi di lavoro e per il conseguente rientro nella propria residenza, abitazione o dimora;
  • agli alunni e agli studenti per la frequenza di un corso di studi in uno Stato diverso da quello di residenza, abitazione o dimora, nel quale ritornano ogni giorno o almeno una volta la settimana;
  • a chiunque transita, con mezzo privato, nel territorio italiano per un periodo non superiore a 36 ore, con l’obbligo, allo scadere di detto termine, di lasciare immediatamente il territorio nazionale o, in mancanza, di iniziare o, in mancanza, di iniziare un periodo di isolamento fiduciario presso l’indirizzo indicato nel PLF per un periodo di cinque giorni e di sottoporsi, alla fine di detto periodo, a un test molecolare o antigenico, effettuato per mezzo di tampone;
  • a chiunque fa ingresso in Italia per un periodo non superiore alle 120 ore per comprovate esigenze di lavoro, salute o assoluta urgenza, con l’obbligo, allo scadere di detto termine, di lasciare immediatamente il territorio nazionale o, in mancanza, di iniziare un periodo di isolamento fiduciario presso l’indirizzo indicato nel PLF per un periodo di cinque giorni e di sottoporsi, alla fine di detto periodo, a un test molecolare o antigenico, effettuato per mezzo di tampone;
  • a chiunque rientra nel territorio nazionale a seguito di permanenza di durata non superiore a 48 ore in località estere situate a distanza non superiore a 60 km dal luogo di residenza, domicilio o abitazione, purché lo spostamento avvenga con mezzo privato. Non è necessario compilare il modulo di localizzazione del passeggero;
  • in caso di permanenza di durata non superiore alle 48 ore in località del territorio nazionale situate a distanza non superiore a 60 km dal luogo estero di residenza, domicilio o abitazione, purché lo spostamento avvenga con mezzo privato. Non è necessario compilare il modulo di localizzazione del passeggero

È disponibile un questionario, totalmente anonimo, volto a fornire informazioni di carattere generale in merito agli spostamenti da/per l’estero.

Informazioni dettagliate sull’ingresso in Italia sono reperibili al sito internet del Ministero degli Affari Esteri.

 

SPOSTAMENTI DALL’ITALIA AL KOSOVO

Sono aperti tutti i valichi di frontiera terrestre, così come l'aeroporto di Pristina.

La normativa in vigore fino al 13 settembre 2021 prevede che, al momento dell’arrivo in Kosovo, tutti cittadini stranieri e kosovari sono tenuti a presentare uno dei seguenti certificati:

  • documento che attesti la vaccinazione completa o di aver ricevuto almeno una dose di vaccino;
  • documento che attesti di essere negativi al covid a seguito di test antigenico (realizzato nelle ultime 48 ore) o molecolare (realizzato nelle ultime 72 ore);
  • documento che attesti di aver superato la malattia e di avere gli anticorpi Ig (documento emesso massimo 30 giorni prima dell'arrivo nel Paese).

I cittadini kosovari e gli stranieri in possesso di permesso di soggiorno temporaneo o permanente in Kosovo sono tenuti ad isolamento fiduciario e sorveglianza sanitaria di 7 giorni qualora siano sprovvisti di uno dei documenti di cui sopra.

Sono previste alcune eccezioni all’obbligo di presentare uno dei certificati summenzionati per:

  • chi è in transito nel Paese per meno di 3 ore, inclusi i trasportatori;
  • chi è in transito nel Paese per meno di 5 ore con autobus organizzato o linea di transito internazionale regolare;
  • il personale diplomatico accreditato in Kosovo;
  • i minori di 18 anni.

Si raccomanda ad ogni modo di verificare le condizioni di imbarco con le compagnie di trasporto, che potrebbero essere più restrittive.

  • 19.4.2021 - Regole per entrare in Italia dal Kosovo, 19-30 aprile 2021

Con ordinanza del Ministro della Salute del 16 aprile 2021, sono state disposte modifiche alle regole per entrare in Italia in vigore dal 19 al 30 aprile 2021. Tra queste:

- L’obbligo, a partire dal 19 aprile sino al 21 aprile per chi faccia ingresso nel territorio nazionale da Stati o territori rientranti negli elenchi D ed E (tra i quali rientra il Kosovo), dell’allegato 20 del DPCM 2 marzo 2021, di sottoporsi a tampone molecolare nelle 48 ore precedenti all’ingresso oppure di effettuare il test molecolare o antigenico a mezzo tampone all’arrivo in aeroporto, ove possibile, ovvero entro 48 ore presso l’Azienda Sanitaria Locale territorialmente competente.

- L’obbligo, a partire dal 22 aprile sino al 30 aprile, per chi faccia ingresso nel territorio nazionale da Stati o territori rientranti negli elenchi C, D ed E (tra i quali rientra il Kosovo), dell’allegato 20 del DPCM 2 marzo 2021, di sottoporsi a tampone molecolare nelle 48 ore precedenti all’ingresso.Sono esclusi da questo obbligo le seguenti categorie indicate all'art.51, comma 7, del DPCM 2.3.2021, lettere a), b), c), f), g), l), m), o): a) all'equipaggio dei mezzi di trasporto; b) al personale viaggiante; c) ai movimenti da e per gli Stati e territori di cui all'elenco A dell'allegato 20; f) a chiunque fa ingresso in Italia per un periodo non superiore alle centoventi ore per comprovate esigenze di lavoro, salute o assoluta urgenza, con l'obbligo, allo scadere di detto termine, di lasciare immediatamente il territorio nazionale o, in mancanza, di iniziare il periodo di sorveglianza e di isolamento fiduciario conformemente ai commi da 1 a 5; g) a chiunque transita, con mezzo privato, nel territorio italiano per un periodo non superiore a trentasei ore, con l'obbligo, allo scadere di detto termine, di lasciare immediatamente il territorio nazionale o, in mancanza, di iniziare il periodo di sorveglianza e di isolamento fiduciario conformemente ai commi da 1 a 5; l) ai lavoratori transfrontalieri in ingresso e in uscita dal territorio nazionale per comprovati motivi di lavoro e per il conseguente rientro nella propria residenza, abitazione o dimora; m) al personale di imprese ed enti aventi sede legale o secondaria in Italia per spostamenti all'estero per comprovate esigenze lavorative di durata non superiore a centoventi ore; o) agli alunni e agli studenti per la frequenza di un corso di studi in uno Stato diverso da quello di residenza, abitazione o dimora, nel quale ritornano ogni giorno o almeno una volta la settimana;

- L’obbligo per chi faccia ingresso in territorio nazionale dai Paesi di cui agli elenchi D ed E) dell’allegato 20, di osservare un periodo di quarantena domiciliare di 10 giorni, e di sottoporsi a tampone molecolare al termine di tale periodo;

- L’obbligo, per chi faccia ingresso nel territorio nazionale dai Paesi di cui agli elenchi B, C, D ed E dell’allegato 20, di compilare un modulo di localizzazione in formato digitale, sulla base delle indicazioni di apposita circolare della Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria del Ministero della Salute.

I controlli sono rigorosi e accurati ed è possibile il respingimento alla frontiera se la documentazione presentata non è conforme ai requisiti previsti dal DPCM 02.03.2021, vale a dire non giustifica pienamente il motivo dell'ingresso e non corrisponde a criteri di urgenza e necessità.

Per quanto riguarda l’ingresso dall’Italia in Kosovo, ferma restando la necessità di una motivazione valida, al momento dell’arrivo in Kosovo, tutti cittadini stranieri e kosovari provenienti da Paesi considerati ad alto rischio, tra cui l'Italia, devono presentare un certificato di negatività al Covid-19 a seguito di un test RT-PCR per SARS-CoV-2 non più vecchio di 72 ore, con alcune limitate eccezioni (tra cui cittadini in transito nel Paese per meno di tre ore, trasportatori, personale diplomatico). Link http://www.viaggiaresicuri.it/country/KSV 

  • 6.4.2021 - Nuove misure anti covid

Il governo del Kosovo ha approvato ieri, 5 aprile 2021, le nuove misure restrittive anti-covid. La circolazione dei cittadini e dei veicoli sarà vietata dalle 22:00 alle 05:00, fatti salvi i casi di emergenza. Le nuove misure prevedono la chiusura dei ristoranti dal 7 al 18 aprile, mentre è consentito il servizio asporto o delivery oppure gli ordini senza scendere dall'auto. Secondo la decisione del governo anche nei centri commerciali saranno consentite solo i servizi essenziali come negozi di alimentari e farmacie nel rispetto dei protocolli di prevenzione.
Le istituzioni pubbliche e private di istruzione pre-universitaria svolgeranno la loro attività online dal 12 al 18 aprile, mentre le università dal 6 al 18 aprile.
I dormitori/convitti e le mense sospenderanno la loro attività dal 6 aprile al 18 aprile 2021.
I cittadini stranieri che entrano in Kosovo, compresi quelli con permesso di soggiorno temporaneo o permanente, provenienti da paesi ad alto rischio secondo l'elenco ufficiale dell'ECDC (European Centre for Disease Prevention and Control), devo disporre, sulla base sul principio di reciprocità, di un test RT-PCR negativo per covid-19 effettuato nelle ultime 72 ore.
Le nuove misure vietano tutti i raduni ad alto rischio di diffusione dell'infezione, con più di 10 persone. Fanno eccezione le riunioni dell'Assemblea del Kosovo, le riunioni del governo o le riunioni di particolare interesse pubblico.
Secondo i nuovi provvedimenti, il trasporto pubblico potrà operare utilizzando fino al 50% della capacità. I taxi potranno lavorare con un passeggero o massimo 3 membri della stessa famiglia.
Saranno consentite attività sportive, palestre o attività ricreative individuali solo in spazi aperti.

  • 11.02.2021 - Misure di alleggerimento delle restrizioni prevenzione Covid-19

Il Governo kosovaro ha adottato misure di alleggerimento delle restrizioni in vigore contro la pandemia. Con la decisione adottata vengono meno per i comuni in zona rossa le precedenti restrizioni relative al coprifuoco e alla circolazione dei cittadini e tutti gli operatori economici  potranno operare fino alle 22:00 nel rispetto dei relativi protocolli. 
Più in dettaglio  
Ingressi di cittadini stranieri e locali in Kosovo          
I cittadini stranieri che entrano in Kosovo, compresi quelli con permesso di soggiorno temporaneo o permanente, provenienti da Paesi ad alto rischio secondo l'elenco ufficiale dell'ECDC (European Centre for Disease prevention and Control), devono avere un test negativo per covid-19 fatto nelle ultime 72 ore, sulla base del principio di reciprocità.
Eccezioni si applicano per gli stranieri in transito per massimo 3 o 5 ore a seconda del mezzo utilizzato su autodichiarazione, ai trasportatori professionisti (conducenti), ai Diplomatici stranieri accreditati e alle loro famiglie. 
Tutti i cittadini kosovari (compresi i residenti all'estero), devono presentare all'ingresso in Kosovo un certificato di test negativo effettuato entro le precedenti 72 ore a pena di autoisolamento per 7 giorni e a meno che non siano usciti dal paese nelle ultime 24 ore.

Organizzazione del lavoro di istituzioni pubbliche e organizzazioni/imprese private 
Istituzioni pubbliche e organizzazioni/imprese private, senza alcuna eccezione, sono obbligate a monitorare quotidianamente la salute del personale come da protocollo già in vigore, con misurazione della temperatura per tutti all'ingresso nelle strutture, disponibilità dei presidi di protezione (mascherine e disinfettanti), affissione delle regole di comportamento e distanziamento, disinfezione. Su raccomandazione del medico curante i lavoratori con malattie croniche, le donne in gravidanza e le donne che allattano sono esentate dalla presenza al lavoro e i datori di lavoro devono agevolarne il lavoro da casa. Cerimonie festive possono essere organizzate solo con il permesso speciale del Ministero della Salute. 
Formazione in tutti gli istituti di istruzione superiore pubblica e privata, nonché esami e esercitazioni riprendono in presenza nel rispetto dei protocolli previsti mentre per gli asili nido la valutazione e la supervisione è rimessa alle autorità comunali. 
Negli spazi chiusi continuerà ad essere vietato il raduno in numero superiore a 50 persone, mentre in piazze, parchi, luoghi pubblici, centri ricreativi invernali e simili è consentito raccogliere fino a 80 persone. Uno specifico protocollo è dedicato all'organizzazione di seminari e workshop pubblici e privati ma restano vietati matrimoni e feste familiari e sottoposte a permesso speciale del Ministero della Salute le cerimonie religiose. 
Le attività autorizzate (secondo i codici NACE definiti dalla ARBK-Agenzia di Registrazione delle Imprese in Kosovo - Ministero del Commercio e dell'Industria) sono: sanità, sicurezza e giustizia, amministrazione centrale e comunale, industria, agricoltura e zootecnia, edilizia, trasporto merci, alimentare, servizi e distribuzione.
Il livello di rischio dei comuni, classificati in tre gruppi, verrà rivalutato settimanalmente: 1. Comuni a basso rischio: fino a 75 persone infette ogni 100.000 abitanti entro una settimana (zona verde), 2. Comuni a medio rischio: da 76 a 150 persone contagiate ogni 100.000 abitanti entro una settimana (zona giallo), 3. Comuni ad alto rischio: oltre 150 persone contagiate ogni 100.000 abitanti entro una settimana (zona rossa).
In tutte le zone comunque:
- Gli operatori economici possono lavorare dalle 05:00 alle 22:00
- I centri commerciali possono lavorare dalle 05:00 alle 22:00
- I servizi alberghieri e gastronomici possono operare dalle 05:00 alle 22:00, mentre dopo le 22:00 funzionano con i servizi "porta con te" e "ordina con consegna",
- Il trasporto pubblico può operare utilizzando fino al 50% della capacità, rispettando il manuale per la protezione contro la diffusione del covid-19
- Ai taxi è consentito lavorare con un (1) passeggero nella parte posteriore o fino a tre (3) se sono familiari, rispettando il manuale per la protezione contro la diffusione del covid-19
- Le istituzioni alle dipendenze del MKRS (Ministero della Cultura, della Gioventu’ e dello Sport) e e dei comuni (come teatri, biblioteche, filarmoniche, gallerie, ensemble, balletti, cinema, centri giovanili, musei, centri culturali con gruppi e simili), possono lavorare fino alle 22:00 (21:00 in zona rossa) utilizzando il 40% dei gli spazi/superfici delle rispettive strutture per tutte le attività (sia in spettacoli che esercizi)
- Sono consentite attività sportive indoor e outdoor (durante l'allenamento indoor fino a 20 persone, mentre durante le competizioni fino a 50 persone) 
- Sono ammesse palestre e piscine indoor per attività ricreative individuali utilizzando fino al 40% degli spazi/superfici, rispettando il manuale per la protezione contro la diffusione del covid-19
Nelle zone rosse le istituzioni pubbliche e private sono obbligate a lavorare solo con il personale essenziale, il cui personale è determinato dalla decisione di ciascuna istituzione in particolare
Il Ministero della Salute è autorizzato a emettere decisioni operative, sulla base delle raccomandazioni di IKPSH, per vietare alcune specifiche attività. 
Vengono infine ribaditi gli obblighi di monnitoraggio, reportistica e assistenza dei Ministero della Salute e del sistema sanitario e d'emergenza, dell'Agenzia dell'Alimentazione e Veterinanria e della Polizia di Stato nonché ricordate le sanzioni previste.

  • 13.11.2021 - Il governo approva le nuove misure anti-COVID-19

Il governo del Kosovo nella sua riunione odierna ha approvato la decisione contenente le misure che sono state presentate mercoledì dal primo ministro Avdullah Hoti, per prevenire l'ulteriore diffusione della pandemia. La decisione comprende 30 misure, in vigore da venerdì 13 novembre alle 18:00. Con queste misure, le modalità di isolamento e le attività consentite sono differenziate in base alle diverse zone di rischio:

- verde per i Comuni a basso rischio (fino a 75 persone infette ogni 100.000 abitanti) nei quali le attività economiche potranno svolgersi dalle 5.00 alle 20.00;
- giallo per i Comuni a medio rischio (da 76 a 150 persone contagiate ogni 100.000 abitanti) nei quali le attività economiche si potranno svolgere solo dalle 5.00 alle 18.00;
- rosso per i Comuni ad alto rischio (oltre 150 persone infette ogni 100.000 abitanti), ai quali si applica l'ulteriore quarantena con divieto di ingresso e uscita dalle città, divieto la circolazione dei cittadini dalle 5.00 alle 19:00. La zona include al momento Pristina, Podujevo, Vushtrri, Fushe Kosove, Gjilan, Ferizaj, Prizren, Gjakova, Peja. 

La decisione sarà sottoposta a rivalutazione a distanza di due settimane e rimarrà in vigore fino a nuove disposizioni. Per approfondimenti vedi testo della  Decisione 12.11.2020 in inglese al link https://kryeministri-ks.net/en/the-government-takes-a-decision-on-new-measures-for-protection-against-the-covid-19-pandemic/ 

La mappa delle zone di rischio è visualizzabile al link: https://msh.rks-gov.net/sq/harta-qe-pasqyron-rastet-me-covid-19-per-100-mije-banor-ne-kosoves-prej-dt26-10-2020-01-11-2020/

  • 2.11.2020 - Il Governo del Kosovo approva le nuove misure anti Covid-19

Il Governo del Kosovo ha approvato nuove misure per prevenire la diffusione della pandemia Covid-19.
Il Premier Avdullah Hoti ha dichiarato che le nuove misure sono state adottate a seguito dell'aumento dei casi di coronavirus e che la decisione sarà rivalutata a due settimane dall'applicazione in base alla situazione epidemiologica.
Con la nuova decisione tutti i cittadini stranieri che entrano in Kosovo provenienti dai paesi ad alto rischio secondo l'elenco ufficiale dell'ECDC, dovrebbero dimostrare attraverso il test RT-PCR in Sars COV-2 che sono negativi al COVID-19, in base al principio di reciprocità. Anche se dotati di documento di identità kosovaro, i residenti all'estero dovranno presentare un test RT-PCR negativo effettuato 72 ore prima di entrare in Kosovo.
E' esentato dalla prova del test il personale diplomatico accreditato in Kosovo, e i loro familiari. Sono inoltre esentati i trasportatori professionisti (autisti) che non dovranno sottoporsi al test PCR negativo, a condizione che vengano rispettati i protocolli di trasporto internazionale.
Il Governo ha inoltre richiamato tutte le istituzioni pubbliche e private alla corretta gestione del proprio personale sulla base del Manuale sulla protezione e la diffusione del COVID-19, informando che saranno avviate ispezioni speciali di verifica.
Tutti gli operatori economici che offrono servizi gastronomici, come ristoranti, bar, osserveranno l'orario di chiusura dalle 21:00 alle 05:00, ma possono offrire servizi d'asporto al di fuori di questa fascia.
Sono vietati gli assembramenti di più di cinque persone nelle piazze pubbliche, nei parchi o in altri spazi pubblici e ogni riunione, inclusi seminari, workshop, matrimoni e altre forme di incontri pubblici.
Le nuove misure sono state prese a causa dell'incremento rilevato dall'Istituto Nazionale di Sanità Pubblica.

  • 14.09.2020 - Aggiornamento Ambasciata d'Italia a Pristina - EMERGENZA CORONAVIRUS - Informazioni e contatti

EMERGENZA CORONAVIRUS

Numero verde di emergenza in Italia: 1500

Numero di emergenza in Kosovo: 038 2008 0800

Cellulare di emergenza dell’Ambasciata d’Italia: +383 (0) 44 185 163

VIAGGI IN ITALIA DI CITTADINI ITALIANI E STRANIERI

Gli ingressi in Italia dal Kosovo sono disciplinati da specifiche norme stabilite dal Governo italiano in materia di contrasto alla diffusione del Coronavirus, che fanno fede. È disponibile un apposito questionario, totalmente anonimo, volto a fornire informazioni di carattere generale in merito alla normativa vigente in Italia in materia di spostamenti da/per l’estero.

La normativa attualmente in vigore prevede che, fino al 7 ottobre, sia vietato l’ingresso in Italia, anche per transitare, a coloro che nei 14 giorni precedenti hanno soggiornato o transitato in uno dei seguenti Paesi: Kosovo, Macedonia del nord, Montenegro, Serbia, Bosnia Erzegovina, Bulgaria, Romania, Armenia, Bahrein, Bangladesh, Brasile, Cile, Kuwait, Moldova, Oman, Panama, Perù, Repubblica dominicana, Colombia. Il divieto si applica anche ai titolari di permesso di soggiorno, se hanno soggiornato o transitato in uno di questi Paesi.

Fanno eccezione al divieto solo i cittadini europei (UE, Schengen, UK, Andorra, Principato di Monaco, Vaticano) ed i loro familiari conviventi (ascendenti e discendenti diretti, coniugi, partner stabili, parti di unione civile) esclusivamente con residenza anagrafica in Italia da data anteriore al 9 luglio 2020: permane comunque per essi l'obbligo di isolamento fiduciario. Possono inoltre entrare in Italia, con obbligo di isolamento fiduciario, i funzionari e gli agenti, comunque denominati dell'Unione europea o di organizzazioni internazionali, gli agenti diplomatici, il personale amministrativo e tecnico delle missioni diplomatiche, i funzionari e gli impiegati consolari, il personale militare nell'esercizio delle loro funzioni. Inoltre, possono entrare in Italia, esclusivamente per motivi di lavoro (al massimo per 36 in caso di transito o al massimo per 120 ore in caso di breve permanenza), anche gli equipaggi e il personale viaggiante dei mezzi di trasporto che hanno soggiornato o transitato in Kosovo, Bosnia Erzegovina, Macedonia del Nord, Montenegro e Serbia.

A partire dal 13 agosto, inoltre, anche coloro che possono entrare in Italia e nei 14 giorni precedenti ha soggiornato o transitato in Croazia, Grecia, Malta o Spagna, devono:

a. dimostrare al vettore di trasporto di essersi sottoposto, nelle 72 ore antecedenti, a tampone ed essere risultato negativo;

oppure

b. sottoporsi, entro 48 ore dall’arrivo in Italia, a tampone presso l’azienda sanitaria locale di riferimento, e nell’attesa dell’effettuazione del test sottoporsi ad isolamento fiduciario presso la propria abitazione o dimora.

Dal 28 giugno 2020 l’Aeroporto di Pristina è riaperto al traffico aereo. Si raccomanda di verificare con le principali compagnie aeree locali l’effettiva organizzazione di voli da e per l’Italia. Fino al 10 agosto non sono consentiti i voli tra i Italia e Kosovo.

Informazioni dettagliate sull’ingresso in Italia sono reperibili nell’apposita pagina del sito del Ministero degli Affari Esteri.

Chi giunge in Italia dal Kosovo ed è soggetto a isolamento fiduciario deve:

– conservare il biglietto aereo e la carta d’imbarco;

– raggiungere immediatamente, con mezzi privati, la propria abitazione principale, munendosi di apposita autodichiarazione;

– comunicare l'ingresso nel Paese al Dipartimento di Prevenzione della ASL (Azienda Sanitaria Locale) territorialmente competente;

– sottoporsi a 14 giorni di sorveglianza sanitaria e autoisolamento.

Si raccomanda di prendere attenta visione delle informazioni sulle misure di contenimento adottate dal Governo italiano (normativa vigente) che si applicano ai cittadini italiani e stranieri.

A tutti coloro che entrano in territorio italiano è suggerito di scaricare l'applicazione Immuni.

Per aggiornamenti sulla situazione in Italia: Ministero della SaluteProtezione CivileUnità di Crisi del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale

Chiunque si trovi in Italia e presenti sintomi, anche lievi, che possono essere indicativi di contagio, quali febbre, tosse, difficoltà respiratoria, stanchezza, dolori muscolari, NON deve recarsi alle strutture sanitarie (es. Pronto Soccorso) ma deve contattare telefonicamente il proprio medico curante, il numero nazionale di emergenza 112 o il numero verde 1500 istituito dal Ministero della Salute per l’emergenza Coronavirus. 

SITUAZIONE IN KOSOVO

Sono attualmente aperti tutti i valichi di frontiera terrestre, così come l’aeroporto di Pristina.

Il 18 giugno il Governo ha adottato un Manuale di misure di contenimento del virus, a beneficio di istituzioni, imprese e individui. Il 1 luglio il Governo ha inoltre adottato ulteriori misure di contenimento del contagio. Il 28 luglio, a seguito del forte aumento di contagi da coronavirus registrato negli ultimi giorni, sono state introdotte nuove misure restrittive, tra cui si segnala:

- obbligo di mascherina al di fuori delle abitazioni private;

- obbligo di distanziamento sociale di almeno due metri fuori dalla propria abitazione;

- coprifuoco notturno dalle 22:30 alle 05:00 nelle città di Pristina, Prizren, Peje, Podujeve, Gjakove, Lipjan, Drenas, Ferizaj, Vushtrri, Mitrovica Sud, Gjilan, Fushë Kosovë e Shterpce;

- divieto di raggruppamento per più di cinque persone in luoghi pubblici;

- divieto di raggruppamenti di persone, compreso in ambito domestico;

- divieto di attività ricreative, culturali e sportive all’interno e all’aperto;

- divieto di cerimonie e attività religiose.

- divieto di circolazione per persone sopra i 65 anni e con malattie croniche al di fuori delle ore 05:00 - 10:00 e 18:00 - 21:00.

Nella fascia oraria autorizzata, gli esercizi adibiti alla ristorazione, possono svolgere la loro attività per asporto e sono tenuti a garantire la distanza di 2 metri tra i tavoli.

Si sottolinea che nelle ultime settimane si è registrato in Kosovo un rapido aumento dei contagi. Si raccomanda ai connazionali in Kosovo di seguire scrupolosamente le indicazioni delle autorità locali e di attenersi alle misure di prevenzione contro il contagio da Coronavirus raccomandate dal Ministero della Salute italiano.

Informazioni sull’andamento della crisi in Kosovo sono reperibili nel sito predisposto dalle Autorità locali. Inoltre, il locale ufficio delle Nazioni Unite pubblica un dettagliato rapporto sullo stato del contagio.

I cittadini italiani che si trovano in Kosovo e presentano sintomi, anche lievi, che possono essere indicativi di contagio, quali febbre, tosse, difficoltà respiratoria, stanchezza, dolori muscolari, oppure volessero maggiori informazioni, sono invitati ad informare l’Ambasciata d’Italia e a contattare telefonicamente il numero di emergenza istituito dalle Autorità kosovare 038 2008 0800.

Task Force Coronavirus

Ambasciata d’Italia a Pristina

Cellulare di emergenza: +383 (0) 44 185 163

  • 24.7.2020 - Aggiornamento Viaggiaresicuri.it COVID-19. NORMATIVA ITALIANA:

L’OMS ha classificato COVID-19 come 'pandemia', dallo scorso 11 marzo. Per contenerne la diffusione, a partire da gennaio 2020 sono state progressivamente adottate misure restrittive su scala globale (sospensione del traffico aereo, divieto di ingresso, respingimento in frontiera, quarantena obbligatoria, accertamenti sanitari).
In base all’art. 6 del DPCM 11 giugno 2020, gli spostamenti da/per gli Stati membri dell’UE, gli Stati parte dell’accordo Schengen, Regno Unito, Andorra, Principato di Monaco, San Marino e Città del Vaticano non sono soggetti a limitazioni (con l’eccezione di Bulgaria e Romania, per cui si rimanda ai paragrafi successivi). Sono quindi consentiti spostamenti verso questi Paesi anche per turismo. È sempre necessario verificare, prima della partenza, eventuali restrizioni all’ingresso in vigore nel Paese in cui ci si vuole recare. Tali informazioni sono disponibili sulle Schede Paese di Viaggiare Sicuri e sui siti web delle Ambasciate e/o dei Consolati italiani dei Paesi di interesse. Il rientro in Italia dai Paesi elencati è consentito senza limitazioni, fatte salve eventuali misure restrittive disposte per specifiche aree del territorio nazionale.
Fino al 31 luglio, resta consentito l’ingresso nel territorio nazionale anche ai cittadini di Stati terzi residenti legalmente nei seguenti Stati e territori: Algeria, Australia, Canada, Georgia, Giappone, Marocco, Nuova Zelanda, Ruanda, Repubblica di Corea, Thailandia, Tunisia, Uruguay. Tuttavia, a chi entri/rientri in Italia da questi Stati, si applica l’obbligo di sorveglianza sanitaria e isolamento fiduciario con le modalità di cui agli articoli 4 e 5 del DPCM 11 giugno 2020. Eventuali spostamenti verso questi 12 Paesi, così come verso altri Paesi non UE e non Schengen, devono ancora essere giustificati da motivi di lavoro, salute, urgenza o studio (resta consentito il rientro presso abitazione/domicilio/residenza). Per maggiori informazioni, cliccare qui o visitare l'approfondimento di questo sito web.
Fino al 31 luglio vige inoltre il divieto di ingresso e di transito in Italia alle persone che nei quattordici giorni antecedenti hanno soggiornato o sono transitate nei seguenti Paesi: Armenia, Bahrein, Bangladesh, Brasile, Bosnia Erzegovina, Cile, Kuwait, Macedonia del Nord, Moldova, Oman, Panama, Perù, Repubblica Dominicana. A questi Paesi si aggiungono Kosovo, Montenegro e Serbia dal 16 luglio. Al fine di garantire un adeguato livello di protezione sanitaria, sono sospesi anche i voli diretti e indiretti da e per i Paesi sopra indicati. Il divieto di ingresso non si applica ai cittadini dei Paesi indicati all’art. 6 comma 1 del DPCM 11 giugno 2020 (cittadini di Paesi UE, inclusa l’Italia, Paesi Schengen, Regno Unito e Irlanda del Nord, Andorra, San Marino, Principato di Monaco, Città del Vaticano) e loro familiari conviventi che abbiano la residenza anagrafica in Italia da prima del 9 luglio per il primo gruppo di Paesi, da prima del 16 luglio per chi rientra da Kosovo, Montenegro e Serbia. A chi rientri in Italia dai 16 Paesi indicati, in quanto esente dal divieto di ingresso, si applica comunque la misura dell’isolamento fiduciario di 14 giorni all’arrivo.
Dal 24 al 31 luglio, il Ministro della Salute ha inoltre disposto che, alle persone che intendono fare ingresso nel territorio nazionale e che nei quattordici giorni antecedenti hanno soggiornato o transitato in Bulgaria o in Romania, si applica l’obbligo di sorveglianza sanitaria e isolamento fiduciario come da DPCM 11 giugno 2020. L’obbligo di sorveglianza sanitaria e isolamento fiduciario non si applica all’equipaggio dei mezzi di trasporto e al personale viaggiante dei mezzi di trasporto.
Si raccomanda di consultare le Domande Frequenti disponibili cliccando qui e di scaricare il muovo modello di autocertificazione (disponibile sulla pagina delle DF) che chiunque entri in Italia dall’estero è tenuto a consegnare al vettore all’atto dell’imbarco o alle forze di polizia.

  • 17.7.2020 - Aggiornamento Viaggiaresicuri.it COVID-19.

Fino al 31 luglio, è vietato l’ingresso in Italia alle persone che, nei 14 giorni antecedenti, hanno soggiornato o sono transitate per uno dei seguenti Paesi: Armenia, Bahrein, Bangladesh, Brasile, Bosnia Erzegovina, Cile, Kosovo, Kuwait, Macedonia del nord, Moldova, Montenegro, Oman, Panama, Perù, Repubblica dominicana, Serbia. Fanno eccezione i cittadini di Paesi UE (Italia inclusa), Schengen, del Regno Unito, di Andorra, del Principato di Monaco, della Repubblica di San Marino o dello Stato della Città del Vaticano e per i loro stretti familiari (discendenti e ascendenti conviventi, coniuge, parte di unione civile, partner stabile), a condizione che siano residenti anagraficamente in Italia da prima del 9 luglio 2020 o da prima del 16 luglio (per Kosovo, Montenegro e Serbia). Si raccomanda di consultare le Domande Frequenti consultabili cliccando qui.
A seguito del forte aumento di contagi da Coronavirus registrato negli ultimi giorni, in vigore il coprifuoco tra le ore 21:00 e le 05:00 nelle città di Pristina, Prizren, Ferizaj, Vushtrri, Mitrovica Sud, Gjilan, Fushë Kosovë e Shtrpce. E’ inoltre imposto l’obbligo di indossare una mascherina e rispettare il distanziamento sociale fuori dal proprio domicilio.
Si raccomanda di adottare tutte le precauzioni previste dalle Autorità locali, consultabili a questo indirizzo, a partire dall'utilizzo di mascherine e dal distanziamento. Dal 28 giugno l’aeroporto di Pristina è stato riaperto al traffico aereo. Per informazioni sui voli si raccomanda di contattare la compagnia aerea di riferimento. Chi entra in Kosovo è soggetto a controllo medico ed a chi entra per via aerea è raccomandato di avere un test di negatività al virus non piu’ vecchio di quattro giorni.
Si raccomanda di visitare l’apposita pagina dell’Ambasciata https://ambpristina.esteri.it/ambasciata_pristina/it/ambasciata/news/dall_ambasciata/2020/03/coronavirus-informazioni-e-contatti.html.

 

  • 14.7.2020 - Nuove misure per fronteggiare il contagio dal Covid-19.

Il Governo Kosovaro ha adottato nuove misure per fronteggiare il contagio dal Covid-19.

Tra di essere spiccano: - obbligo di mascherina nel corso di attività non domestiche;
- obbligo di distanziamento sociale di almeno due metri fuori dalla propria abitazione;
- obbligo, in capo ad enti pubblici e privati, di fornire disinfettante per mani e mascherine;
- estensione del coprifuoco notturno alle città di Pristina,, Prizren, Ferizaj, Vushtrri, Mitrovica Sud, Gjilan, Fushë Kosovë e a Shtrpce;
-  in caso di ingressi in Kosovo, obbligo per i cittadini di Nord Macedonia, Montenegro e Bosnia Erzegovina, di certificazione di negatività al test RT-PCR;
- sospensione delle attività per asili, attività ricreative al chiuso, attività sportive e culturali;
- sospensione delle cerimonie religiose;
- divieto di raggruppamento per piu’ di cinque persone in luoghi pubblici;
- divieto di circolazione per persone sopra i 65 anni e con malattie croniche al di fuori delle ore 05:00 - 10:00 e 18:00 - 21:00.

https://kryeministri-ks.net/en/the-government-adopts-decisions-on-new-measures-to-combat-and-prevent-covid-19/

  • 7.7.2020 - Viaggiare Sicuri COVID-19 Aggiornamento

A seguito del forte aumento di contagi da coronavirus registrato negli ultimi giorni, dal 6 luglio è in vigore il coprifuoco tra le ore 21:00 e le 05:00 nelle città di Pristina, Prizren, Ferizaj e Vushtrri. Si raccomanda di adottare tutte le precauzioni previste dalle Autorità locali, consultabili a questo indirizzo, a partire dall'utilizzo di mascherine e dal distanziamento. Dal 28 giugno l’aeroporto di Pristina è stato riaperto al traffico aereo. Per informazioni sui voli si raccomanda di contattare la compagnia aerea di riferimento. Chi entra in Kosovo è soggetto a controllo medico ed a chi entra per via aerea è raccomandato di avere un test di negatività al virus non piu’ vecchio di quattro giorni.

  • 1.6.2020 - Kosovo apre i confini terrestri

Il Primo Ministro uscente del Kosovo, Albin Kurti, ha dichiarato l'apertura di 6 valichi di confine terrestri a partire da oggi, 1 giugno 2020:  Vermica, Kulla, Hani i Elezit, Dheu i Bardhë, Merdara e Jarinja.  In un post su Facebook, il capo del governo ha affermato l’apertura di caffè, bar, ristoranti e centri commerciali, nonche' il ritorno ai luoghi di lavoro di tutta la pubblica amministrazione. Fonte: Gazeta Dita

  • 29.05.2020 Pacchetto di ripresa economica

Pacchetto di ripresa economica

E' presentato durante la conferenza stampa il Pacchetto di Ripresa Economica, il cui valore si aggira intorno a 1,26 miliardi di euro. Il pacchetto, preparato da un gruppo di lavoro composto da rappresentanti dell'Ufficio del Primo Ministro, ministeri competenti, Banca Centrale, Fondo Kosovaro per la Garanzia dei Crediti (FKGK), comunità imprenditoriale ed esperti esterni, contiene 11 misure che saranno implementate nell'arco temporale di 24 mesi:

  1. Portafoglio crediti per l'economia di 1,1 miliardi di euro con l'obiettivo di incrementare l'offerta aggregata. Il Governo mettera' a disposizione una garanzia sovrana per i prestiti alle imprese e ai cittadini erogati dalle banche commerciali. La spesa complessiva nel bilancio statale e' pari a 300 milioni di euro, di cui 195 milioni saranno destinati alla garanzia sovrana e 105 milioni di euro alla copertura dei tassi d'interesse
  2. Sostegno per l'inserimento al lavoro dei giovanni con 30 milioni di euro di grant per le iniziative innovative start up e 8 milioni di euro per la copertura della meta' dei costi finanziari destinati alle aziende che stipulano un contratto di stage per i giovanni con una durata fino a 12 mesi
  3. Incentivazione dell'incremento dell'occupazione attraverso l'erogazione di varie misure di sovvenzioni per il pagamento dei salari dei dipendenti a favore delle aziende che incrementano il numero degli occupati
  4. Sovvenzioni di 12 milioni di euro per il pagamento dei salari dei dipendenti del settore ho.re.ca (150 euro per ogni dipendente per un periodo di 6 mesi)
  5. Miglioramento dell'istruzione per rispondere alle esigenze del mercato del lavoro. Per questa misura sono previsti oltre 16 milioni di euro, di cui 5 milioni per i progetti di ricerca delle universita' (pubbliche e private) che vedono coinvolti anche le imprese, 5 milioni di euro a sostegno dei programmi di formazione orientati verso le principali professioni per le filiere produttive, 3 milioni di euro per le borse di studio indirizzate agli studi in settori che richiedono profili specializzati, 3 milioni di euro per la copertura delle spese di vitto e alloggio per gli studenti provenienti dalle zone rurali, 2 milioni di euro che potranno essere sfruttate dalle imprese sotto forma di coupon per l'assistenza tecnica e lo svolgimento di corsi di formazione per lo staff
  6. Riduzione della poverta'. Oltre all'attuale schema pubblico di sostegno sociale di 30 milioni di euro per circa 25.000 famiglie o 100.000 cittadini, con il pacchetto di ripresa economica sono previsti circa 34 milioni di euro in termini di sostegno dei progetti che consentono il lavoro stagionale delle persone in stato di bisogno (10 milioni di euro), delle varie possibilita' e impegni che consentono redditi aggiuntivi per queste famiglie (6 milioni di euro), nonche' di erogazione di coupon per l'acquisto degli alimenti di base prodotti in Kosovo (18 milioni di euro)
  7. Sostegno della societa' civile per l'implementazione di progetti a favore della comunita' (3 milioni di euro)
  8. Mantenimento di un equilibrio sostenibile tra l'obbligo di ripresa economica e la stabilita' fiscale di lungo periodo 
  9. Massimizzazione del contributo della diaspora attraverso l'adozione di 3 sottomisure: (a) impegno di trovare una soluzione per la copertura dell'elevato costo della Carta Verde per l'anno 2020 (il Kosovo non e' ancora membro di Council of Bureaux, CoB); (b) emissione di titoli di stato per un valore di 30 milioni di euro; (c) abbassamento del costo dei biglietti aerei e incremento delle destinazioni verso il Kosovo
  10. Incrementare le riserve statali con beni essenziali prodotti in Kosovo (20 milioni di euro)
  11. Performance delle imprese pubbliche.

Il pacchetto di ripresa economica sara' finanziato attraverso i seguenti strumenti:

1. Emissione di titoli di stato per un valore di 130 milioni di euro, di cui 30 milioni di euro per la diaspora

2. Finanziamento estero a condizioni favorevoli dalle istituzioni finanziarie internazionali. Nello specifico:

  • 52  milioni di euro di sostegno al bilancio dell'FMI. L'accordo è stato approvato e non e' stato necessario ratificarlo dal Parlamento
  • 22 milioni di euro con la Banca mondiale per il Fondo Kosovaro di Garanzia dei Prestiti. L’accordo è stato approvato dal governo ed è in attesa di ratifica dal Parlamento 
  • 35 milioni di euro con la Banca di Sviluppo del Consiglio d'Europa per la risposta emergentea covid-19. L'accordo è stato approvato dal Board della Banca e attualmente sono in corso di negoziazione i termini e le condizioni del progetto. Dopo la firma, l’accordo deve essere ratificato dal Parlamento
  • 46 milioni di euro con la Banca Mondiale per il finanziamento del pacchetto di emergenza e del settore di salute. L'accordo è stato negoziato e approvato dal Board della Banca. Attualmente è in fase di invio della richiesta di autorizzazione per la firma dal Presidente. Dopo la firma, l'accordo deve essere ratificato dal Parlamento

  •  100 milioni di euro per l'Assistenza Macro Fiscale da parte dell'UE. Questo accordo è stato approvato dall'Unione europea e attualmente e' in fase di negoziazione. Dopo la firma, deve essere ratificato dal Parlamento  

  • 30 milioni di euro per la misura n. 4 e n. 10  prestito dalla BERS, ancora

    in fase di negoziazione e non ancora approvato. L'accordo coprirà

    sostegno alle imprese pubbliche e alle imprese. Dopo l'approvazione e la firma, l'accordo dovra' essere ratificato dal Parlamento

3. Grant dei donatori:

  • 26,5 milioni di euro per la riprogrammazione dell'assistenza esistente IPA. L'accordo e' attualmente in fase di negoziazione

  • 2 milioni di euro dalla Banca Mondiale per la salute

  • 1 milione di euro dal WBIF (Western Balkans Investment Framework) 

  • 1 milione di euro da CEB (Council of Europe Development Bank) per la sovvenzione del tasso d'interesse

4. Gestione efficace della spesa pubblica. 

  • 18.5.2020 - Covid-19. Aggiornamento

il Governo kosovaro ha avviato un progressivo allentamento delle misure di contenimento del Coronavirus, suscettibile di modifiche alla luce della situazione epidemiologica. A partire dal 18 maggio è permesso lasciare la propria abitazione, in due fasce orarie giornaliere di 120 minuti ciascuna, predeterminate sulla base del numero del proprio documento di identità (cittadini kosovari) o passaporto (stranieri). E’ stata riattivata la maggior parte delle attività commerciali e dei servizi essenziali. Avviso Viaggiaresicuri

  • 30.4.2020 - Riapertura in 3 Fasi

Il Ministro della Salute uscente, Arben Vitia, ha annunciato le nuove misure adottate per la graduale riapertura dell'economia, sottolineando che si intende tutelare al contempo la salute di tutti e che il successo dipenderà in massima parte dalla collaborazione dei cittadini.

Dopo attenta analisi e consultazioni, alle quali ha preso parte anche la  la riapertura avverrà in tre fasi (https://msh.rks-gov.net/wp-content/uploads/2020/04/Infografet-ENG-2.png):

I Fase: 4-18 maggio, estende il programma di libertà di movimento (da 1,5 a 3 ore in due ore, mattina e pomeriggio) con la riapertura delle attività di costruzione e immobiliare; commercio di veicoli (in parte); commercio al dettaglio (in parte); servizi di ristorazione take away, riparazione di oggetti personali; uffici di consulenza (limitati al personale essenziale). Il programma e l'elenco delle attività consentite sono state pubblicate al link https://msh.rks-gov.net/adresimi-i-ministrit-arben-vitia-para-mediave-per-masat-e-reja-per-covid-19/.

II Fase: 18 maggio-1° giugno, le riaperture previste saranno condizionate dal monitoraggio e dalla valutazione della situazione epidemiologica e dovrebbero includere, oltre all'ulteriore estensione della circolazione, tutto il commercio al ettaglio, il trasporto ferroviariio passeggeri, tutte le riparazioni, studi dentistici e fisioterapici, parrucchieri, musei e gallerie.

III Fase: dal 1° giugno, oltre all'ulteriore estensione della libera circolazione, se i dati sull'andamento della pandemia lo consentiranno, includerebbe il trasporto urbano e interurbano, la ristorazione, i centri commerciali, istituti di educazione superiore e universiatara inclusi esami di ammissione, cinema e teatri, sport (in modo selettivo.

Il programma non specifica e rimanda al monitoraggio della situazione effettiva la riapertura di centri estetici e benessere, fiere, parchi, piscine, confini e aeroporti.

Il ministro dell'Economia, dell'occupazione, del commercio, dell'industria, dell'imprenditorialità e degli investimenti strategici, Rozeta Hajdari ha dichiarato che parallelamente alla riapertura delle attività economiche è in corso la stesura del secondo pacchetto fiscale a seguito della pandemia di COVID-19, con l'obiettivo di assicurare un supporto più incisivo alla popolazione e agli operatori economici.

Berat Rukiqi, presidente della Camera di commercio del Kosovo, ha sottolineato che un attento lavoro di valtazione ha coinvolto anche la Camera, nella definizione delle soluzioni più idonee a supporto delle imprese colpite dall'emergenza.

  • 29.4.2020 - Dal 4 maggio il Kosovo inizia ad allentare il blocco imposto per il Covid-19

Il Ministro della Sanità, Arben Vitia ha dichiarato per la stampa che il Kosovo probabilmente inizierà ad allentare il blocco predisposto per prevenire la diffusione del Covid-19 a partire dal 4 maggio, ma con le dovute cautele. Il numero dei casi sembra in calo ma bisogna tenere alta l'attenzione e i cittadini dovranno abituarsi ad applicare tutte le misure di prevenzione necessarie. Alcune delle aziende potranno lavorare per aiutare l'economia, ma i dipendenti saranno obbligati a rispettare misure restrittive e le fasce orarie di circolazioni dei cittadini saranno raddoppiate un'ora e mezza a tre ore.

  • 28.4.2020 - Proroga termine alcuni obblighi tributari

Nel quadro delle misure adottate dal Governo del Kosovo a sostegno della lotta al Covid, l'Amministrazione Tributaria del Kosovo (ATK) ha reso noto ieri la proroga del termine  fino al 30 giugni 2020 di pagamento di alcuni obblighi tributari trimestrali. Si tratta di imposte e contributi per le piccole e grandi imprese individuali, nonché di pagamenti anticipati per le piccole e grandi imprese. Per tutte le altre tipologie di tributi, la dichiarazione e il pagamento dovranno essere effettuati entro il 30 aprile 2020. 

La versione in lingua inglese e' disponibile su: http://www.atk-ks.org/en/njoftim-per-tatimpagues-zgjatet-afati-per-pagesen-e-obligimeve-tatimore-per-keto-lloje-te-tatimeve-kontributeve/

ICE Tirana

  • 27.4.2020 - Covid-19: Nuove fasce orarie di movimento

Nel quadro delle misure di prevenzione da Covid-19, da oggi 27 aprile 2020 sono entrate in vigore le nuove fasce orarie di movimento in Kosovo. I cittadini hanno la possibilita’ di uscire una volta al giorno per 90 min e gli orari sono raggruppati in otto gruppi, sulla base dell’penultimo numero della carta d’indentita’:

fascia oraria 07:00-08:30, valida per i numeri 0 e 1

fascia oraria 09:00-10:30, valida per il numero 2

fascia oraria 11:00-12:30, valida per il numero 3

fascia oraria 13:00-14:30, valida per il numero 4

fascia oraria 15:00-16:30, valida per i numeri 5 e 6

fascia oraria 17:00-18:30, valida per il numero 7

fascia oraria 19:00-20:30, valida per il numero 8

fascia oraria 21:00-22:30, valida per il numero 9

Durante gli intervalli di 30 minuti che non prevedono la movimentazione dei cittadini, gli operatori economici sono tenuti ad effettuare la disinfestazione degli ambienti di lavoro.

  • Covid-19: Riapertura delle attività in base ai codici NACE

Il Ministero kosovaro dell'Economia, dell'Occupazione, del Commercio, dell'Industria e degli Investimenti Strategici ha reso noto la riapertura di determinate attività economiche sulla base dell'ordinanza del Ministero della Salute del 14 aprile 2020. La notizia e' stata resa nota il 16 aprile da Klan TV. Per visualizzare la lista cliccare QUI . Le attività sono riportate secondo la Classificazione statistica delle attività economiche nella Comunità europea (NACE Rev. 2), che corrisponde a quello di registrazione presso l'Agenzie kosovara di Registrazione del Business.I datori di lavoro devono assicurarsi che i loro dipendenti siano muniti di ID o altri segni/documenti identificativi della loro attività. La lista e' disponibile in lingua albanese (inserendo un determinato codice nella sezione "Show code" nel sito di EUROSTAT in italiano e' possibile risalire alla tipologia di attività). Il colore verde indica l'autorizzazione per l'esercizio delle attività mentre il rosso il divieto per le seguenti attività:

0311: Pesca marina
0321: Acquicoltura marina
0610: Estrazione di petrolio greggio
0620: Estrazione di gas naturale
0910: Attività di supporto all'estrazione di petrolio e di gas naturale
0990: Attività di supporto ad altre attività estrattive
1811: Stampa di giornali
2446: Trattamento dei combustibili nucleari
3211: Conio di monete
3315: Riparazione e manutenzione di navi e imbarcazioni
3316: Riparazione e manutenzione di aeromobili e veicoli spaziali
4110: Sviluppo di progetti immobiliari
4120: Costruzione di edifici residenziali e non residenziali
4212: Costruzione di linee ferroviarie e metropolitane
4213: Costruzione di ponti e gallerie
4221: Costruzione di infrastrutture per il trasporto di fluidi
4222: Costruzione di infrastrutture per l'energia elettrica e le telecomunicazioni
4291: Costruzione di opere idrauliche
4299: Costruzione di altre opere di ingegneria civile n.c.a.
4311: Demolizione
4312: Preparazione del cantiere edile
4313: Trivellazioni e perforazioni
4321: Installazione di impianti elettrici
4322: Installazione di impianti idraulici, di riscaldamento e di condizionamento dell'aria
4329: Altri lavori di costruzione e installazione
4331: Intonacatura
4332: Posa in opera di infissi
4333: Rivestimento di pavimenti e di muri
4334: Tinteggiatura e posa in opera di vetri
4339: Altri lavori di completamento e di finitura degli edifici
4391: Realizzazione di coperture
4399: Altri lavori specializzati di costruzione n.c.a.
4511: Commercio di autovetture e di autoveicoli leggeri
4519: Commercio di altri autoveicoli
4531: Commercio all'ingrosso di parti e accessori di autoveicoli
4532: Commercio al dettaglio di parti e accessori di autoveicoli
4540: Commercio, manutenzione e riparazione di motocicli e relativi parti ed accessori
4618: Intermediari specializzati nel commercio di altri prodotti particolari
4619: Intermediari del commercio di vari prodotti senza prevalenza di alcuno
4741: Commercio al dettaglio di computer, unità periferiche e software in esercizi specializzati
4742: Commercio al dettaglio di apparecchiature per le telecomunicazioni in esercizi specializzati
4743: Commercio al dettaglio di apparecchiature audio e video in esercizi specializzati
4751: Commercio al dettaglio di prodotti tessili in esercizi specializzati
4752: Commercio al dettaglio di ferramenta, vernici e vetro in esercizi specializzati
4753: Commercio al dettaglio di tappeti, scendiletto e rivestimenti per pavimenti e pareti in esercizi specializzati
4754: Commercio al dettaglio di elettrodomestici in esercizi specializzati
4759: Commercio al dettaglio di mobili, di articoli per l'illuminazione e altri articoli per la casa in esercizi specializzati
4761: Commercio al dettaglio di libri in esercizi specializzati
4762: Commercio al dettaglio di giornali e articoli di cartoleria in esercizi specializzati
4763: Commercio al dettaglio di registrazioni musicali e video in esercizi specializzati
4764: Commercio al dettaglio di articoli sportivi in esercizi specializzati
4765: Commercio al dettaglio di giochi e giocattoli in esercizi specializzati
4771: Commercio al dettaglio di articoli di abbigliamento in esercizi specializzati
4772: Commercio al dettaglio di calzature e articoli in pelle in esercizi specializzati
4777: Commercio al dettaglio di orologi e articoli di gioielleria in esercizi specializzati
4779: Commercio al dettaglio di articoli di seconda mano
4781: Commercio al dettaglio ambulante in bancarelle e mercati di prodotti alimentari, bevande e tabacco
4782: Commercio al dettaglio ambulante in bancarelle e mercati di prodotti tessili, abbigliamento e calzature
4789: Commercio al dettaglio ambulante in bancarelle e mercati di altri prodotti
4799: Altri tipi di commercio al dettaglio al di fuori dei negozi, delle bancarelle e dei mercati
4910: Trasporto ferroviario di passeggeri (interurbano)
4931: Trasporto terrestre di passeggeri in aree urbane e suburbane
4932: Trasporto con taxi
4939: Altri trasporti terrestri di passeggeri n.c.a.
4950: Trasporto mediante condotte
5010: Trasporto marittimo e costiero di passeggeri
5020: Trasporto marittimo e costiero di merci
5030: Trasporto di passeggeri per vie d'acqua interne
5040: Trasporto di merci per vie d'acqua interne
5110: Trasporto aereo di passeggeri
5122: Trasporto spaziale
5221: Attività dei servizi connessi al trasporto terrestre
5222: Attività dei servizi connessi al trasporto marittimo e per vie d'acqua
5223: Attività dei servizi connessi al trasporto aereo
5510: Alberghi e alloggi simili
5520: Alloggi per vacanze e altre strutture per brevi soggiorni
5530: Aree di campeggio e aree attrezzate per camper e roulotte
5590: Altri alloggi
5610: Ristoranti e attività di ristorazione mobile
5629: Altri servizi di ristorazione
5630: Somministrazione di bevande
6810: Compravendita di beni immobili effettuata su beni propri
6820: Affitto e gestione di beni immobili propri o in locazione
6831: Agenzie di mediazione immobiliare
6832: Gestione di immobili per conto terzi
7911: Attività delle agenzie di viaggio
7912: Attività dei tour operator
7990: Altri servizi di prenotazione e attività connesse
8211: Servizi amministrativi integrati
8220: Attività dei call center
8230: Organizzazione di convegni e fiere
8291: Attività di agenzie di recupero crediti
8510: Istruzione prescolastica (fatti salvi gli insegnamenti a distanza)
8520: Istruzione primaria
8531: Istruzione secondaria di formazione generale
8532: Istruzione secondaria tecnica e professionale
8541: Istruzione superiore non universitaria
8542: Istruzione universitaria
8551: Corsi sportivi e ricreativi
8552: Formazione culturali
8553: Attività di scuole guida
8559: Altri servizi di istruzione n.c.a.
8560: Servizi di supporto all'istruzione
8623: Servizi degli studi odontoiatrici
8690: Altri servizi di assistenza sanitaria
8810: Assistenza sociale non residenziale per anziani e disabili
8891: Assistenza per bambini in età prescolare
8899: Altre attività di assistenza sociale non residenziale n.c.a.
9001: Rappresentazioni artistiche
9002: Attività di supporto alle rappresentazioni artistiche
9003: Creazioni artistiche
9004: Gestione di strutture artistiche
9101: Attività di biblioteche e archivi
9102: Attività dei musei
9103: Gestione di luoghi e monumenti storici e simili attrazioni turistiche
9104: Attività degli orti botanici, dei giardini zoologici e dei parchi naturali
9200: Attività riguardanti scommesse e case da gioco
9311: Gestione di impianti sportivi
9312: Attività di club sportivi
9313: Palestre
9319: Altre attività sportive
9321: Attività dei parchi di divertimento e dei parchi tematici
9329: Altre attività di intrattenimento e di divertimento
9524: Riparazione di mobili e di oggetti di arredamento
9525: Riparazione di orologi e di gioielli
9529: Riparazione di orologi e di gioielli
9602: Parrucchieri e altri trattamenti di bellezza
9604: Attività degli istituti per il benessere fisico
9609: Altre attività di servizi personali n.c.a.

  • 30.3.2020 – Pacchetto fiscale

Con la proposta del Ministero delle Finanze e dei Trasferimenti, Governo in uscita ha approvato il pacchetto fiscale di emergenza che prevede le seguenti misure:

- Raddoppio del sostegno attraverso gli schemi di previdenza sociale per tutti i beneficiari ad aprile e maggio, entro un importo complessivo massimo di 7.650.000,00 €, compreso il pagamento effettuato per marzo;

- Pagamento aggiuntivo per un importo di trenta (30 €) al mese per tutti i beneficiari di regimi sociali e pensionistici che ricevono un pagamento mensile per un importo inferiore a cento (100 €) euro, per aprile, maggio e giugno, a condizione di beneficiare
di un solo schema, entro un importo complessivo massimo di 13.000.000,00 €.

- Sostegno finanziario alle imprese che si trovano in difficoltà a causa della situazione di emergenza come segue: 1. Copertura delle spese salariali mensili dei dipendenti per un importo di 170 €, per il mese di aprile e maggio, entro un importo massimo complessivo di 41.000.000,00 € euro; 2. Sussidio fino al 50% del valore del contratto di locazione per le piccole e medie imprese, per il mese di aprile e maggio fino a un importo massimo complessivo di 12.000.000, 00 €; 3. Iincremento del valore dei contributi pensionistici per gli stipendi del personale salariato per aprile e maggio, fino a un valore complessivo massimo di 8.000.000,00 €.

- Copertura del tasso di interesse dei crediti accesi dalle imprese pubbliche e societàVcommerciali/società autorizzate che forniscono servizi di base (simili a quelli delle imprese pubbliche) che hanno difficoltà finanziarie a causa della situazione di
emergenza, al fine di garantirne la liquidità fino al 31.12.2020, per un importo complessivo massimo di 20.000.000,00 €;

- Sostegno finanziario alle Municipalità della Repubblica del Kosovo che sono stati colpiti a causa delle pandemie, in caso di necessità a causa del possibile prolungamento della situazione di emergenza sanitaria pubblica, per un importo complessivo massimo di 10.000.000,00 €;

- Integrazione salariale di 300 € per aprile e maggio per un importo massimo complessivo di 15.000.000,00 €, per i lavoratori sul campo e che sono direttamente esposti al rischio di infezione nel loro lavoro: personale medico (medici e infermieri), agenti di polizia della polizia del Kosovo, funzionari (guardie) del servizio carcerario, funzionari (vigili del fuoco) dell'Agenzia per la gestione delle emergenze, personale (soldati) della KSF, operai che lavorano nel centro di quarantena Centro studentesco di Prishtina, funzionari (ispettori) e Ispettorato del lavoro, funzionari (ispettori) dell'amministrazione fiscale del Kosovo, funzionari (funzionari doganali) della Dogane del Kosovo, funzionari (ispettori) dell'ispettorato del mercato, funzionari (ispettori) degli ispettorati comunali, funzionari dell'ispettorato della medicina del lavoro;

- Pagamento addizionale di 100 € per dipendenti di negozi di alimentari, panifici e farmacie per aprile e maggio, per un importo complessivo massimo di 3.000.000,00 €;

- Pagamento dell'assistenza mensile di 130 € euro per i cittadini che perdono il lavoro a causa della situazione di emergenza, per aprile, maggio e giugno, per un valore massimo complessivo di 4.000.000,00 €;

- Supporto alle minoranze della Repubblica del Kosovo, che sono state colpite di più durante situazione di emergenza, per un importo complessivo massimo di 2.000.000,00€;

- Garanzia di liquidità finanziaria per microimprese e lavoratori autonomi attraverso programmi dedicati del Fondo di garanzia del credito del Kosovo, per un importo di 10.000 € per un periodo di 24 mesi, per un importo complessivo massimo di 15.000.000,00 €;

- Aumento del budget per sovvenzioni e sussidi al Ministero dell'agricoltura, delle foreste e dello sviluppo rurale per l'incremento della produzione agricola, per un importo di 5.000.000,00 €;

- Aumento del budget per sovvenzioni e sussidi al Ministero della Cultura, della Gioventù e dello Sport per approntare misure di prevenzione nelle attività sportive e culturali, per un importo di 5.000.000,00 €;

- Sostegno agli esportatori della Repubblica del Kosovo dopo la fine della situazione di emergenza, per un valore massimo complessivo di 10.000.000,00 €;

- Supporto finanziario per le aziende che registrano dipendenti con un contratto di lavoro almeno di un (1) anno durante il periodo di emergenza, da 130 € per i due mesi successivi alla registrazione, per un valore massimo complessivo di 6.000.000,00 €;

- Pagamento dell'assistenza mensile di 130 € per i cittadini con gravi condizioni sociali, dichiarati disoccupati, che non beneficiano alcun reddito mensile dal bilancio del Kosovo, per aprile, maggio e giugno, per un valore massimo complessivo di
3.000.000,00 €;

Circolazione e trasporto

  • 31.08.2021 - AVVISO AMBASCIATA LINK

SPOSTAMENTI DAL KOSOVO ALL’ITALIA

Con Ordinanza del Ministro della Salute del 28 agosto 2021 il Kosovo è stato confermato nell’elenco “D” dell’Allegato 20 al DPCM del 2 marzo 2021, così come modificato dall’Ordinanza del 29 luglio 2021 dello stesso Ministro della Salute.

Fino al 25 ottobre 2021 l’ingresso in Italia a persone che hanno soggiornato o transitato in Kosovo (o in uno degli altri Paesi di cui all’Elenco “D” tra cui Albania, Bosnia ed Erzegovina, Montenegro, Repubblica di Macedonia del Nord, Serbia) nei 14 giorni antecedenti è consentito alle seguenti condizioni:

a) presentazione al vettore all’atto dell’imbarco e a chiunque è deputato a effettuare i controlli, della certificazione verde COVID-19 rilasciata, al termine del prescritto ciclo, a seguito di avvenuta vaccinazione completa anti-SARS-CoV-2, ovvero di una certificazione rilasciata dalle autorità sanitarie competenti a seguito di una vaccinazione validata dall’Agenzia europea per i medicinali (European Medicines Agency – EMA). Le certificazioni possono essere esibite in formato digitale o cartaceo;

b) presentazione al vettore all’atto dell’imbarco e a chiunque è deputato a effettuare i controlli, della certificazione di essersi sottoposto, nelle 72 ore antecedenti all’ingresso nel territorio nazionale, a un test molecolare o antigenico, effettuato per mezzo di tampone e risultato negativo;

c) presentazione al vettore al momento dell’imbarco e a chiunque è deputato ad effettuare controlli del Passenger Locator Form/PLC in formato digitale mediante visualizzazione dal proprio dispositivo mobile oppure in copia cartacea stampata.

In caso di mancata presentazione delle certificazioni di cui alle lettere a) e b), è comunque consentito l’ingresso in Italia ma è fatto obbligo di sottoporsi a isolamento fiduciario e sorveglianza sanitaria (informando la ASL di competenza) per 5 giorni presso l’indirizzo indicato nel Passenger Locator Form e a un test molecolare o antigenico, effettuato per mezzo di tampone, alla fine di detto periodo.

Dunque, i passeggeri muniti di green pass (avvenuta completa vaccinazione), oltre che di tampone negativo, non sono tenuti ad effettuare la quarantena né un nuovo tampone dopo 5 giorni.

Non devono sottoporsi a test molecolare o antigenico i bambini di età inferiore a 6 anni.

Di seguito, sono elencate le categorie che beneficiano di esenzioni parziali o complete: 

Eccezione parziale all’obbligo di isolamento

A condizione che non insorgano sintomi da COVID-19 e fermo restando l’obbligo di compilazione del formulario digitale di localizzazione e di sottoposizione a test molecolare o antigenico, le misure della sorveglianza sanitaria e dell’isolamento fiduciario (in mancanza di avvenuta completa vaccinazione) non si applicano nei casi previsti dall’articolo 51, comma 7, lettere d) e), h), i), m), n), o), p), q), del DPCM del 2 marzo 2021 e cioè:

  • d) agli ingressi per motivi di lavoro regolati da speciali protocolli di sicurezza, approvati dalla competente autorità sanitaria;
  • e) agli ingressi per ragioni non differibili, previa autorizzazione del Ministero della Salute;
  • h) ai cittadini e ai residenti di uno Stato membro dell'Unione europea e degli ulteriori Stati e territori indicati agli elenchi A, B, C e D che fanno ingresso in Italia per comprovati motivi di lavoro;
  • i) al personale sanitario in ingresso in Italia per l'esercizio di qualifiche professionali sanitarie;m) al personale di imprese ed enti aventi sede legale o secondaria in Italia per spostamenti all'estero per comprovate esigenze lavorative di durata non superiore a 120 ore;
  • n) ai funzionari e agenti, comunque denominati, dell'Unione europea o di organizzazioni internazionali, agenti diplomatici, personale amministrativo e tecnico delle missioni diplomatiche, funzionari e impiegati consolari, personale militare, compreso quello in rientro dalle missioni internazionali, e delle Forze di Polizia, personale del Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica e dei Vigili del fuoco nell'esercizio delle loro funzioni;
  • o) agli alunni e agli studenti per la frequenza di un corso di studi in uno Stato diverso da quello di residenza, abitazione o dimora, nel quale ritornano ogni giorno o almeno una volta la settimana;
  • p) agli ingressi mediante voli “Covid-tested”;
  • q) agli ingressi per competizioni sportive di interesse nazionale in conformità con quanto previsto dall'art. 49, comma 5.

Eccezione completa all’obbligo di tampone e di isolamento

A condizione che non insorgano sintomi di COVID-19 e fermi restando gli obblighi di presentazione del modulo digitale di localizzazione, salvo ove diversamente indicato, le misure del tampone molecolare o antigenico precedente l’ingresso in Italia, della sorveglianza sanitaria e dell’isolamento fiduciario non si applicano:

  • all’equipaggio dei mezzi di trasporto;
  • al personale viaggiante;
  • ai movimenti da e per gli Stati e territori di cui all’elenco A;
  • ai lavoratori transfrontalieri in ingresso e in uscita dal territorio nazionale per comprovati motivi di lavoro e per il conseguente rientro nella propria residenza, abitazione o dimora;
  • agli alunni e agli studenti per la frequenza di un corso di studi in uno Stato diverso da quello di residenza, abitazione o dimora, nel quale ritornano ogni giorno o almeno una volta la settimana;
  • a chiunque transita, con mezzo privato, nel territorio italiano per un periodo non superiore a 36 ore, con l’obbligo, allo scadere di detto termine, di lasciare immediatamente il territorio nazionale o, in mancanza, di iniziare o, in mancanza, di iniziare un periodo di isolamento fiduciario presso l’indirizzo indicato nel PLF per un periodo di cinque giorni e di sottoporsi, alla fine di detto periodo, a un test molecolare o antigenico, effettuato per mezzo di tampone;
  • a chiunque fa ingresso in Italia per un periodo non superiore alle 120 ore per comprovate esigenze di lavoro, salute o assoluta urgenza, con l’obbligo, allo scadere di detto termine, di lasciare immediatamente il territorio nazionale o, in mancanza, di iniziare un periodo di isolamento fiduciario presso l’indirizzo indicato nel PLF per un periodo di cinque giorni e di sottoporsi, alla fine di detto periodo, a un test molecolare o antigenico, effettuato per mezzo di tampone;
  • a chiunque rientra nel territorio nazionale a seguito di permanenza di durata non superiore a 48 ore in località estere situate a distanza non superiore a 60 km dal luogo di residenza, domicilio o abitazione, purché lo spostamento avvenga con mezzo privato. Non è necessario compilare il modulo di localizzazione del passeggero;
  • in caso di permanenza di durata non superiore alle 48 ore in località del territorio nazionale situate a distanza non superiore a 60 km dal luogo estero di residenza, domicilio o abitazione, purché lo spostamento avvenga con mezzo privato. Non è necessario compilare il modulo di localizzazione del passeggero

È disponibile un questionario, totalmente anonimo, volto a fornire informazioni di carattere generale in merito agli spostamenti da/per l’estero.

Informazioni dettagliate sull’ingresso in Italia sono reperibili al sito internet del Ministero degli Affari Esteri.

 

SPOSTAMENTI DALL’ITALIA AL KOSOVO

Sono aperti tutti i valichi di frontiera terrestre, così come l'aeroporto di Pristina.

La normativa in vigore fino al 13 settembre 2021 prevede che, al momento dell’arrivo in Kosovo, tutti cittadini stranieri e kosovari sono tenuti a presentare uno dei seguenti certificati:

  • documento che attesti la vaccinazione completa o di aver ricevuto almeno una dose di vaccino;
  • documento che attesti di essere negativi al covid a seguito di test antigenico (realizzato nelle ultime 48 ore) o molecolare (realizzato nelle ultime 72 ore);
  • documento che attesti di aver superato la malattia e di avere gli anticorpi Ig (documento emesso massimo 30 giorni prima dell'arrivo nel Paese).

I cittadini kosovari e gli stranieri in possesso di permesso di soggiorno temporaneo o permanente in Kosovo sono tenuti ad isolamento fiduciario e sorveglianza sanitaria di 7 giorni qualora siano sprovvisti di uno dei documenti di cui sopra.

Sono previste alcune eccezioni all’obbligo di presentare uno dei certificati summenzionati per:

  • chi è in transito nel Paese per meno di 3 ore, inclusi i trasportatori;
  • chi è in transito nel Paese per meno di 5 ore con autobus organizzato o linea di transito internazionale regolare;
  • il personale diplomatico accreditato in Kosovo;
  • i minori di 18 anni.

Si raccomanda ad ogni modo di verificare le condizioni di imbarco con le compagnie di trasporto, che potrebbero essere più restrittive.

  • 19.4.2021 - Regole per entrare in Italia dal Kosovo, 19-30 aprile 2021

Con ordinanza del Ministro della Salute del 16 aprile 2021, sono state disposte modifiche alle regole per entrare in Italia in vigore dal 19 al 30 aprile 2021. Tra queste:

- L’obbligo, a partire dal 19 aprile sino al 21 aprile per chi faccia ingresso nel territorio nazionale da Stati o territori rientranti negli elenchi D ed E (tra i quali rientra il Kosovo), dell’allegato 20 del DPCM 2 marzo 2021, di sottoporsi a tampone molecolare nelle 48 ore precedenti all’ingresso oppure di effettuare il test molecolare o antigenico a mezzo tampone all’arrivo in aeroporto, ove possibile, ovvero entro 48 ore presso l’Azienda Sanitaria Locale territorialmente competente.

- L’obbligo, a partire dal 22 aprile sino al 30 aprile, per chi faccia ingresso nel territorio nazionale da Stati o territori rientranti negli elenchi C, D ed E (tra i quali rientra il Kosovo), dell’allegato 20 del DPCM 2 marzo 2021, di sottoporsi a tampone molecolare nelle 48 ore precedenti all’ingresso.Sono esclusi da questo obbligo le seguenti categorie indicate all'art.51, comma 7, del DPCM 2.3.2021, lettere a), b), c), f), g), l), m), o): a) all'equipaggio dei mezzi di trasporto; b) al personale viaggiante; c) ai movimenti da e per gli Stati e territori di cui all'elenco A dell'allegato 20; f) a chiunque fa ingresso in Italia per un periodo non superiore alle centoventi ore per comprovate esigenze di lavoro, salute o assoluta urgenza, con l'obbligo, allo scadere di detto termine, di lasciare immediatamente il territorio nazionale o, in mancanza, di iniziare il periodo di sorveglianza e di isolamento fiduciario conformemente ai commi da 1 a 5; g) a chiunque transita, con mezzo privato, nel territorio italiano per un periodo non superiore a trentasei ore, con l'obbligo, allo scadere di detto termine, di lasciare immediatamente il territorio nazionale o, in mancanza, di iniziare il periodo di sorveglianza e di isolamento fiduciario conformemente ai commi da 1 a 5; l) ai lavoratori transfrontalieri in ingresso e in uscita dal territorio nazionale per comprovati motivi di lavoro e per il conseguente rientro nella propria residenza, abitazione o dimora; m) al personale di imprese ed enti aventi sede legale o secondaria in Italia per spostamenti all'estero per comprovate esigenze lavorative di durata non superiore a centoventi ore; o) agli alunni e agli studenti per la frequenza di un corso di studi in uno Stato diverso da quello di residenza, abitazione o dimora, nel quale ritornano ogni giorno o almeno una volta la settimana;

- L’obbligo per chi faccia ingresso in territorio nazionale dai Paesi di cui agli elenchi D ed E) dell’allegato 20, di osservare un periodo di quarantena domiciliare di 10 giorni, e di sottoporsi a tampone molecolare al termine di tale periodo;

- L’obbligo, per chi faccia ingresso nel territorio nazionale dai Paesi di cui agli elenchi B, C, D ed E dell’allegato 20, di compilare un modulo di localizzazione in formato digitale, sulla base delle indicazioni di apposita circolare della Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria del Ministero della Salute.

I controlli sono rigorosi e accurati ed è possibile il respingimento alla frontiera se la documentazione presentata non è conforme ai requisiti previsti dal DPCM 02.03.2021, vale a dire non giustifica pienamente il motivo dell'ingresso e non corrisponde a criteri di urgenza e necessità.

Per quanto riguarda l’ingresso dall’Italia in Kosovo, ferma restando la necessità di una motivazione valida, al momento dell’arrivo in Kosovo, tutti cittadini stranieri e kosovari provenienti da Paesi considerati ad alto rischio, tra cui l'Italia, devono presentare un certificato di negatività al Covid-19 a seguito di un test RT-PCR per SARS-CoV-2 non più vecchio di 72 ore, con alcune limitate eccezioni (tra cui cittadini in transito nel Paese per meno di tre ore, trasportatori, personale diplomatico). Link http://www.viaggiaresicuri.it/country/KSV 

  • 11.02.2021 - Misure di alleggerimento delle restrizioni prevenzione Covid-19

Il Governo kosovaro ha adottato misure di alleggerimento delle restrizioni in vigore contro la pandemia. Con la decisione adottata vengono meno per i comuni in zona rossa le precedenti restrizioni relative al coprifuoco e alla circolazione dei cittadini e tutti gli operatori economici  potranno operare fino alle 22:00 nel rispetto dei relativi protocolli. 
Più in dettaglio  
Ingressi di cittadini stranieri e locali in Kosovo          
I cittadini stranieri che entrano in Kosovo, compresi quelli con permesso di soggiorno temporaneo o permanente, provenienti da Paesi ad alto rischio secondo l'elenco ufficiale dell'ECDC (European Centre for Disease prevention and Control), devono avere un test negativo per covid-19 fatto nelle ultime 72 ore, sulla base del principio di reciprocità.
Eccezioni si applicano per gli stranieri in transito per massimo 3 o 5 ore a seconda del mezzo utilizzato su autodichiarazione, ai trasportatori professionisti (conducenti), ai Diplomatici stranieri accreditati e alle loro famiglie. 
Tutti i cittadini kosovari (compresi i residenti all'estero), devono presentare all'ingresso in Kosovo un certificato di test negativo effettuato entro le precedenti 72 ore a pena di autoisolamento per 7 giorni e a meno che non siano usciti dal paese nelle ultime 24 ore.

Organizzazione del lavoro di istituzioni pubbliche e organizzazioni/imprese private 
Istituzioni pubbliche e organizzazioni/imprese private, senza alcuna eccezione, sono obbligate a monitorare quotidianamente la salute del personale come da protocollo già in vigore, con misurazione della temperatura per tutti all'ingresso nelle strutture, disponibilità dei presidi di protezione (mascherine e disinfettanti), affissione delle regole di comportamento e distanziamento, disinfezione. Su raccomandazione del medico curante i lavoratori con malattie croniche, le donne in gravidanza e le donne che allattano sono esentate dalla presenza al lavoro e i datori di lavoro devono agevolarne il lavoro da casa. Cerimonie festive possono essere organizzate solo con il permesso speciale del Ministero della Salute. 
Formazione in tutti gli istituti di istruzione superiore pubblica e privata, nonché esami e esercitazioni riprendono in presenza nel rispetto dei protocolli previsti mentre per gli asili nido la valutazione e la supervisione è rimessa alle autorità comunali. 
Negli spazi chiusi continuerà ad essere vietato il raduno in numero superiore a 50 persone, mentre in piazze, parchi, luoghi pubblici, centri ricreativi invernali e simili è consentito raccogliere fino a 80 persone. Uno specifico protocollo è dedicato all'organizzazione di seminari e workshop pubblici e privati ma restano vietati matrimoni e feste familiari e sottoposte a permesso speciale del Ministero della Salute le cerimonie religiose. 
Le attività autorizzate (secondo i codici NACE definiti dalla ARBK-Agenzia di Registrazione delle Imprese in Kosovo - Ministero del Commercio e dell'Industria) sono: sanità, sicurezza e giustizia, amministrazione centrale e comunale, industria, agricoltura e zootecnia, edilizia, trasporto merci, alimentare, servizi e distribuzione.
Il livello di rischio dei comuni, classificati in tre gruppi, verrà rivalutato settimanalmente: 1. Comuni a basso rischio: fino a 75 persone infette ogni 100.000 abitanti entro una settimana (zona verde), 2. Comuni a medio rischio: da 76 a 150 persone contagiate ogni 100.000 abitanti entro una settimana (zona giallo), 3. Comuni ad alto rischio: oltre 150 persone contagiate ogni 100.000 abitanti entro una settimana (zona rossa).
In tutte le zone comunque:
- Gli operatori economici possono lavorare dalle 05:00 alle 22:00
- I centri commerciali possono lavorare dalle 05:00 alle 22:00
- I servizi alberghieri e gastronomici possono operare dalle 05:00 alle 22:00, mentre dopo le 22:00 funzionano con i servizi "porta con te" e "ordina con consegna",
- Il trasporto pubblico può operare utilizzando fino al 50% della capacità, rispettando il manuale per la protezione contro la diffusione del covid-19
- Ai taxi è consentito lavorare con un (1) passeggero nella parte posteriore o fino a tre (3) se sono familiari, rispettando il manuale per la protezione contro la diffusione del covid-19
- Le istituzioni alle dipendenze del MKRS (Ministero della Cultura, della Gioventu’ e dello Sport) e e dei comuni (come teatri, biblioteche, filarmoniche, gallerie, ensemble, balletti, cinema, centri giovanili, musei, centri culturali con gruppi e simili), possono lavorare fino alle 22:00 (21:00 in zona rossa) utilizzando il 40% dei gli spazi/superfici delle rispettive strutture per tutte le attività (sia in spettacoli che esercizi)
- Sono consentite attività sportive indoor e outdoor (durante l'allenamento indoor fino a 20 persone, mentre durante le competizioni fino a 50 persone) 
- Sono ammesse palestre e piscine indoor per attività ricreative individuali utilizzando fino al 40% degli spazi/superfici, rispettando il manuale per la protezione contro la diffusione del covid-19
Nelle zone rosse le istituzioni pubbliche e private sono obbligate a lavorare solo con il personale essenziale, il cui personale è determinato dalla decisione di ciascuna istituzione in particolare
Il Ministero della Salute è autorizzato a emettere decisioni operative, sulla base delle raccomandazioni di IKPSH, per vietare alcune specifiche attività. 
Vengono infine ribaditi gli obblighi di monnitoraggio, reportistica e assistenza dei Ministero della Salute e del sistema sanitario e d'emergenza, dell'Agenzia dell'Alimentazione e Veterinanria e della Polizia di Stato nonché ricordate le sanzioni previste.

  • 13.11.2021 - Il governo approva le nuove misure anti-COVID-19

Il governo del Kosovo nella sua riunione odierna ha approvato la decisione contenente le misure che sono state presentate mercoledì dal primo ministro Avdullah Hoti, per prevenire l'ulteriore diffusione della pandemia. La decisione comprende 30 misure, in vigore da venerdì 13 novembre alle 18:00. Con queste misure, le modalità di isolamento e le attività consentite sono differenziate in base alle diverse zone di rischio:

- verde per i Comuni a basso rischio (fino a 75 persone infette ogni 100.000 abitanti) nei quali le attività economiche potranno svolgersi dalle 5.00 alle 20.00;
- giallo per i Comuni a medio rischio (da 76 a 150 persone contagiate ogni 100.000 abitanti) nei quali le attività economiche si potranno svolgere solo dalle 5.00 alle 18.00;
- rosso per i Comuni ad alto rischio (oltre 150 persone infette ogni 100.000 abitanti), ai quali si applica l'ulteriore quarantena con divieto di ingresso e uscita dalle città, divieto la circolazione dei cittadini dalle 5.00 alle 19:00. La zona include al momento Pristina, Podujevo, Vushtrri, Fushe Kosove, Gjilan, Ferizaj, Prizren, Gjakova, Peja. 

La decisione sarà sottoposta a rivalutazione a distanza di due settimane e rimarrà in vigore fino a nuove disposizioni. Per approfondimenti vedi testo della  Decisione 12.11.2020 in inglese al link https://kryeministri-ks.net/en/the-government-takes-a-decision-on-new-measures-for-protection-against-the-covid-19-pandemic/ 

La mappa delle zone di rischio è visualizzabile al link: https://msh.rks-gov.net/sq/harta-qe-pasqyron-rastet-me-covid-19-per-100-mije-banor-ne-kosoves-prej-dt26-10-2020-01-11-2020/

  • 2.11.2020 - Il Governo del Kosovo approva le nuove misure anti Covid-19

Il Governo del Kosovo ha approvato nuove misure per prevenire la diffusione della pandemia Covid-19.
Il Premier Avdullah Hoti ha dichiarato che le nuove misure sono state adottate a seguito dell'aumento dei casi di coronavirus e che la decisione sarà rivalutata a due settimane dall'applicazione in base alla situazione epidemiologica.
Con la nuova decisione tutti i cittadini stranieri che entrano in Kosovo provenienti dai paesi ad alto rischio secondo l'elenco ufficiale dell'ECDC, dovrebbero dimostrare attraverso il test RT-PCR in Sars COV-2 che sono negativi al COVID-19, in base al principio di reciprocità. Anche se dotati di documento di identità kosovaro, i residenti all'estero dovranno presentare un test RT-PCR negativo effettuato 72 ore prima di entrare in Kosovo.
E' esentato dalla prova del test il personale diplomatico accreditato in Kosovo, e i loro familiari. Sono inoltre esentati i trasportatori professionisti (autisti) che non dovranno sottoporsi al test PCR negativo, a condizione che vengano rispettati i protocolli di trasporto internazionale.
Il Governo ha inoltre richiamato tutte le istituzioni pubbliche e private alla corretta gestione del proprio personale sulla base del Manuale sulla protezione e la diffusione del COVID-19, informando che saranno avviate ispezioni speciali di verifica.
Tutti gli operatori economici che offrono servizi gastronomici, come ristoranti, bar, osserveranno l'orario di chiusura dalle 21:00 alle 05:00, ma possono offrire servizi d'asporto al di fuori di questa fascia.
Sono vietati gli assembramenti di più di cinque persone nelle piazze pubbliche, nei parchi o in altri spazi pubblici e ogni riunione, inclusi seminari, workshop, matrimoni e altre forme di incontri pubblici.
Le nuove misure sono state prese a causa dell'incremento rilevato dall'Istituto Nazionale di Sanità Pubblica.

  • 14.09.2020 - Aggiornamento Ambasciata d'Italia a Pristina - EMERGENZA CORONAVIRUS - Informazioni e contatti

EMERGENZA CORONAVIRUS

Numero verde di emergenza in Italia: 1500

Numero di emergenza in Kosovo: 038 2008 0800

Cellulare di emergenza dell’Ambasciata d’Italia: +383 (0) 44 185 163

VIAGGI IN ITALIA DI CITTADINI ITALIANI E STRANIERI

Gli ingressi in Italia dal Kosovo sono disciplinati da specifiche norme stabilite dal Governo italiano in materia di contrasto alla diffusione del Coronavirus, che fanno fede. È disponibile un apposito questionario, totalmente anonimo, volto a fornire informazioni di carattere generale in merito alla normativa vigente in Italia in materia di spostamenti da/per l’estero.

La normativa attualmente in vigore prevede che, fino al 7 ottobre, sia vietato l’ingresso in Italia, anche per transitare, a coloro che nei 14 giorni precedenti hanno soggiornato o transitato in uno dei seguenti Paesi: Kosovo, Macedonia del nord, Montenegro, Serbia, Bosnia Erzegovina, Bulgaria, Romania, Armenia, Bahrein, Bangladesh, Brasile, Cile, Kuwait, Moldova, Oman, Panama, Perù, Repubblica dominicana, Colombia. Il divieto si applica anche ai titolari di permesso di soggiorno, se hanno soggiornato o transitato in uno di questi Paesi.

Fanno eccezione al divieto solo i cittadini europei (UE, Schengen, UK, Andorra, Principato di Monaco, Vaticano) ed i loro familiari conviventi (ascendenti e discendenti diretti, coniugi, partner stabili, parti di unione civile) esclusivamente con residenza anagrafica in Italia da data anteriore al 9 luglio 2020: permane comunque per essi l'obbligo di isolamento fiduciario. Possono inoltre entrare in Italia, con obbligo di isolamento fiduciario, i funzionari e gli agenti, comunque denominati dell'Unione europea o di organizzazioni internazionali, gli agenti diplomatici, il personale amministrativo e tecnico delle missioni diplomatiche, i funzionari e gli impiegati consolari, il personale militare nell'esercizio delle loro funzioni. Inoltre, possono entrare in Italia, esclusivamente per motivi di lavoro (al massimo per 36 in caso di transito o al massimo per 120 ore in caso di breve permanenza), anche gli equipaggi e il personale viaggiante dei mezzi di trasporto che hanno soggiornato o transitato in Kosovo, Bosnia Erzegovina, Macedonia del Nord, Montenegro e Serbia.

A partire dal 13 agosto, inoltre, anche coloro che possono entrare in Italia e nei 14 giorni precedenti ha soggiornato o transitato in Croazia, Grecia, Malta o Spagna, devono:

a. dimostrare al vettore di trasporto di essersi sottoposto, nelle 72 ore antecedenti, a tampone ed essere risultato negativo;

oppure

b. sottoporsi, entro 48 ore dall’arrivo in Italia, a tampone presso l’azienda sanitaria locale di riferimento, e nell’attesa dell’effettuazione del test sottoporsi ad isolamento fiduciario presso la propria abitazione o dimora.

Dal 28 giugno 2020 l’Aeroporto di Pristina è riaperto al traffico aereo. Si raccomanda di verificare con le principali compagnie aeree locali l’effettiva organizzazione di voli da e per l’Italia. Fino al 10 agosto non sono consentiti i voli tra i Italia e Kosovo.

Informazioni dettagliate sull’ingresso in Italia sono reperibili nell’apposita pagina del sito del Ministero degli Affari Esteri.

Chi giunge in Italia dal Kosovo ed è soggetto a isolamento fiduciario deve:

– conservare il biglietto aereo e la carta d’imbarco;

– raggiungere immediatamente, con mezzi privati, la propria abitazione principale, munendosi di apposita autodichiarazione;

– comunicare l'ingresso nel Paese al Dipartimento di Prevenzione della ASL (Azienda Sanitaria Locale) territorialmente competente;

– sottoporsi a 14 giorni di sorveglianza sanitaria e autoisolamento.

Si raccomanda di prendere attenta visione delle informazioni sulle misure di contenimento adottate dal Governo italiano (normativa vigente) che si applicano ai cittadini italiani e stranieri.

A tutti coloro che entrano in territorio italiano è suggerito di scaricare l'applicazione Immuni.

Per aggiornamenti sulla situazione in Italia: Ministero della SaluteProtezione CivileUnità di Crisi del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale

Chiunque si trovi in Italia e presenti sintomi, anche lievi, che possono essere indicativi di contagio, quali febbre, tosse, difficoltà respiratoria, stanchezza, dolori muscolari, NON deve recarsi alle strutture sanitarie (es. Pronto Soccorso) ma deve contattare telefonicamente il proprio medico curante, il numero nazionale di emergenza 112 o il numero verde 1500 istituito dal Ministero della Salute per l’emergenza Coronavirus. 

SITUAZIONE IN KOSOVO

Sono attualmente aperti tutti i valichi di frontiera terrestre, così come l’aeroporto di Pristina.

Il 18 giugno il Governo ha adottato un Manuale di misure di contenimento del virus, a beneficio di istituzioni, imprese e individui. Il 1 luglio il Governo ha inoltre adottato ulteriori misure di contenimento del contagio. Il 28 luglio, a seguito del forte aumento di contagi da coronavirus registrato negli ultimi giorni, sono state introdotte nuove misure restrittive, tra cui si segnala:

- obbligo di mascherina al di fuori delle abitazioni private;

- obbligo di distanziamento sociale di almeno due metri fuori dalla propria abitazione;

- coprifuoco notturno dalle 22:30 alle 05:00 nelle città di Pristina, Prizren, Peje, Podujeve, Gjakove, Lipjan, Drenas, Ferizaj, Vushtrri, Mitrovica Sud, Gjilan, Fushë Kosovë e Shterpce;

- divieto di raggruppamento per più di cinque persone in luoghi pubblici;

- divieto di raggruppamenti di persone, compreso in ambito domestico;

- divieto di attività ricreative, culturali e sportive all’interno e all’aperto;

- divieto di cerimonie e attività religiose.

- divieto di circolazione per persone sopra i 65 anni e con malattie croniche al di fuori delle ore 05:00 - 10:00 e 18:00 - 21:00.

Nella fascia oraria autorizzata, gli esercizi adibiti alla ristorazione, possono svolgere la loro attività per asporto e sono tenuti a garantire la distanza di 2 metri tra i tavoli.

Si sottolinea che nelle ultime settimane si è registrato in Kosovo un rapido aumento dei contagi. Si raccomanda ai connazionali in Kosovo di seguire scrupolosamente le indicazioni delle autorità locali e di attenersi alle misure di prevenzione contro il contagio da Coronavirus raccomandate dal Ministero della Salute italiano.

Informazioni sull’andamento della crisi in Kosovo sono reperibili nel sito predisposto dalle Autorità locali. Inoltre, il locale ufficio delle Nazioni Unite pubblica un dettagliato rapporto sullo stato del contagio.

I cittadini italiani che si trovano in Kosovo e presentano sintomi, anche lievi, che possono essere indicativi di contagio, quali febbre, tosse, difficoltà respiratoria, stanchezza, dolori muscolari, oppure volessero maggiori informazioni, sono invitati ad informare l’Ambasciata d’Italia e a contattare telefonicamente il numero di emergenza istituito dalle Autorità kosovare 038 2008 0800.

Task Force Coronavirus

Ambasciata d’Italia a Pristina

Cellulare di emergenza: +383 (0) 44 185 163

  • 24.7.2020 - Aggiornamento Viaggiaresicuri.it COVID-19. NORMATIVA ITALIANA:

L’OMS ha classificato COVID-19 come 'pandemia', dallo scorso 11 marzo. Per contenerne la diffusione, a partire da gennaio 2020 sono state progressivamente adottate misure restrittive su scala globale (sospensione del traffico aereo, divieto di ingresso, respingimento in frontiera, quarantena obbligatoria, accertamenti sanitari).
In base all’art. 6 del DPCM 11 giugno 2020, gli spostamenti da/per gli Stati membri dell’UE, gli Stati parte dell’accordo Schengen, Regno Unito, Andorra, Principato di Monaco, San Marino e Città del Vaticano non sono soggetti a limitazioni (con l’eccezione di Bulgaria e Romania, per cui si rimanda ai paragrafi successivi). Sono quindi consentiti spostamenti verso questi Paesi anche per turismo. È sempre necessario verificare, prima della partenza, eventuali restrizioni all’ingresso in vigore nel Paese in cui ci si vuole recare. Tali informazioni sono disponibili sulle Schede Paese di Viaggiare Sicuri e sui siti web delle Ambasciate e/o dei Consolati italiani dei Paesi di interesse. Il rientro in Italia dai Paesi elencati è consentito senza limitazioni, fatte salve eventuali misure restrittive disposte per specifiche aree del territorio nazionale.
Fino al 31 luglio, resta consentito l’ingresso nel territorio nazionale anche ai cittadini di Stati terzi residenti legalmente nei seguenti Stati e territori: Algeria, Australia, Canada, Georgia, Giappone, Marocco, Nuova Zelanda, Ruanda, Repubblica di Corea, Thailandia, Tunisia, Uruguay. Tuttavia, a chi entri/rientri in Italia da questi Stati, si applica l’obbligo di sorveglianza sanitaria e isolamento fiduciario con le modalità di cui agli articoli 4 e 5 del DPCM 11 giugno 2020. Eventuali spostamenti verso questi 12 Paesi, così come verso altri Paesi non UE e non Schengen, devono ancora essere giustificati da motivi di lavoro, salute, urgenza o studio (resta consentito il rientro presso abitazione/domicilio/residenza). Per maggiori informazioni, cliccare qui o visitare l'approfondimento di questo sito web.
Fino al 31 luglio vige inoltre il divieto di ingresso e di transito in Italia alle persone che nei quattordici giorni antecedenti hanno soggiornato o sono transitate nei seguenti Paesi: Armenia, Bahrein, Bangladesh, Brasile, Bosnia Erzegovina, Cile, Kuwait, Macedonia del Nord, Moldova, Oman, Panama, Perù, Repubblica Dominicana. A questi Paesi si aggiungono Kosovo, Montenegro e Serbia dal 16 luglio. Al fine di garantire un adeguato livello di protezione sanitaria, sono sospesi anche i voli diretti e indiretti da e per i Paesi sopra indicati. Il divieto di ingresso non si applica ai cittadini dei Paesi indicati all’art. 6 comma 1 del DPCM 11 giugno 2020 (cittadini di Paesi UE, inclusa l’Italia, Paesi Schengen, Regno Unito e Irlanda del Nord, Andorra, San Marino, Principato di Monaco, Città del Vaticano) e loro familiari conviventi che abbiano la residenza anagrafica in Italia da prima del 9 luglio per il primo gruppo di Paesi, da prima del 16 luglio per chi rientra da Kosovo, Montenegro e Serbia. A chi rientri in Italia dai 16 Paesi indicati, in quanto esente dal divieto di ingresso, si applica comunque la misura dell’isolamento fiduciario di 14 giorni all’arrivo.
Dal 24 al 31 luglio, il Ministro della Salute ha inoltre disposto che, alle persone che intendono fare ingresso nel territorio nazionale e che nei quattordici giorni antecedenti hanno soggiornato o transitato in Bulgaria o in Romania, si applica l’obbligo di sorveglianza sanitaria e isolamento fiduciario come da DPCM 11 giugno 2020. L’obbligo di sorveglianza sanitaria e isolamento fiduciario non si applica all’equipaggio dei mezzi di trasporto e al personale viaggiante dei mezzi di trasporto.
Si raccomanda di consultare le Domande Frequenti disponibili cliccando qui e di scaricare il muovo modello di autocertificazione (disponibile sulla pagina delle DF) che chiunque entri in Italia dall’estero è tenuto a consegnare al vettore all’atto dell’imbarco o alle forze di polizia.

  • 17.7.2020 - Aggiornamento Viaggiaresicuri.it COVID-19.

Fino al 31 luglio, è vietato l’ingresso in Italia alle persone che, nei 14 giorni antecedenti, hanno soggiornato o sono transitate per uno dei seguenti Paesi: Armenia, Bahrein, Bangladesh, Brasile, Bosnia Erzegovina, Cile, Kosovo, Kuwait, Macedonia del nord, Moldova, Montenegro, Oman, Panama, Perù, Repubblica dominicana, Serbia. Fanno eccezione i cittadini di Paesi UE (Italia inclusa), Schengen, del Regno Unito, di Andorra, del Principato di Monaco, della Repubblica di San Marino o dello Stato della Città del Vaticano e per i loro stretti familiari (discendenti e ascendenti conviventi, coniuge, parte di unione civile, partner stabile), a condizione che siano residenti anagraficamente in Italia da prima del 9 luglio 2020 o da prima del 16 luglio (per Kosovo, Montenegro e Serbia). Si raccomanda di consultare le Domande Frequenti consultabili cliccando qui.
A seguito del forte aumento di contagi da Coronavirus registrato negli ultimi giorni, in vigore il coprifuoco tra le ore 21:00 e le 05:00 nelle città di Pristina, Prizren, Ferizaj, Vushtrri, Mitrovica Sud, Gjilan, Fushë Kosovë e Shtrpce. E’ inoltre imposto l’obbligo di indossare una mascherina e rispettare il distanziamento sociale fuori dal proprio domicilio.
Si raccomanda di adottare tutte le precauzioni previste dalle Autorità locali, consultabili a questo indirizzo, a partire dall'utilizzo di mascherine e dal distanziamento. Dal 28 giugno l’aeroporto di Pristina è stato riaperto al traffico aereo. Per informazioni sui voli si raccomanda di contattare la compagnia aerea di riferimento. Chi entra in Kosovo è soggetto a controllo medico ed a chi entra per via aerea è raccomandato di avere un test di negatività al virus non piu’ vecchio di quattro giorni.
Si raccomanda di visitare l’apposita pagina dell’Ambasciata https://ambpristina.esteri.it/ambasciata_pristina/it/ambasciata/news/dall_ambasciata/2020/03/coronavirus-informazioni-e-contatti.html.

  • 14.7.2020 - Nuove misure per fronteggiare il contagio dal Covid-19.

Il Governo Kosovaro ha adottato nuove misure per fronteggiare il contagio dal Covid-19.

Tra di essere spiccano: - obbligo di mascherina nel corso di attività non domestiche;
- obbligo di distanziamento sociale di almeno due metri fuori dalla propria abitazione;
- obbligo, in capo ad enti pubblici e privati, di fornire disinfettante per mani e mascherine;
- estensione del coprifuoco notturno alle città di Pristina,, Prizren, Ferizaj, Vushtrri, Mitrovica Sud, Gjilan, Fushë Kosovë e a Shtrpce;
-  in caso di ingressi in Kosovo, obbligo per i cittadini di Nord Macedonia, Montenegro e Bosnia Erzegovina, di certificazione di negatività al test RT-PCR;
- sospensione delle attività per asili, attività ricreative al chiuso, attività sportive e culturali;
- sospensione delle cerimonie religiose;
- divieto di raggruppamento per piu’ di cinque persone in luoghi pubblici;
- divieto di circolazione per persone sopra i 65 anni e con malattie croniche al di fuori delle ore 05:00 - 10:00 e 18:00 - 21:00.

https://kryeministri-ks.net/en/the-government-adopts-decisions-on-new-measures-to-combat-and-prevent-covid-19/

  • 7.7.2020 - Viaggiare Sicuri COVID-19 Aggiornamento

A seguito del forte aumento di contagi da coronavirus registrato negli ultimi giorni, dal 6 luglio è in vigore il coprifuoco tra le ore 21:00 e le 05:00 nelle città di Pristina, Prizren, Ferizaj e Vushtrri. Si raccomanda di adottare tutte le precauzioni previste dalle Autorità locali, consultabili a questo indirizzo, a partire dall'utilizzo di mascherine e dal distanziamento. Dal 28 giugno l’aeroporto di Pristina è stato riaperto al traffico aereo. Per informazioni sui voli si raccomanda di contattare la compagnia aerea di riferimento. Chi entra in Kosovo è soggetto a controllo medico ed a chi entra per via aerea è raccomandato di avere un test di negatività al virus non piu’ vecchio di quattro giorni.

  • 1.6.2020 - Kosovo apre i confini terrestri

Il Primo Ministro uscente del Kosovo, Albin Kurti, ha dichiarato l'apertura di 6 valichi di confine terrestri a partire da oggi, 1 giugno 2020:  Vermica, Kulla, Hani i Elezit, Dheu i Bardhë, Merdara e Jarinja.  In un post su Facebook, il capo del governo ha affermato l’apertura di caffè, bar, ristoranti e centri commerciali, nonche' il ritorno ai luoghi di lavoro di tutta la pubblica amministrazione. Fonte: Gazeta Dita

  • 19.5.2020 - Volo da Pristina

E'  disponibile un volo per Milano, operato da Air Prishtina,  in partenza da Pristina il 21 maggio. Per informazioni e prenotazioni si rimanda ai profili social dell’Ambasciata d’Italia a Pristina https://ambpristina.esteri.it/Ambasciata_Pristina/it ed al sito della compagnia https://www.airprishtina.com. Si raccomanda di consultare attentamente le disposizioni vigenti sul rientro in Italia, disponibili su www.governo.it, www.esteri.it e nell’approfondimento di questo sito web http://www.viaggiaresicuri.it/approfondimento/saluteinviaggio/coronavirus/L'Italia. Avviso Viaggiaresicuri 

  • 18.5.2020 - Covid-19. Aggiornamento

il Governo kosovaro ha avviato un progressivo allentamento delle misure di contenimento del Coronavirus, suscettibile di modifiche alla luce della situazione epidemiologica. A partire dal 18 maggio è permesso lasciare la propria abitazione, in due fasce orarie giornaliere di 120 minuti ciascuna, predeterminate sulla base del numero del proprio documento di identità (cittadini kosovari) o passaporto (stranieri). E’ stata riattivata la maggior parte delle attività commerciali e dei servizi essenziali.  Permangono limitazioni all’ingresso/uscita dal Paese, che possono avvenire solo a fronte di preventiva autorizzazione delle Autorità kosovare. Alcuni voli speciali vengono saltuariamente organizzati verso città europee. Per informazioni sui voli si raccomanda di contattare la compagnia aerea di riferimento. Qualsiasi viaggio verso il Kosovo è al momento fortemente sconsigliato. Anche in considerazione dei rischi sanitari connessi con la pandemia da Coronavirus, si raccomanda inoltre di seguire con attenzione gli sviluppi politici interni, prestare cautela ed evitare eventuali assembramenti. Si raccomanda di verificare regolarmente le disposizioni delle Autorità sanitarie kosovare, monitorando in particolare il sito https://msh.rks-gov.net/en/, e di seguire gli account social dell’Ambasciata (Twitter: @ItalyInKosovo; Facebook: @AmbasciataItaliaPristina). Avviso Viaggiaresicuri

  • 17.4.2020 - CEFTA Green Corridor, merci essenziali

Ai fini della facilitazione del trasporto di merci durante il periodo COVID-19, la Comunità dei trasporti dell'UE e il segretariato del CEFTA, in cooperazione con i paesi CEFTA ha redatto il programma "Green Corridor". L'obiettivo è quello di creare un canale doganale preferenziale per le merci prioritarie all'importazione, transito ed esportazione durante COVID-19 nei paesi CEFTA in funzione 24 ore su 24. Sebbene l'attuale situazione alle frontiere sia priva di una coda alla dogana per lo svolgimento delle procedure, riteniamo che questo passo sia assolutamente necessario per consentire lo scambio ininterrotto dei prodotti necessari, ha dichiarato l'Unione delle Camere di commercio e dell'industria dell'Albania (UCCIAL). Il 10 aprile, l'organismo di coordinamento CEFTA, ha approvato un elenco prioritario di prodotti agricoli e attrezzature mediche, che saranno trattati con priorità e senza ostacoli o limiti (lista completa e approfondimenti al link:  https://cefta.int/news/the-system-of-electronic-exchange-of-data-upgraded-to-support-facilitation-of-transport-and-trade-of-essential-goods-amid-covid-19/ ). 
Qui di seguito i crossing points (lista completa al link  https://cefta.int/covid-19/#1462889556008-5268e54e-1525):
Albania
- Ports Durres 
- Montenegro Han i Hotit (Bozaj)  
- Kosovo* Morinë - Vërmicë 
- North Macedonia Qafë Thanë (Kjafasan)  
Kosovo
- Albania Morinë - Vërmicë 
- North Macedonia Hani I Elezit (Blace) 
- Montenegro Kulla (Kula) 
- Serbia  Jarinje (Rudnica)   Bërnjak (Brnjački Most)   Merdare    Dheu I Bardhë (Kočulj)

  • 15.4.2020 Entrano in vigore le nuove misure restrittive della circolazione

Le nuove misure sono giustificate da un'atteso significativo incremento del numero dei casi di infezione nelle prossime due settimane. I permessi di uscita sono assegnati in base al penultimo numero della carta di identità o del passaporto per gli stranieri, secondo tabelle pubblicate dal Ministero. Saranno inoltre condotte sanificazioni dei luoghi di circolazione. Secondo le proiezioni, in questo modo dovrebbero circolare non più di 40,000 persone in ogni fascia oraria. La mascherina o altra protezione diventa obbligatoria e non si potrà uscire in più di uno se non per comprovate ragione. Agli over 65 è raccomandato di non uscire di casa a meno di ragioni di salute urgenti. Anche l'uso dei veicoli è strettamente regolato. Le violazioni comporteranno multe da 1,000 a 2,000 euro per le persone fisiche, da 3,000 a 8,000 euros per le persone giuridiche e da 500 a 1.500 euro per i rappresentanti delle persone giuridiche. Le misure sono in vigore da oggi, mercoledì 15 aprile fino a lunedì 4 maggio 2020, su tutto il territorio nazionale.

Fonte: Prishtina Insight

  • 14.4.2020 Nuove restrizioni alla circolazione

Il Ministro delle salute Arben Vitia, che guida la task force deputata a gestire l'emergenza sanitaria, ha annunciato nuove restrizioni relative alla libera circolazione dei cittadini in Kosovo da mercoledì 15 aprile al 4 maggio 2020. Si potrà uscire massimo 1 ora e mezzo al giorno per fare la spesa e per pagare le bollette tra le 06.30 e le 22.30.  Le stesse misure si applicheranno anche agli stranieri. I minori di 16 anni potranno uscire solo accompagnati da uno stretto familiare. In macchina si potrà viaggiare in massimo due passeggeri. Il Ministro Vitia ha chiesto alla popolazione di età superiore ai 65 anni di rimanere a casa. La violazione delle misure potrà comportare multe da 1.000  2.000 euro per le persone fisiche e da 3.000 a 8.000 euro per le imprese. La decisione è stata adottata in consultazione l'Associazione delle Municipalità che ne assicureranno l'attuazione.

Fonte Stampa Locale 

12.3.2020 – Sospensione trasporti internazionali

Il Ministero delle Infrastrutture e dell'Ambiente, in seguito alla raccomandazione dell'Istituto Nazionale di Sanità pubblica del Kosovo del 13 marzo 2020, ha deciso di sospendere temporaneamente tutte le linee di trasporto aereo e terrestre. La misura, riguardante inizialmente i soli paesi Italia, Germania, Svizzera e Francia è stata successivamente estesa a tutto il mondo.

A tutti i cittadini della Repubblica del Kosovo che sono rimasti al di fuori dei confini statali della Repubblica e che per vari motivi non hanno l'opportunità di rimanere all'estero, è consentito il rimpatrio organizzato per i casi identificati dalle ambasciate del Kosovo. In collaborazione con il Ministero della Salute, ciascun rimpatriato rimarrà in quarantena per un certo periodo di tempo.

Il Ministero delle Infrastrutture e dell'Ambiente ha sospeso il trasporto pubblico e tutti i taxi che operano nel paese, mentre la circolazione dei cittadini è consentita dalle 06:00 AM alle 17:00 PM.

Misure sanitarie

  • 25.8.2020 - Entrata in vigore della Legge n.. 07/L-006 sulla prevenzione e il contrasto della pandemia COVID-19

Scopo della legge creare la base giuridica per le istituzioni statali della Repubblica del Kosovo, ad intervenire con misure mirate alla prevenzione e al contrasto della pandemia COVID-19, definendo le responsabilità e il ruolo delle istituzioni statali, pubbliche, private e istituzioni sanitarie private nel prendere misure per prevenire, controllare, curare, monitorare, fornire finanziamento e condivisione delle responsabilità durante le pandemie COVID-19. La legge definisce inoltre misure e sanzioni che saranno nei confronti di persone fisiche e giuridiche, cittadini della Repubblica del Kosovo o cittadini stranieri residenti nella Repubblica del Kosovo, che violino le regole, le decisioni e le istruzioni impartite dalle autorità competenti per tutta la durata del periodo di infezione, pandemie causate da COVID-19. https://gzk.rks-gov.net/ActDetail.aspx?ActID=30819

  • 9.7.2020 - Misure approvate dal Governo del Kosovo per la prevenzione della pandemia COVID 19.

Il Governo della Repubblica del Kosovo nella sua decima riunione (riunione elettronica), sulla richiesta del Primo Ministro, Avdullah Hoti, e su proposta del Ministero della Salute ha approvato la decisione sulle misure per combattere la pandemia COVID 19, che obbliga il Ministero della Salute e le istituzioni sanitarie competenti ad aumentare la capacità con posti letto adeguati e attrezzature mediche per curare i casi affetti da COVID 19, Compreso:

· Cliniche all'interno dell'HUCSK, creazione di letti e spazi aggiuntivi;

· Strutture negli ospedali regionali;

· Strutture ospedaliere in istituzioni sanitarie private in conformità con le leggi applicabili.

· Riorganizzazione del personale sanitario a servizio dei casi affetti da COVID 19;

· Mobilitazione del personale sanitario a livello nazionale, inclusi, se necessario, gli operatori sanitari che non sono attualmente impegnati;

· In particolare, aumentare la capacità al servizio di microbiologia, infettologia e altri servizi direttamente correlati ai casi COVID 19.

· Pieno utilizzo delle capacità di prova esistenti;

· Creazione di nuove capacità di prova nelle regioni;

· Autorizzazione a istituzioni sanitarie private per eseguire test per COVID 19, in conformità con le leggi applicabili;

· Assegnazione delle priorità ai test delle persone più bisognose.

Il Ministero della Salute e le istituzioni sanitarie competenti hanno l'obbligo di stanziare il budget necessario per l'acquisto di:

· Fino a 100.000 test virologici;

· Fino a 500.000 vaccini contro l'influenza stagionale;

· Effettuare gli ordini necessari per l'eventuale vaccino contro COVID-19, in accordo con i protocolli della Commissione Europea e dell'OMS;

· 7 apparecchi di prova,

· Terapie specifiche per il trattamento dei soggetti affetti da COVID 19 in accordo con i protocolli della Commissione Europea e dell'OMS;

· Allocazione del budget per l'assunzione di personale sanitario aggiuntivo secondo necessità;

· Equipaggiamento protettivo per il personale sanitario secondo necessità;

· Pagamento aggiuntivo per ulteriore impegno del personale sanitario.

Dal 6 luglio 2020, a partire dalle ore 22:30 alle ore 05:00, è vietato qualsiasi movimento di persone fisiche fuori dalle proprie abitazioni / appartamenti in tutti i comuni con le sole eccezioni di seguito elencate:

· Nelle emergenze sanitarie;

· In caso di necessità di prendersi cura dei malati, per persone con bisogni speciali, solo se i malati o le persone con bisogni speciali non hanno la possibilità di prendersi cura di se stessi;

· In caso di richiesta di aiuto da parte delle istituzioni competenti, come nel caso delle vittime di violenza domestica;

· In caso di decesso di un familiare;

· In caso di necessità di uscire di casa / appartamento per fisiologici bisogni degli animali, ma non oltre 500 metri dall'appartamento / casa.

Le istituzioni pubbliche e private nella Repubblica del Kosovo sono obbligate a ridurre il numero di dipendenti solo al livello di personale necessario.

Si raccomanda alle istituzioni sanitarie pubbliche e private di ridurre i servizi sanitari non essenziali.

Tutti i comuni sono tenuti a riattivare completamente le loro sedi locali.

Dal 6 luglio 2020, pe tutti gli enti che forniscono servizi di gastronomia (ristoranti, bar, discoteche e simili):

- è vietato operare dalle 22:30 alle 05:00 su tutto il territorio della Repubblica del Kosovo;

- negli orari consentiti si può lavorare solo in spazi aperti rispettando la distanza di 1,5 metri di spazio tra i tavoli, così come i servizi d'asporto.

Tutti gli enti di trasporto pubblico (autobus, furgoni, taxi) lavorano con capacità dimezzata in termini di numero di passeggeri che trasportano per consentire lo spazio necessario per ogni passeggero.

Il Ministero della Salute e le istituzioni sanitarie competenti sono obbligate a costruire strategie mediatiche adeguate per informare i cittadini.

In conformità con i requisiti dell'Ispettorato Sanitario, tutti gli altri ispettorati mettono a disposizione le loro capacità per sorvegliare l'attuazione delle misure in conformità con la legge applicabile.

Il Ministero della Salute prepara e presenta settimanalmente al Governo il rapporto sull'attuazione di questa decisione.

La decisione è entrata in vigore il 9 luglio 2020 ed è valida fino a contrordine. https://msh.rks-gov.net/qeveria-miratoi-masat-e-reja-per-parandalimin-e-pandemise-covid-19/

  • 13-23.3.2020 – Il Governo e il Ministero dell'economia, dell'occupazione, del commercio, dell'industria, dell'imprenditorialità e degli investimenti strategici adottano le misure di contenimento della diffusione del COVID-19.

- Tutti gli esercizi commerciali aperti al pubblico e non essenzali (ivi inclusi servizi di sartoria, calzolai, parrucchieri, trattamenti estetici, etc.) sono chiusi, così come i centri commerciali, ad eccezione delle farmacie (mediche e veterinarie) e dei negozi di alimentari. Gli spazi dedicati alla vendita al dettaglio di prodotti tessili e simili, prodotti in metallo e libri devono essere smobilitati. 

- Gli hotel e le attività di ristorazione sono chiusi (bar, pub, caffetterie, ristoranti, negozi di kebab, e altre attività per il servizio di bevande e cibo. E’ inoltre vietato servire cibi e bevande nelle mense aziendali.

- Palestre e centri ricreativi e di aggregazione sono chiusi

Le attività autorizzate possono essere svolte nel rispetto delle seguenti misure igieniche di prevenzione:

- Disinfettare e ventilare regolarmente i locali e l'area di lavoro.

- Fornire ai lavoratori dispositivi di protezione individuale, secondo le ultime linee guida del Ministero della Salute e dell'Istituto Nazionale di Sanità Pubblica.

- Adottare le misure per la distanza sociale e per evitare i contatti, sia per i dipendenti che per i clienti, secondo le raccomandazioni del Ministero della sanità e dell'Istituto nazionale di sanità pubblica.

- Utilizzare il maggior numero possibile di canali elettronici per esercitare l'attività, compresa la vendita di beni e servizi, nonché i pagamenti.

- Adottare le altre misure necessarie per attuare le decisioni del Governo relative all'emergenza sanitaria.