BORIS JOHNSON CERCHERA’ DI CONQUISTARE I VOTI DEGLI INDUSTRIALI

Oggi, alla conferenza annuale della CBI (Confederation of British Industry), Johnson prometterà di porre fine all'incertezza della Brexit, dando impulso all'economia, se tornerà al potere dopo le elezioni generali il prossimo mese. Egli spera di ottenere la maggioranza il 12 dicembre, cosi da mettere in atto il suo accordo sulla Brexit entro il 31 gennaio e iniziare i colloqui con Bruxelles in merito alle relazioni commerciali.

Il Primo Ministro annuncerà politiche per aiutare le imprese a trarre profitto dalla Brexit, compresa una revisione delle tariffe commerciali in Inghilterra, con l'obiettivo di ridurre l'onere complessivo dell'imposta. Si pianifica una riduzione dei contributi assicurativi nazionali per i datori di lavoro, che già beneficiano di una riduzione nota come indennità di lavoro, ciò significherebbe un taglio delle tasse fino a 1.000£ sterline per oltre mezzo milione di imprese. Inoltre, aumenterebbe l'aliquota del credito d'imposta per ricerca e sviluppo dal 12% al 13%, approverebbe sgravi fiscali per proprietari e costruttori e crediti d'imposta più elevati per le società coinvolte nella ricerca.

All’opposto, il principale avversario, il leader laburista Jeremy Corbyn, sta promuovendo un governo che nazionalizzerebbe una fascia di industrie britanniche e propone un nuovo referendum. Gli ultimi sondaggi mostrano i conservatori in vantaggio rispetto ai laburisti (42% vs 28%); tuttavia, se nessuna delle due parti vincesse in modo definitivo, il futuro della Brexit potrebbe essere nuovamente messo in discussione.

Fonte: Reuters & BBC News