BRUXELLES ALLARMATA DALLA VOLONTA’ DEL REGNO UNITO DI DISCOSTARSI DALLE NORME UE

I funzionari a Bruxelles hanno trascorso il fine settimana alle prese con le implicazioni della dura posizione di Sajid Javid sulla volontà del Regno Unito di divergere dalle norme UE dopo la Brexit. Questo ha provocato allarme con una scissione economicamente dannosa prevista per la fine di quest'anno. Sajid Javid, cancelliere britannico, ha esortato le imprese a "adattarsi" ad un futuro in cui la Gran Bretagna non aderirà più alle norme e ai regolamenti dell'UE, dicendo loro che hanno già avuto tre anni per prepararsi alla nuova relazione commerciale. "Ci sarà un impatto sugli affari in un modo o nell'altro, alcuni ne trarranno beneficio, altri no", e ha poi aggiunto "Una volta raggiunto questo accordo con i nostri amici europei, continueremo a essere una delle economie di maggior successo sulla Terra".

Un diplomatico ha risposto avvertendo che un simile approccio porterebbe comportare nuovi ostacoli commerciali e di conseguenza, meno commercio, meno investimenti e meno posti di lavoro. L'industria automobilistica ha immediatamente avvertito che una divergenza dalle norme dell'UE costerebbe miliardi di sterline e danneggerebbe la produzione e la scelta dei consumatori. Il più grande sindacato del Regno Unito, ha affermato che il rifiuto di Javid di allinearsi alle regole commerciali dell'UE potrebbe essere fatale per produttori di automobili, aerospaziali e alimentari. Javid tuttavia sembra sicuro e alla domanda su come tali divergenze potrebbero avere un impatto su settori come quello automobilistico o farmaceutico con catene di approvvigionamento che attraversano l'Europa, ha dichiarato: "Il Giappone vende automobili nell'UE pur non seguono le norme UE".

Le parole e le prese di posizione del cancelliere, rappresentano anche un cambiamento nella posizione negoziale del Regno Unito. In base alla dichiarazione politica firmata in ottobre nell'ambito del cosiddetto accordo di recesso, il Regno Unito e l'UE hanno concordato di sostenere "standard elevati comuni" attualmente applicabili da entrambe le parti in materia di aiuti di Stato, concorrenza, norme sociali e occupazionali, ambiente, cambiamenti climatici e tasse. Bruxelles ha sottolineato che maggiore sarà la divergenza del Regno Unito rispetto alle normative dell'UE, più distanti saranno i rapporti post-Brexit a causa delle ulteriori barriere che dovranno essere erette per proteggere il mercato unico.

Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, ha sottolineato che un'offerta UE di scambi senza dazi doganali e senza quote dipende dall'allineamento alle regole fondamentali del blocco. La divergenza normativa da parte del Regno Unito potrebbe rendere vulnerabili anche i suoi servizi finanziari. L'UE potrebbe revocare unilateralmente l'accesso se la normativa britannica si allontasse troppo dalle sue norme.

Inoltre, l'ottimismo economico postelettorale sta rapidamente scomparendo. La decisiva vittoria di Boris Johnson prima di Natale avrebbe dovuto eliminare l'incertezza a breve termine sulla Brexit consentendo alle aziende di pianificare il futuro. I rapporti sull'inflazione e sulle vendite al dettaglio di dicembre, che includevano il periodo immediatamente successivo alle elezioni, sono stati ben al di sotto delle aspettative, suggerendo che i consumatori del Regno Unito potrebbero perdere parte della loro capacità di ripresa. La sterlina quest'anno è caduta di oltre l'1,7% rispetto al dollaro e i trader ammettono ora le probabilità di un taglio dei tassi alla fine di questo mese a oltre il 70%.

 

Fonte: The Financial Times & Bloomberg