I MANIFESTI DEI CANDIDATI

I due candidati che si battono per il ruolo di Primo Ministro del Regno Unito si sono scontrati nella serata di ieri nel primo dibattito televisivo della campagna elettorale ad includere solo i due principali leader. Johnson accusa Corbyn di "dither and delay" in merito alla Brexit, all’opposto, Corbyn ha messo in evidenza la minaccia al Servizio sanitario nazionale dall'accordo di Johnson, che lo renderebbe vulnerabile all'acquisizione da parte delle società statunitensi.

Per quanto concerne i manifesti presentati dai vari candidati in corsa alle elezioni, quello laburista “It's Time for Real Change”,  sembra essere basato su piani radicali, tra cui 75 miliardi di sterline per il più grande programma di edilizia popolare. Inoltre, intende aumentare le imposte sul reddito per i più ricchi, nazionalizzare le principali utility, introdurre la banda larga gratuita e porre un salario minimo a £ 10 l’ora.

Johnson nel suo manifesto afferma di voler aumentare la soglia assicurativa nazionale a £ 12.500 sterline. I Tories si impegnerebbero ad aumentarla a £ 9.500 l'anno prossimo, per poi alzarla gradualmente negli anni fino a raggiungere l'obiettivo. Inizialmente la politica consisterebbe in una riduzione delle tasse di circa £ 85 sterline all'anno e mirerebbe a una riduzione di circa £ 460 per tutti coloro che guadagnano più dell'attuale soglia di £ 8.632. Infine, si prospetta un aumento della spesa pubblica, un aumento del salario minimo nazionale a £ 10,50 e la decisione di non procedere con i tagli all'imposta sulle società.

La leader dei Lib-Dem Swinson, dopo essere stata esclusa dal dibattito televisivo, ha lanciato il manifesto del suo partito “Stop Brexit” in occasione di un evento a Camden. Quest’ultima ha sottolineato che rimanere all’interno dell’Unione europea genererebbe 50 miliardi di sterline in più per l'economia nell'arco di cinque anni, rispetto ai piani dei rivali. I liberaldemocratici promettono di utilizzare il "remain bonus" per finanziare i servizi pubblici, reclutare 20.000 insegnanti e migliorare i servizi di salute mentale nel SSN, oltre ad impegnarsi nel generare l'80% di energia da fonti rinnovabili entro il 2030. Il partito sta inoltre impegnando £130 miliardi in spese per infrastrutture, di cui 80 destinati a progetti ambientali. Il manifesto promette infine l’introduzione di dazi passeggeri più elevati per i frequent flyer, aumentando di circa 5 miliardi di sterline all'anno entro il 2024/25.

Fonte: Bloomberg, The Guardians & The Independent