IL GOVERNATORE DELLA BANCA DI INGHILTERRA SMENTISCE BORIS JOHNSON

Il Governatore Carney ha affermato che, in caso di “no deal” il Regno Unito sarebbe colpito in maniera automatica dalle tariffe per esportare verso il mercato UE, smentendo così le affermazioni di Johnson che sosteneva che queste potrebbero esser evitate.

Il candidato alla guida dei conservatori ha affermato che le tariffe non sarebbero necessariamente applicate se il Regno Unito lasciasse la UE senza un accordo in base, a suo dire, all'articolo 24 del GATT (General Agreement on Tariffs and Trade).

I sostenitori della Brexit ritengono che il GATT preveda una moratoria con sospensione delle tariffe, anche in assenza di un accordo. Esperti della materia, invece, sostengono che questo non è il caso in mancanza di un accordo tra le due parti. Carney cita a sostegno della sua tesi il Direttore Generale del WTO e Liam Fox, attuale Ministro del Commercio Estero.

In una intervista alla BBC Carney ha affermato "l'articolo XXIV del GATT si applica in caso un accordo, non entra in gioco nel caso non vi sia, o non si è stati in grado di raggiugerlo. Non avere un accordo con la Ue comporta che le tariffe saranno applicate automaticamente in quanto l'Europa deve applicare a noi le stesse regole che applica agli altri. Nel caso decidesse di non applicarle dovrebbe abbassare le tariffe agli Stati Uniti ed al resto del mondo. Lo stesso vale per noi".

Il Governatore è un critico dell'uscita del Regno Unito dalla UE senza accordo. Secondo quanto da lui affermato oltre 150 mila delle aziende che attualmente operano con l'Unione non sono pronte ad esportare verso la Ue in casi di “no deal” solo il 40% dei 250 mila esportatori sono  pronti ad affrontare questo cambiamento di mercato.

Ha aggiunto: "No deal means no deal”. Significa un cambio sostanziale nelle relazioni commerciali con l'UE.

Il mandato di Carney scade a fine gennaio 2020, dovrà pertanto collaborare con il prossimo Primo Ministro sino a quella data.

 

Fonte: ITA London