Il programma messo in atto dal Governo Britannico, volto garantire supporto finanziario per le start-ups innovative durante questa difficile fase di pandemia, è stato lanciato a fine Maggio 2020 e rimarrà attivo fino a settembre 2020. La manovra prevede l’utilizzo  sia di capitale pubblico che di investitori specializzati e si caratterizza come una forma di prestito convertibile in capitale sociale se non rimborsato. Le aziende, per poter accedere allo schema, devono presentare alcuni requisiti tra cui avere oltre il 50% dei dipendenti in UK oppure almeno il 50% dei ricavi deve derivare da vendite realizzate nel Regno Unito. Sulla base dei dati aggiornati offerti dalla Banca d’Italia, al 5 luglio le richieste presentate sono state 772 di cui 376 approvate per un valore complessivo di 380 milioni di sterline. 

Il report intergrale della Banca d’Italia è disponibile nella sezione note di settore.