IL PRINCIPALE NEGOZIATORE DELLA BREXIT DELL'UE IRRITATO DALLA POSIZIONE DEL REGNO UNITO

L'Unione europea è passata all'offensiva: il capo negoziatore della Brexit Michel Barnier ha dato un ultimatum, affermando che non ci sarà alcun accordo commerciale a meno che il Regno Unito non accetti le richieste del blocco su concorrenza e pesca a parità di condizioni. Il mandato negoziale ufficiale dell'UE, adottato martedì, ha come obiettivo quello di proteggere l'interesse degli europei, secondo quanto dichiarato dal ministro francese Amelie de Montchalin.

Sulla pesca, area che prospetta intensi negoziati, il mandato mira a sostenere le attività di pesca dell'Unione ed evitare la dislocazione economica per i pescatori UE. Per quanto riguarda la delicata questione delle condizioni di parità, il testo afferma che la Gran Bretagna deve mantenere alti standard comuni e, impegnarsi a mantenere la propria regolamentazione, in settori come la politica ambientale e il diritto del lavoro, in linea con le normative UE man mano che si evolvono nel tempo. Inoltre, dovrebbe continuare ad applicare il sistema di restrizioni dell'UE in materia di aiuti di Stato.

Micheal Barnier, ha affermato che la Gran Bretagna non dovrebbe tornare indietro proprio ora che si dovrebbe andare avanti, rivelando le frustrazioni di Bruxelles per la percezione di un arretramento da parte del primo ministro inglese a pochi giorni dall'inizio dei negoziati. Barnier ha inoltre dichiarato che i requisiti, presenti nel mandato, erano già stati stabiliti in una dichiarazione politica sulle relazioni future che la Gran Bretagna ha sottoscritto nell'ambito dell'accordo di recesso mesi fa. L'UE è anche preoccupata per il fatto che la Gran Bretagna stia minimizzando gli obblighi sottoscritti nell’accordo Brexit, in particolare per imporre controlli sugli scambi di merci con l'Irlanda del Nord.

La Gran Bretagna, dal lato suo, ha accusato l'UE di rinnegare l'offerta iniziale di un accordo commerciale di tipo canadese, stipulando condizioni di parità che vanno ben oltre gli accordi che il blocco ha con altri partner, rilevando inoltre che il mandato di Bruxelles non includeva un precedente impegno a preparare un nuovo regime per i servizi finanziari entro il 30 giugno.

Tutto questo crea un conflitto inconciliabile, dove il primo ministro inglese desidera un accordo più snello e ha avvertito che preferirebbe lasciare senza un accordo piuttosto che accettare di essere vincolato dalle norme UE. Il Regno Unito ha quindi rapidamente respinto l'approccio europeo mentre il comitato di gabinetto si accinge a firmare il mandato di negoziazione oggi, anche se dovremo attendere la giornata di domani per scoprire cosa contiene, dopo la pubblicazione in parlamento. Il governo britannico ha quindi affermato che il mandato negoziale UE, stabilisce una visione inaccettabile del futuro partenariato delle due parti.

Fonte: The Financial Times & Bloomberg