JOHNSON ATTENDE LA DECISIONE DELL’UE PER ATTUARE LA SUA PROSSIMA MOSSA

I piani di Johnson rimangono bloccati nel limbo, mentre i funzionari di Bruxelles discutono se concedere una terza estensione alla Brexit. Molti paesi vogliono concedere al Regno Unito i tre mesi richiesti (fino a Gennaio 2020), ma i francesi, guidati da Macron, stanno forzando per un termine il 15 novembre. La posizione di Macron potrebbe aiutare il premier britannico nel fare pressioni sui parlamentari per sostenere le sue richieste di un processo di approvazione accelerato. I leader UE hanno affermato che la decisione, rispetto la proroga, varrà presa venerdì e suggeriscono che un'estensione di tre mesi metterebbe il Regno Unito sulla buona strada per le elezioni generali pre-natalizie. Johnson si sta preparando infatti per tali elezioni, dopo che i colloqui con Corbyn si sono conclusi senza alcuna svolta nel calendario per il parlamento per discutere, esaminare ed approvare il disegno di legge sulla Brexit. Tuttavia, prima di stabilire la sua prossima mossa, Johnson attende la decisione dell'UE27.

Il gabinetto del primo ministro è quindi diviso su come procedere, dal momento che egli stesso affronta una dura scelta: da un lato, tentare una mozione di programma cosi da ottenere il suo accordo sulla Brexit prima di Natale; o tenere un'elezione generale all'inizio di dicembre, spendo in una maggioranza che gli consentirebbe di approvare l’accordo nel 2020. Tra suoi sostenitori inizia a salire la preoccupazione che l’accordo Brexit possa impantanarsi. Infatti, se Johnson partecipasse alle elezioni adesso e perdesse, la Brexit potrebbe andare persa del tutto. Tuttavia, i voti raggiunti dal governo durante la “seconda lettura” del disegno di legge, suggeriscono che l'accordo abbia abbastanza supporto per poterlo portare avanti in tutte le sue fasi in parlamento.

Fonti: Bloomberg, BBC News, The Guardian & Financial Times