L'AGENZIA FITCH HA DECLASSATO IL RATING DEL CREDITO DEL REGNO UNITO AD AA-

Da AA, ad AA- è quanto deciso da Fitch, citando l'impatto che la pandemia e la costante incertezza sulla Brexit hanno sul bilancio. L'agenzia di rating prevede che la produzione economica del Regno Unito scenderà quasi del 4% quest'anno a causa della recessione correlata all’epidemia di Covid-19 anche se, tale proiezione era già in vista prima ancora che il governo annunciasse il suo piano fiscale (allentamento) per affrontare la crisi. Fitch ha posto il Regno Unito in una "prospettiva negativa", affermando di aver preso in considerazione il danno a breve termine per l'economia causato dal coronavirus e la persistente incertezza riguardo al post Brexit.

Anche i 60 miliardi di sterline di nuove spese per affrontare la crisi annunciate dal cancelliere Rishi Sunak hanno fatto si che Fitch prevedesse un aumento del debito pubblico del Regno Unito fino a raggiungere il 9% del PIL il prossimo anno (2,1% nel 2019). Il Tesoro ha dichiarato che le misure adottate per affrontare il coronavirus sono temporanee e aumenteranno i prestiti a breve termine, ma sono necessarie per proteggere l’economia da danni permanenti.

La crescita stimata dall’agenzia di rating per il prossimo anno tornerebbe al 3% se il Regno Unito potesse iniziare a sbloccare le misure per affrontare la crisi già nella seconda metà dell'anno. Il regime di mantenimento del lavoro, della durata di tre mesi, a supporto dei dipendenti colpiti dalla pandemia, costerà circa l'1,3% del PIL. Inoltre, la stessa agenzia sostiene che le finanze pubbliche del Regno Unito fossero già destinate a indebolirsi in seguito alle misure annunciate nel discorso di bilancio e ora sono semplicemente destinate a deteriorarsi più rapidamente. L'impatto fiscale globale dipenderà dalla gravità e dalla lunghezza del blocco e dalla sostenibilità di qualsiasi progresso nel contenimento del coronavirus.

Fonte: The Financial Times