L’ECONOMIA DEL REGNO UNITO SI CONTRAE PIÙ DI QUANTO INIZIALMENTE STIMATO NEL PRIMO TRIMESTRE

L'economia del Regno Unito si è ridotta più di quanto inizialmente stimato nel primo trimestre di quest'anno (2%), registrando un calo della produzione del 2,2% in tre mesi, il più grande dal 1979. Jonathan Athow, vicedirettore statistico nazionale dell'ONS ha affermato che nel primo trimestre, il PIL si è ridotto un po’ più del previsto, e che, tutti i principali settori dell'economia si sono notevolmente ridotti a causa degli effetti della pandemia.

Inoltre, il forte calo della spesa al consumo ha portato ad un notevole aumento dei risparmi delle famiglie. I consumi delle famiglie, sono per l’appunto diminuiti del 2,9% nel primo trimestre. Secondo l'ONS, si tratta della più grande riduzione trimestrale della spesa nominale delle famiglie registrata, con forti riduzioni delle spese per autoveicoli, ristoranti e alberghi, abbigliamento e calzature.  Con una spesa limitata dalle restrizioni, il rapporto di risparmio delle famiglie, ossia la percentuale media di reddito disponibile risparmiata, è aumentato all'8,6% nel primo trimestre, dal 6,6% nel trimestre precedente. Gli elevati risparmi potrebbero quindi innescare una ripresa più rapida se la spesa riprenderà una volta riaperta l'economia o potrebbero rallentarla se le famiglie continuassero a risparmiare a causa dell'incertezza dell'occupazione.

La produzione nel settore dei servizi è diminuita del 2,3% nel primo trimestre, con una revisione al ribasso di 0,4 punti percentuali. In più, si stima che la produzione di servizi sanitari e sociali sia diminuita del 4,2% e la produzione scolastica del 6% nel primo trimestre. Ad oggi, i dati sulla fiducia economica e sulle vendite al dettaglio stanno registrato un miglioramento, riflettendo la graduale riapertura delle attività. Tuttavia, Thomas Pugh, economista presso la consulenza Capital Economics, sostiene si dovrà attendere fino al 2022 prima di riguadagnare il livello pre-crisi.

Fonte: FT