PERCHÈ ORMAI I “LEAVE” VINCEREBBERO

Il Regno Unito sembra avere cambiato rotta nel corso degli ultimi tre anni; ad oggi la maggioranza degli elettori è Remain con circa il 53% contro il 47, secondo una media di recenti sondaggi.

Tuttavia, dirigendosi verso le elezioni generali, Johnson rimane in testa alle urne e l'impegno dei liberaldemocratici di revocare la Brexit sembra ormai caduto.

Ecco cosa, secondo il Finacial Times, potrebbe accadere:

1. La proposta di un secondo referendum da parte di Jeremy Corbyn potrebbe accadere solo se lo stesso divenisse Primo Ministro.

2. Sebbene la maggioranza sia favorevole a rimanere nell’UE, la stessa è oramai convinta che la Brexit debba avvenire. La domanda del sondaggio, "Cosa voteresti in un secondo referendum?" non è pertinente, poiché pochi elettori vogliono un secondo referendum. Molti di questi infatti credono che la decisione originale non debba essere rivista.

Due sondaggi di Savanta ComRes e uno di BMG hanno anche riscontrato grandi maggioranze che affermano e confermano che il voto originale debba essere rispettato.

Dopo quanto accaduto nel corso degli ultimi anni, poche persone credono ancora che la Brexit genererebbe 350 milioni di sterline a settimana per il SSN, aumenterebbe il commercio o salverebbe il Regno Unito dall'imminente collasso dovuto ad un UE rafforzata. Molti Remain ora preferiscono che la Gran Bretagna subisca un colpo all’ economia lasciando l'Unione europea piuttosto che un colpo alla democrazia rimanendo.

3. Lo slogan conservatore "Get Brexit Done" è in sintonia con il modo in cui la maggior parte dei britannici ora vede il problema. Infatti, la maggior parte degli elettori vede l’uscita dall'UE come la fine del processo, senza pensare troppo a come si svilupperà la Brexit stessa. La tristezza della Brexit incoraggia gli elettori a chiudere il capitolo e ora anche la noia potrebbe aiutare a porre fine alla “lotta”.

 

Fonte: The Financial Times