£130 MILIARDI DI STERLINE - IL COSTO DELLA BREXIT – CIFRA CHE SEMBRA ESSERE DESTINATA A CRESCERE NEGLI ANNI A VENIRE

Il costo economico della Brexit ha già toccato i £130 miliardi, cifra che sembra essere destinata a raggiungere i £ 200 miliardi entro la fine dell’anno.

L'economia britannica è ora all'incirca del 3% più piccola di quanto sarebbe stata se il referendum non si fosse verificato e, se fossero state mantenute le correlazioni storiche con i G7. Invece, a causa delle divergenze è seguito un raffreddamento della crescita globale. La stima dei costi annuali di Bloomberg Economics per il 2020 è la più alta dal referendum del 2016; seppur nei mesi successivi al voto referendario, l’economia della nazione ha sovraperformato le stime degli analisti con la spesa dei consumatori rimasta forte, entro il 2017 la crescita ha iniziato a rallentare ed il rallentamento della crescita del reddito ha diminuito l'attività di spesa.

Sebbene ad oggi la Brexit sia definitiva ed il Regno Unito si prepara a lasciare l'Unione europea il 31 gennaio, il referendum del 2016 e la scadenza iniziale del 29 marzo 2019, aumentavano le incertezze sulle specifiche dell'accordo e i futuri accordi commerciali mettendo a dura prova gli investimenti delle imprese, comportando un dimezzamento della crescita economica annualizzata, all'1% dal 2%.

Di fronte alle previsioni, il governo rimane ottimista ed il Cancelliere Sajid Javid promette un "decennio di rinnovo" prevedendo un budget a marzo, tagli alle tasse e un aumento dei prestiti per gli investimenti.

Tuttavia, le incertezze commerciali che persistono in vista degli accordi che devono ancora essere finalizzati creano un’ulteriore limite per l'economia britannica. Anche le prospettive economiche della nazione non miglioreranno dopo il 2020. Un piccolo impulso alla crescita nel 2020 solleverà la nazione solo a breve termine ma ostacoli commerciali duraturi e l'efficienza perduta affliggeranno la ripresa economica per gli anni a venire.

Fonte: Bloomberg

Tabella - Costi Brexit