TERMINE DEL PERIODO DI TRANSIZIONE IN DUBBIO VISTA L’INTERRUZIONE DEI COLLOQUI

I negoziatori del Regno Unito e UE ritengono probabile una posticipa oltre il 31 dicembre per il periodo di transizione. Il prossimo turno di negoziazioni per la Brexit è stato cancellato mentre aumentano le probabilità dell’estensione del periodo di transizione oltre la scadenza di dicembre 2020.

Boris Johnson si è impegnato pubblicamente come ben sappiamo a concludere il periodo transitorio alla fine dell’anno, in quanto il governo dovrebbe modificare la legge inglese per permettere un’estensione. Dall’altro lato però i diplomatici europei sostengono che la pandemia non solo interromperà le negoziazioni, che sarebbero dovute continuare la prossima settimana, ma renderà anche molto difficile per il Regno Unito prepararsi per le nuove condizioni commerciali.

Anche un accordo, simile a quello Canadese, richiederebbe che le aziende inglesi si preparassero a far fronte a nuovi costi aggiuntivi e maggiore burocrazia a partire dal 1° gennaio 2021, mentre devono fronteggiare gli effetti del virus.

La data del 31 dicembre sembra quindi essere non più così definitiva. Al momento l'attenzione è focalizzata sull'epidemia, ma il governo continua a dichiarare che non verrà richiesta nessuna proroga. Secondo i termini dell’accordo di ritiro, Johnson dovrebbe decidere entro giugno se richiedere o meno un’estensione fino alla fine del 2021. Un altro anno quindi per i negoziati. David Davis, ex-segretario della Brexit, ha affermato che il Regno Unito punta ad un “accordo di libero scambio, secondo le linee promesse da Donald Tusk.”

Fonte: The Financial Times