VENERDÌ SARÀ UN GIORNO STORICO

I parlamentari voteranno a breve se appoggiare il piano del primo ministro volto a lasciare l'UE il 31 gennaio. Il disegno di legge (accordo di recesso) vieterebbe al governo di prorogare il periodo di transizione oltre il 2020; per tale motivo, gli oppositori affermano che lo stesso lascia incerto il futuro del Regno Unito sostenendo che un accordo commerciale con l'UE potrebbe richiedere anni.

Il disegno di legge sul ritiro, presentato ieri durante il Queen's Speech, verrà discusso venerdì alla Camera dei Comuni in seconda lettura. Con i conservatori che hanno ottenuto una maggioranza di 80 seggi alle elezioni generali della scorsa settimana, il disegno dovrebbe passare facilmente, prima di essere sottoposto ad un ulteriore controllo da parte dei parlamentari e della Camera dei Lord.

Stephen Barclay, segretario alla Brexit, ha dichiarato che venerdì sarà "un giorno storico" per il Regno Unito. Inoltre, sono stati concessi ai deputati tre giorni in più (7, 8 e 9 gennaio) per continuare il dibattito nei Comuni.

Alcune modifiche sono state apportate rispetto al precedente disegno di legge, appoggiato dai Comuni in ottobre, ma ritirato dal governo dopo che i parlamentari hanno respinto una scadenza di soli tre giorni per farlo passare in Parlamento.

Queste modifiche includono:

  • Proibire legalmente al governo di prorogare il periodo di transizione, durante il quale verrà discusso un accordo commerciale tra Regno Unito e UE, oltre il 31 dicembre 2020;
  • Consentire a più tribunali britannici di riconsiderare le sentenze della Corte di giustizia europea;
  • Richiedere ai ministri di riferire ogni anno al Parlamento in merito alle controversie con l'UE ai sensi dell'accordo di recesso;

Il disegno di legge perde però una clausola sul rafforzamento dei diritti dei lavoratori, ma il governo rassicura che affronterà il problema in un atto legislativo separato.

Dall’opposizione non sono mancate le critiche, il leader laburista Jeremy Corbyn ha infatti dichiarato che Johnson ha deliberatamente resuscitato la minaccia del NO-DEAL alla fine del 2020, limitando la durata del periodo di transizione a soli 11 mesi, mentre il segretario ombra della Brexit ha descritto la decisione come sconsiderata e irresponsabile.

Oltre alla Brexit, il discorso della Regina ha delineato un programma di governo, definito da Johnson come il "più radicale" da generazioni, il quale include:

  • Eliminare la legge che fissa la data delle prossime elezioni;
  • Approvare una legge che garantisca gli impegni di spesa per rafforzare il SSN;
  • Approvare leggi volte a sostenere il settore finanziario dopo la Brexit;
  • Sanzioni più severe, compresi potenziali termini di reclusione, per aziende e datori che abusano dei fondi pensione;
  • Revisionare le relazioni tra governo, Parlamento e tribunali;
  • Definire una recensione completa sulla sicurezza estera e nazionale del Regno Unito per l'era post Brexit.

 

FonTe: BBC News & Bloomberg-Brexit Bulletin