Nutraceutica 2021

Un settore relativamente nuovo, che mette insieme la farmaceutica e lo studio della nutrizione e che si sta affermando velocemente tra i consumatori: la nutraceutica risponde ai nuovi bisogni di salute legati all’invecchiamento della popolazione - e al conseguente aumento delle patologie croniche e metaboliche - e alla maggiore cultura ed importanza attribuita alla salute, alla prevenzione e all’aspetto fisico che si è sviluppata nei Paesi industrializzati nel corso degli ultimi 15-20 anni. La risposta delle industrie alimentari e farmaceutiche alla nuova domanda di salute non si è fatta attendere, con l’offerta di sempre nuovi prodotti e tecnologie. Le sostanze nutraceutiche derivano principalmente da piante, alimenti e fonti microbiche quali ad es. la vitamina E oppure i polifenoli contenuti nell’olio extravergine d’oliva. Ma anche gli steroli vegetali presenti in numerose verdure come broccoli e cavolfiori, ma anche la vitamina C associata spesso alla frutta quale arancia, limone e kiwi. Quindi non comportano interventi da parte dell’uomo, ma sono solo prodotti naturali.

L’industria nutraceutica in Italia si è affermata in pochi anni come un’altra eccellenza del Made in Italy e il settore  muove un notevole giro d’affari: i soli integratori alimentari a fine 2019 hanno rappresentato 3,6 miliardi di euro come valore di prezzi al pubblico, il più alto in Europa - con una quota circa del 25% rispetto al totale del mercato europeo - ed al secondo posto nel mondo dopo gli Stati Uniti.  Le aziende italiane guidano il mercato europeo puntando su innovazione e ricerca: si va dalle gocce per prevenire il raffreddore a creme o integratori per i dolori della muscolatura a prodotti naturali per favorire il sonno. E’ importante sottolineare che queste aziende devono rispettare precisi criteri e protocolli tecnici e scientifici nella formulazione e nelle analisi dei prodotti, specifiche norme di fabbricazione, criteri coerenti di valutazione dell’efficacia e regole sulla comunicazione agli operatori professionali e ai consumatori finali. Negli ultimi anni si è notato anche in Slovenia un trend in crescita per i prodotti naturali, non solo cosmetici e per la cura del corpo ma per l’alimentazione e la salute. Inoltre, l’emergenza Covid-19 sta anche facendo crescere la richiesta di prodotti che rafforzino le difese immunitarie. 

Per facilitare la distribuzione non solo in Slovenia ma anche in altri Paesi dell’Europa Centro-orientale di prodotti della nutraceutica italiana, l’Agenzia ICE – in collaborazione con l’Associazione Federsalus - ha organizzato il 21 gennaio 2021 un incontro virtuale tra 20 imprese italiane di primo piano e buyer non solo sloveni ma anche di altri paesi dell’area circostante. Gli importatori sloveni interessati hanno avuto la possibilità di contattare le singole aziende italiane, che hanno illustrato i punti di forza della loro produzione. L'iniziativa ha riscosso molto successo e nell’arco della giornata sono stati programmati in totale 160 incontri B2B tramite la piattaforma Lifesize 365 dell'Agenzia ICE.