La Commissione Europea ha autorizzato la compagnia petrolifera ungherese MOL ad acquisire OMV Slovenija, la seconda più grande rete di stazioni di servizio del paese. L'approvazione è subordinata alla vendita da parte di MOL di 39 stazioni di servizio in Slovenia al gruppo britannico Shell che attualmente gestisce una rete di nove stazioni in Slovenia, otto delle quali sono dedicate ai camion. Secondo quanto riporta l’Agenzia di stampa STA, nel 2021 la MOL avrebbe firmato un contratto da 301 milioni di euro per aumentare la sua quota in OMV Slovenija del 92,25%, mentre in quel periodo deteneva già una quota del 7,75% nella società. L'accordo prevedeva che la MOL - che attualmente gestisce 53 stazioni di rifornimento in Slovenia – acquisisse altre 119 nel paese. Il leader di mercato, la slovena Petrol, gestisce 318 stazioni. A seguito di un’approfondita indagine di mercato, la Commissione temeva che l'operazione, come inizialmente notificato, avrebbe potuto danneggiare la concorrenza nella fornitura al dettaglio di carburante ​​in Slovenia. In risposta la MOL si è offerta di vendere alla Shell 39 stazioni di rifornimento che attualmente operano come parte della propria rete e della rete di OMV Slovenija. "Dobbiamo assicurarci che il mercato dei carburanti rimanga aperto e competitivo, soprattutto nel contesto dell'attuale crisi energetica", ha affermato alla stampa Margrethe Vestager, Vicepresidente esecutivo della Commissione e Responsabile della politica di concorrenza, aggiungendo che in base a quanto offerto dalla MOL i consumatori in Slovenia continueranno ad avere accesso al carburante a prezzi competitivi. A livello di vendita al dettaglio, il Gruppo MOL dispone di una rete di circa 2.000 stazioni di rifornimento in nove paesi.   (ICE LUBIANA)

Fonte notizia: media locali